CICALA, Scipione (Čigala-Zade Yūsuf Sinān)
Gino Benzoni
Secondo dei tre figli maschi di Visconte e Lucrezia, nacque a Messina nell'anno 1544 (questa, senz'altro, la data più probabile nell'oscillare [...] è "accusato et detestato"; gli è augurata "non pur là privatione dei capitanato, ma quqlla della vita anche"; e invano "gli emini di cetera quae res postulat super aedificari magnoque animo totum opus promoveri ac, Deo bene iuvante, absolvi possit ac ...
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COLOMBO (Colom, Colomo, Colón), Cristoforo
Marianne Mahn-Lot
Nacque nel 1451 a Genova, nel vico dell'Olivella, presso la torre di questo nome della quale il padre era guardiano, da Domenico e Susanna [...] d'Angleria, De Orbe Novo. Decades, Compluti 1516; Opus epistol. Petri Martyris Anglerii, Paris 1650; G. Fernández don C. C. suo padre, Venezia 1571 (ora, Le Historie della vita e dei fatti di C. C. per don Fernando Colombo suo figlio, a cura di R ...
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FORTEBRACCI, Andrea (detto Braccio da Montone)
Pier Luigi Falaschi
Nacque a Perugia il 1° luglio 1368, nel rione di Porta Sant'Angelo al quale era ascritto il castello di Montone, fino al 1280 signoria [...] ., 2ª ed., III, 1, pp. 292, 297, 304, 308, 311; Cronache malatestiane dei secoli XIV e XV, a cura di A.F. Massera, ibid., XV, 2, pp. 57 Vinegia 1572, ff. 1- 142; Antoninus Archiepiscopus, Cronicorum opus, III, Lugduni 1587, pp. 486 ss.; Cronaca della ...
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Palermo
Vincenzo D'Alessandro
La Palermo conosciuta da Federico nella sua infanzia era la città descritta, alla fine dell'età normanna, dall'ignoto cronista antisvevo indicato come il cosiddetto Falcando. [...] urbane.
Presso l'Oreto era la Favara, uno dei solatia dei sovrani normanni. La Favara (che significa "la sorgen cento), salva la quantità di vino e di olio "quod ad opus familiae vestrae […] potest sufficere". Inoltre, concesse ai palermitani libertà ...
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Sicilia.
Vincenzo D'Alessandro
All'età musulmana si fa risalire la ripartizione del territorio isolano in tre Valli: il Vallo occidentale di Mazara, limitato a oriente dal fiume Salso (o Imera meridionale) [...] , che comprendeva la parte nordorientale montuosa delle Madonie e dei Nebrodi (o Caronie), e l'entroterra segnato dai bacini la fondazione di un primo insediamento, una "habitatio ad opus nostrum tantum", "sopra la grande fonte" a Burgimilluso (poi ...
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Luciano Marchetti
L’Aquila
Tornare a volare
La ricostruzione dell’Aquila
di Luciano Marchetti
6 aprile
Oltre 25.000 persone prendono parte a quattro lunghi cortei con fiaccolata che attraversano le poche [...] epoca romana sembra indirettamente confermata dal riutilizzo di blocchi di opus quadratum nel tratto di mura fra porta Romana e poté risollevarsi solo con l’avvento sul trono di Napoli dei Borbone di Spagna. Un periodo di benessere seguì l’avvento ...
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Celestino I, santo
Franco Gori
Fu eletto il 10 settembre 422, rapidamente e senza contestazioni. Ben poco si conosce della sua vita precedente. Il Liber pontificalis lo dice figlio di un certo Prisco [...] a tre navate decorate con un fregio in "opus sectile" (incrostazione marmorea) nella fascia soprastante le , 1931, pp. 293-313.
F. Di Capua, Il ritmo prosaico nelle lettere dei Papi e nei documenti della cancelleria romana dal IV al XIV secolo, I-II, ...
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LUDOVICO III Gonzaga, marchese di Mantova
Isabella Lazzarini
Figlio primogenito di Gianfrancesco, marchese di Mantova, e di Paola Malatesta, nacque nel 1412; le fonti danno indicazioni incerte sul giorno [...] , si protrasse sino al 1459). Questa vicenda segnò la fine dei rapporti amichevoli fra i due: L. III, che aveva ottenuto family history, VIII (1983), pp. 177-189; R. Signorini, "Opus hoc tenue": la camera dipinta di Andrea Mantegna, Mantova 1985, ad ...
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Liberio
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 37, la cui informazione, per altro, risulta in complesso largamente inattendibile, lo dice "natione Romanus, ex patre Augusto". Quando venne a mancare [...] L. dichiara di avere sottoscritto, e sono senza dubbio i nomi dei partecipanti al concilio del 351, dal che si è dedotto che 43-50.
P. Smulders, Hilary of Poitiers. Preface to his Opus historicum, Leiden 1995, p. 25.
M. Simonetti, Eusebio nella ...
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BIANCHINI, Francesco
Salvatore Rotta
Primogenito di Gaspare e di Cornelia Vailetti, nacque a Verona il 13 dic. 1662. Compì la propria formazione presso il collegio di S. Luigi dei padri gesuiti in Bologna, [...] stato persino tentato di entrare nella Compagnia. Fu il padre e uno dei suoi maestri di Padova a dissuaderlo. Alla fine del 1680 fu inviato frammenti. In essi si fa menzione di un Opus feudale composto quattro o cinque anni prima (frammento della ...
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opusdeista
s. m. e f. e agg. Chi fa parte dell’Opus Dei; relativo all’Opus Dei, alle sue dottrine e alle sue concezioni e pratiche di vita. ◆ Oltre a tanti seguaci, ha avuto tanti nemici. L’Opera è stata temuta e combattuta come una «società...
opusdeino
s. m. Membro dell’Opus Dei. ◆ Bene, ci sono voluti 31 anni, ma il cardinal [Camillo] Ruini ha certamente ricomposto questa benedetta area. Ci sono dentro tutti, ovviamente riveduti e corretti: […] il santegidino [Mario] Marazziti...