BOERIO, Giovanni Battista
Silvana Menchi
Nato probabilmente a Genova verso la metà del sec. XV, fu medico e astrologo. L'amicizia con fra' Filippo degli Alberici di Mantova (B. Fiera, Coena, Parigi [...] al 1531.
La data di morte del B. e dei suoi due figli ci è ignota. Sappiamo solo che quella 1463; Calendar of the patent Rolls,Henry VII, London 1916, p. 311; Opus epistolarum Des. Erasmi Roterodami denuo recognitum et auctumper P. S. Allen, Oxonii ...
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CANEPARI (Caneparius), Pietro Martire (Pietro Antonio, Pietro Maria)
Augusto De Ferrari
Nacque a Crema (secondo altri a Cremona) nella seconda metà del sec. XVI da Domenico e da Faustina Filaga.
La [...] della morte.
Del De Atramentis cuiuscunque generis. Opus sane novum hactenus a nemine promulgatum in sex diverse ricette suggerite da Paracelso e da altri famosi alchimisti, e dei suoi derivati nei loro usi alchimistici e medici. L'opera si ...
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GABRIELI (Gabrielli), Gaspare
Delfina Giovannozzi
Figlio di Ludovico, nobile padovano, nacque a Padova nel 1494. Studiò medicina nel celebre ateneo patavino. All'età di 31 anni fu ammesso nel Collegio [...] soltanto, con titolo corrotto, l'"insigne opus" De materiae immutatione [sic!]. La stessa I, pp. 76 s.; II, p. 51; F. Gioelli, G. G. primo lettore dei semplici nello Studio di Ferrara, in Atti e mem. della Deputazione ferrarese di storia patria, s. ...
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CONCOREGIO (Concorreggio, Concoreggio, Concorezzo), Giovanni de
Federico Di Trocchio
Figlio di Gabriele, nacque a Milano intorno al 1380 (il colophon della prima edizione del Lucidarium sembra attribuire [...] quella università. Il 6 ag. 1413 fu cooptato nel Collegio dei medici di Milano. A parte queste poche notizie biografiche, Del C. sono pervenute sino a noi dueopere: l'Opus de aegritudinibus particularibus "Flos florum" vocatum, terminata a Pavianel ...
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BIANCHELLI, Domenico (Menghus Blanchellus)
Cesare Vasoli
Medico e filosofo, nacque a Faenza intorno al 1440. Non possediamo una precisa documentazione sulla sua formazione e sulla sua carriera accademica, [...] medico e fu stimato da Giulio II; nel 1515 insegnò medicina pratica a Pisa. Dei suoi scritti, restano il De morbis particularibus a capite ad pedes et de omnium febrium genere opus, Venetiis 1566, i De balneis tractatus tres e il De balneo Ville ad ...
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CATTANEO (Cattani), Andrea (Andrea da Imola)
Carlo Colombero
Originario di Imola, non se ne conoscono le date di nascita e di morte: la sua attività fu quella di filosofo e di medico. Dalle Deliberazioni [...] vicina al cristianesimo. E al pensiero di Avicenna s'ispira pure il suo Opus de intellectu et de causis mirabilium effectuum, che costituisce uno dei migliori documenti della diffusione dell'avicennismo nella cultura fiorentina dell'epoca. L'opera ...
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BADO (Badi, Baldo), Sebastiano
Mario Crespi
Nacque a Genova, nel sec. XVII, ove, forse, apprese i primi elementi della medicina. Si recò poi a Roma ad esercitarvi l'arte sanitaria, e qui fu per un certo [...] , gemitusque Vopisci Fortunati Pemplii illustrium medicorum, opus in tres libros distinctum, et in eis il sospetto che la corteccia posta in commercio col nome di "Polvere dei Gesuiti" fosse una mistificazione. Egli ebbe poi notizie più precise su ...
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ALAIMO (Alaymo), Marco Antonio
Roberto Zapperi
Nato nel 1590 a Racalmuto (Girgenti), nel 1610 si addottorò in filosofia e medicina nell'università di Messina. Nel 1616 si era già trasferito a Palermo, [...] di Palermo e deputato alla sanità pubblica. Fu uno dei fondatori della palermitana Accademia degli latrofisici, della quale poi medicina, alcune delle quali rimaste inedite (Opus aureum pro cognoscendis, curandis febribus malignis; Consultationes ...
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ARDOINI (Arduino, Arduini), Sante
Vittorio De Donato
Nato a Pesaro, probabilmente nel penultimo onell'ultimo decennio del sec. XIV, esercitò la sua attività di medico e di filosofo in Venezia, dove [...] 1424 e il 14 maggio 1426 un trattato intorno ai veleni, l'Opus de venenis, che vide le stampe per la prima volta in Venezia si trovano esposte alcurre esperienze e cure per combattere l'azione dei veleni, tra i quali l'arsenico, contro il quale l' ...
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opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...
opusdeino
s. m. Membro dell’Opus Dei. ◆ Bene, ci sono voluti 31 anni, ma il cardinal [Camillo] Ruini ha certamente ricomposto questa benedetta area. Ci sono dentro tutti, ovviamente riveduti e corretti: […] il santegidino [Mario] Marazziti...