GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] così come i palazzi della Cuba e della Zisa, all'interno dei quali si annoverano tra le componenti di maggiore importanza canali per ), 3 voll., München 1976; Pietro de' Crescenzi, Opus ruralium commodorum, cum figuris, libri duodecim, Augsburg 1471; ...
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ARNOLFO di Cambio.
A.M. Romanini
Architetto, scultore e con ogni probabilità anche pittore, nacque a Colle Val d'Elsa (Siena) da Cambio (Guasti, 1887, doc. 24) e Perfetta (ivi, doc. 25), in una data [...] il 1265 e il 1267 con la collaborazione del figlio Giovanni e dei discipuli A., Donato e Lapo. L'operarius del duomo, il epigrafe a noi nota in una trascrizione cinquecentesca: "Hoc opus fecit Arnolphus architectus"; De Rossi, 1891), il sacello ...
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CATALOGNA
N. de Dalmases
(catalano Catalunya; Catalania, Cataluign, Catalonia nei docc. medievali)
Regione della Spagna nordorientale, suddivisa nelle prov. di Lérida, Tarragona, Gerona e Barcellona, [...] filari di lastre o da pietre disposte a formare un opus spicatum, includono frammenti ceramici per drenare l'umidità dalle di Llordà e quello di Coaner e il corpo principale del palazzo dei Conti di Barcellona.Durante i secc. 11° e 12° l'architettura ...
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CESARIANO (Ciseriano), Cesare
Sergio Samek Ludovici
Nacque nel 1483 a Prospiano (vicino a Olgiate Olona, provincia di Varese), dove suo padre Lorenzo, della nobile famiglia Ciserano o Ciseriano (Cesariano [...] , Napoli 1485).
Alcune illustrazioni sono firmate: ad esempio, la Torre di Andronico o dei venti a c., 24v, con le iniziali "C.C.C.M.O." ("Caesaris Caesariani Civis Mediolanensis Opus"); la Graecorumstructura a c. 40v, con iniziali e data, "C.C. 1517 ...
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GIORDANIA
F.R. Scheck
(arabo al-Urdunn)
Stato del Vicino Oriente, confinante a N con la Siria, a E con l'Iraq, a S con l'Arabia Saudita e a O con Israele. L'attuale regno hashemita di G. (alMamlakat [...] a partire dal sec. 4° a.C. la stirpe araba dei Nabatei si eresse a sovrana dello stato carovaniero. L'ingresso del centrale e alla zona presbiteriale è riservato l'opus sectile. Pavimentati in opus sectile a piccoli elementi di marmo e arenaria ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Dalla prospettiva dei pittori alla prospettiva dei matematici
Pietro Roccasecca
Il progressivo abbandono nei dipinti su tavola dei fondi oro in favore di paesaggi e vedute urbane, l’attenzione al naturale [...] al più tardi nella prima metà del 13°, e si diffuse, mancante dei primi tre capitoli del primo libro, con il titolo latino De aspectibus. mathematicarum & physicarum liber, Taurini 1585.
The opus majus of Roger Bacon, ed. R. Belle Burke ...
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CRIVELLI, Carlo
Pietro Zampetti
Figlio di Iacopo e fratello di Vittore, pittore anche lui (Zampetti, C. C., 1961, pp. 106, 227), nacque a Venezia intorno al 1435, come si può desumere dai dati biografici. [...] al 1468, quando firma ("Karolus Crivellus Venetus pinxit hoc opus MCCCCLXVIII") il polittico di Massa Fermana (chiesa di S. dai luoghi di origine e lo stesso disperdersi dei singoli pannelli dei vari polittici rendevano il lavoro del recupero critico ...
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ANTEPENDIUM
P. Lasko
Rivestimento della parte anteriore dell'altare (detto anche pallium, paramentum, tabula, velamen, vestimentum). Saranno trattate qui in particolare le opere in metallo, in legno [...] suo mantello con un mendicante e di altri due santi inseriti entro due dei riquadri - in quello di Seu d'Urgell gli apostoli sono scanditi in Sebbene negli inventari siano elencati diversi a. in opus anglicanum, nessuno di essi ci è pervenuto integro; ...
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ESTETICA
V. Stella
La riflessione sull''estetico' nel pensiero medievale non coincide con l'enucleazione di un aspetto in concezioni sistematiche che, come in quell'età fu proprio più che in ogni altra, [...] utilizzazione a questi scopi delle effigi sacre e dei fatti pittoricamente narrati in singoli episodi o in ., La Somma teologica, 35 voll., Firenze 1949-1975; Ruggero Bacone, The Opus maius, a cura di J.H. Bridges, London 1897 (New York-Frankfurt ...
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BORROMINI (Boromino, Bormino, Bromino, Brumino), Francesco
Nino Carboneri
Figlio di Giov. Domenico di Giov. Pietro Castelli e di Anastasia Garvo (Garovo), nacque a Bissone, sul lago di Lugano, il 27 [...] Ph. D., New York, Institute of Fine Arts, 1961 (riassunto in Marsyas, X [1961], pp. 71-73). Per il palazzo dei filippini: F. B., Opus architectonicum..., Roma 1725 (2 ediz., in folio, in aggiunta all'Opera del cav. F. B., London 1964; altra ediz. con ...
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opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...
opusdeino
s. m. Membro dell’Opus Dei. ◆ Bene, ci sono voluti 31 anni, ma il cardinal [Camillo] Ruini ha certamente ricomposto questa benedetta area. Ci sono dentro tutti, ovviamente riveduti e corretti: […] il santegidino [Mario] Marazziti...