L'archeologia delle pratiche cultuali. Mondo etrusco-italico
Giuseppe M. Della Fina
I luoghi, gli oggetti del culto e i materiali votivi
Il contributo che l'archeologia può offrire alla conoscenza [...] mito connesso con una pratica mantica in unione con uno dei culti che si svolgevano negli spazi retrostanti del santuario. Di 237-49; L. Cerchiai, Nuova tomba principesca da Pontecagnano, in Opus, 3 (1984), pp. 411-19; M. Pallottino, Storia della ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Lugdunensis
Sergio Rinaldi Tufi
gallia lugdunensis
Questa grande unità territoriale si allunga dal confine con la Narbonensis (la città [...] diverse (l’anfiteatro vicino al famoso altare, presso la confluenza dei due fiumi, gli altri due nella parte alta della città), di rappresentanza. Da segnalare pavimenti di mosaico e di opus sectile. Questa casa si colloca nella seconda metà del ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Capua
Valeria Sampaolo
Capua
L’antica città di C. (gr. Καπύη; lat. Capua) si trovava nel sito della odierna Santa Maria Capua Vetere, nel centro della piana campana.
Il [...] nella prima età imperiale e in uso fino al V sec. d.C. come indicato da un interessante pavimento di opus sectile; i resti dei piloni di un acquedotto che andarono a sovrapporsi a una strada basolata, parallela all’Appia, e quelli del castellum aquae ...
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La genesi e lo sviluppo della civilta greca. Locride
Luigi Caliò
Locride
Regione della Grecia centrale (gr. Λοκρίς; lat. Locris) divisa in età classica in due parti dalla Focide e dalla Doride: a occidente [...] C. è documentata l’esistenza di un koinòn con sede nella città dei Physkeis, il cui centro cittadino più importante è Amphissa, sorta sulla con certezza, la polis (gr. Ὀποῦς; lat. Opus) si deve probabilmente identificare con l’odierna Atalandi; ...
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L'Italia preromana. I siti etruschi: Bolsena
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Bolsena
La città etrusca di Orvieto (lat. Volsinii), distrutta dai Romani nel 264 a.C., fu rifondata nel sito dell’attuale B. (lat. [...] lussuosa mediante la realizzazione di un ampio oecus, pavimentato in opus sectile e aperto a est su un notevole ninfeo a piccoli altari), era delimitata su tre lati da strade chiuse al traffico dei carri, e, nel quarto, da una grande basilica (57 x 25 ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio V Picenum: Ascoli Piceno
Adele Anna Amadio
Ascoli piceno
Città delle Marche (lat. Ausculum), costruita sfruttando la naturale fortificazione offerta su due lati [...] centro urbano; le fonti attribuiscono la sua fondazione al ver sacrum dei Sabini, collocabile tra l’VIII e il VI sec. a.C corinzio, prostilo e tetrastilo, di cui rimangono la cella di opus reticulatum e le due colonne del pronao, fu trasformato nel ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio III Lucania et Bruttii: Grumentum
Liliana Giardino
Grumentum
Città della Lucania interna, posta nell’alta valle dell’Agri, a 80 km dalla costa ionica e dalla colonia [...] finora da alcuni battuti stradali, dall’uso diffuso dell’opus coementicium nelle strutture murarie, almeno dagli inizi del dislocate lungo le strade di accesso alla città, e dei cippi funerari con busti di defunti. Questi ripropongono una tipologia ...
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L'Europa tardoantica e medievale. Il cristianesimo. La vita cenobitica nelle regioni occidentali: Farfa
Maria Letizia Mancinelli
Farfa
Monastero benedettino intitolato a Maria Vergine Madre di Dio, [...] la pavimentazione orsiniana incluse i resti del piano in opus sectile carolingio; a navata unica, l’edificio presentava ricostruzione diacronica certa e univoca, per l’insufficienza dei dati archeologici e documentari. Sulla base di elementi ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I territori entro i confini dell'Impero. L'Italia: Napoli
Paul Arthur
Napoli
Una delle poche città dell’Italia meridionale oggetto di un’attività di scavo archeologico [...] di ratti neri, i portatori della peste. Infatti, uno dei risultati più importanti dello scavo è stata proprio la raccolta sono state rinvenute tracce del suo originale pavimento in opus sectile e brandelli di affreschi altomedievali all’interno degli ...
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L'Italia romana delle Regiones. Regio VI Umbria: Bevagna
Laura Ponzi Bonomi
Bevagna
Centro umbro e poi municipio romano (lat. Mevania), sorgeva, come la città attuale, ai margini della valle umbra alle estreme [...] pareti di opera laterizia, volta a botte e pavimento di opus spicatum e mosaico). Lungo corso Matteotti (tratto urbano della interesse è l’edificio conservato negli scantinati dell’ex convento dei Domenicani. Si tratta di un complesso di vari ambienti ...
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opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...
opusdeino
s. m. Membro dell’Opus Dei. ◆ Bene, ci sono voluti 31 anni, ma il cardinal [Camillo] Ruini ha certamente ricomposto questa benedetta area. Ci sono dentro tutti, ovviamente riveduti e corretti: […] il santegidino [Mario] Marazziti...