Leggere l’architettura costantiniana
Federico Guidobaldi
Le grandi periodizzazioni che, per convenzione, sono imposte alla storia – e, in parallelo, alla storia dell’arte – tendono a prendere in considerazione [...] in situ e a descrizioni, è il pavimento, che era in opus sectile di una tipologia ben nota e diffusa appunto nella Gallia germanica a Hierapolis di Frigia (V secolo) e, ancor più, quello dei più tardi S. Vitale di Ravenna e Ss. Sergio e Bacco di ...
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Vedi RAVENNA dell'anno: 1965 - 1996
RAVENNA (Ravenna, ῾Ραβέννα, ῾Ραουέννα)
F. W. Deichmann
Capitale dell'Impero Romano d'Occidente dal 402-4 al 476; poi del regno di Odoacre e dal 494 del regno ostrogoto; [...] del tutto differenti dal tipo di costruzione in opus caementicium, in uso nell'Italia centrale. , in Studi Ravennati, 1962, p. 14 ss.; musaici: C. Rizzi, Tavole Storiche dei mosaici di R., fasc. VIII, i, S. Giovanni Evangelista, Roma 1937; A. ...
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TEMPLARI
G. Curzi
Ordine, detto anche Ordine del Tempio, pauperes commilitones Christi, milites/militia Templi Salomonis/Iherosolimitani, costituitosi in Terra Santa nel gennaio 1120, quando alcuni [...] quadrate di m 5 di lato. Sino al 1965 erano visibili tratti dei lati meridionale e orientale; dall'od. cumulo di macerie spuntano solo irrigidimento e aperture in pietra tagliata e riempimenti in opus spicatum di ciottoli e bozze non squadrate. La ...
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Vedi SICILIA dell'anno: 1966 - 1997
SICILIA
A. Gallina
G. C. Susini
D. Adamesteanu
L. Bernabò-Brea
G. V. Gentili
L. Rocchetti
V. Tusa
E. De Miro
V. Tusa
A. Di Vita
E. De Miro
A). - Personificazione. [...] bianco e nero con motivi geometrici, che richiamano il repertorio decorativo dei mosaici romani del I secolo. Nel triclinium l'opus musivum con motivo a meandro fa da cornice ad un opus sectile di elementi in marmo esagonali. Un solo mosaico, quello ...
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Africa
E. Zanini
N. Duval
V. Strika
PARTE INTRODUTTIVA
di E. Zanini
La storia dell'A. settentrionale tra il sec. 5° e il 16° può essere sintetizzata in tre grandi fasi: la conquista vandala, la riconquista [...] bizantina, ma in scala minore. D'altra parte l'opus sectile, meno diffuso che in Italia e in Oriente, Da notare a Susa la piccola moschea Bū Fatata (ca. 840), uno dei rari esempi sopravvissuti di masjid maghrebino, che con le sue tre navate ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] stendeva su circa 70.000 kmq con tre o quattro milioni di abitanti, dei quali poco più di un quinto di origine fenicia. Verso la fine del rivestiti di crustae di marmo colorato e pavimentata in opus sectile. Retrostante all'aula è un'abside allungata ...
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Vedi MOSAICO dell'anno: 1963 - 1973 - 1995
MOSAICO
D. Levi
1. Terminologia. 2. Origini e sviluppi. 3. Mosaici parietali. 4. Mosaici pavimentali. a) Tecnica e artisti. b) Svolgimento e datazione. c) [...] 4), mentre solo in S. Agostino appare la forma musivum (De Civ. Dei, xvi, 8, 1); ma da principio il termine non sembra riferirsi che disegni geometrici in tessere bianche di pietra incastrate nell'opus signinum, cioè in un letto di calcestruzzo rosa ...
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Giotto: la nascita del linguaggio figurativo moderno dell’Occidente
Angelo Tartuferi
La formazione: Firenze, Roma, Assisi
Il luogo di nascita del fondatore della visione moderna occidentale in pittura [...] du Louvre di Parigi, firmata in basso al centro «opus iocti florentini». L’opera costituisce una delle conferme più cat. 25 a-l). Negli zoccoli di base sono dipinte a monocromo quattordici figure dei Vizi (cat. 26 a-g) e delle Virtù (cat. 27 a-g). ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: le tecniche, i materiali e gli organismi edilizi
Giorgio Rocco
Maura Medri
Cairoli Fulvio Giuliani
Le tecniche e i materiali nel mondo greco
di [...] . L'uso più ampio della pietra in blocchi si ha, però, nell'opera quadrata (opus quadratum), caratterizzata dalla forma regolare dei blocchi parallepipedi per l'elevato e associata agli elementi dell'ordine architettonico con funzione portante ...
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PITTURA ALTOMEDIEVALE (secoli 6°-10°)
C. Davis-Weyer
La p. altomedievale, e in particolar modo la p. murale, è profondamente radicata nella tradizione classica, specie a Roma e in Italia, in parte perché [...] I). Lo stucco, i rivestimenti in marmo e opus sectile e in particolar modo i mosaici parietali erano in f.l.m., che viene inclusa in una serie di esempi di dipinti murali dei secc. 4° e 5° caratteristici per struttura, come Lullingstone (Davey, Ling, ...
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opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...
opusdeino
s. m. Membro dell’Opus Dei. ◆ Bene, ci sono voluti 31 anni, ma il cardinal [Camillo] Ruini ha certamente ricomposto questa benedetta area. Ci sono dentro tutti, ovviamente riveduti e corretti: […] il santegidino [Mario] Marazziti...