FORTEGUERRI (Carteromaco), Scipione
Francesco Piovan
Nacque il 4 febbr. 1466 a Pistoia, in cappella di S. Paolo, da Domenico e da Angiolina di Piero. Era nipote del cardinale Niccolò Forteguerri, il [...] venire. Probabilmente già nell'autunno del 1492, all'inizio dei corsi, era a Padova; vi si trovava comunque con (tuttora lo studio biografico più completo, se pur da usare con cautela); Opus epistolarum Des. Erasmi Roterodami, a cura di P.S. Allen…, I ...
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BARTOLOMEO da Parma
Bruno Nardi
Scarseggiano le notizie su questo astrologo e geomante, fiorito a Bologna negli ultimi decenni del sec. XIII, ma le poche che abbiamo sono ricavate dalle sue opere pervenute [...] e una figlia, cresciuti tutti in potere e fortuna col favore dei potente zio: "multum enim dilexit propinquos suos papa Innocentius quartus". discipulum... E più oltre: "Hoc quidem opus est Bartholomaei astrologi, Natione Parmensis. Compilatum Anno ...
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GIOVANNI da Crema
Stephan Freund
Originario di Crema, non conosciamo la sua data di nascita, collocabile comunque nella seconda metà dell'XI secolo; una fonte epigrafica (cfr. Apollonj Ghetti) ci tramanda [...] hominem litteratum et providum, sed turpis fame magis quam opus sit" (Liber pontificalis, a cura di K.M. , prese parte all'elezione di Innocenzo II. La conferma nel 1130 dei privilegi già concessi da Callisto nel 1121 per S. Crisogono testimonia la ...
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CAETANI, Nicola
Gaspare De Caro
Figlio di Camillo, signore di Sermoneta, e della seconda moglie di lui, Flaminia Savelli, appartenente alla nobile casata romana, nacque in Sermoneta il 14 febbr. 1526. [...] Sermoneta che si recava a rendergli omaggio si disse "opus manuum tuarum" (Caetani, p. 157). E lo stesso , Roma 1911; G. Ceraso, Ilduomo di Capua, Capua 1916, passim;L.von Pastor, Storia dei papi, VI, Roma 1927, pp. 6, 32, 105, 307, 344, 449, 619; ...
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EROLI (Eruli), Berardo
Anna Esposito
Nacque a Narni (od. prov. di Terni) nel 1409 da Ludovico.
È probabilmente da respingere l'ipotesi che fosse di basso lignaggio, pretesto sostenuto dal Collegio cardinalizio [...] un ospedale per i poveri, con chiesa annessa, "opus oportunum et pium", come viene definito dall'Ammannati nella dal XII al XVII secolo, II, Foligno 1884, n. 34; L. von Pastor, Storia dei papi, II, Roma 1911, pp. 23 s., 193, 196, 262, 371, 380, 430 ...
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GIORGI, Agostino Antonio
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a San Mauro di Romagna (oggi San Mauro Pascoli) il 10 maggio 1711, primogenito di Antonio (1685-1723) e di Antonia Semprini (1687-1767) [...] , fino a divenire del tutto padrone della lingua e dei dialetti nei quali erano stilati; e per essere d' dei citati codici del 1721. J.J. Winckelmann, incaricato dal maestro dei Sacri Palazzi di valutare l'opera per l'approvazione, la definì "opus ...
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PALIOTTO
M. Di Berardo
Rivestimento mobile del fronte anteriore dell'altare, rispetto al quale esso costituisce un elemento a sé stante, caratterizzato nel tempo da una progressiva qualificazione del [...] de la Seu), anch'esso in opus florentinum, donato per l'altare maggiore della cattedrale di Manresa da Ramon Saera (m. nel 1357) e firmato da Geri di Lapo, nel quale la resa formale dei soggetti rappresentati, ancora inerenti alla Passione di ...
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MAINARDO (Mainardo di Silvacandida)
Francesca Roversi Monaco
Si ignorano il luogo e la data di nascita di M.; le prime attestazioni documentarie relative alla sua persona e al suo operato risalgono alla [...] prete Giovanni Minuto a Milano nel 1067, nel pieno dei disordini seguiti alla morte violenta di Arialdo, capo della pp. 184 s., 190-192, 207, 638 n. 167; G. Cracco, Pataria: "opus" e "nomen" (tra verità e autorità), in Medioevo ereticale, a cura di O. ...
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CAMPANA (Campani, Campanus), Giovanni Paolo
Domenico Caccamo
Nato a Reggio Emilia il 25 genn. 1540, entrò nella Compagnia di Gesù il 15 sett. 1563; studiò al Collegio romano dialettica, fisica e metafisica, [...] e abbandonò Praga, per tornare al suo precedente ufficio di istitutore dei novizi a Brno. Ma appena un anno più tardi nuove prospettive incoraggianti perfino dalla Bulgaria e dalla Serbia, "Quid opus est" - esclamava - "quaerere Indias!" (Alba Iulia ...
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BONIFACIO da Ceva
Gaspare De Caro
Nacque a Ceva (Cuneo), nella famiglia marchionale che prendeva il nome da questo feudo, presumibilmente tra il 1460 e il 1470. Inviato giovanissimo, in qualità di paggio, [...] convento in cui B. prese i voti apparteneva alla Congregazione dei minori coletani, una famiglia francescana costituita da s. Coletta , s.l. né d. (ma Parigi 1517); Opus de perfectione christiana, Parisiis 1517; Viaticae excursiones. De variis ...
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opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...
opusdeino
s. m. Membro dell’Opus Dei. ◆ Bene, ci sono voluti 31 anni, ma il cardinal [Camillo] Ruini ha certamente ricomposto questa benedetta area. Ci sono dentro tutti, ovviamente riveduti e corretti: […] il santegidino [Mario] Marazziti...