MUSIVARIUS
I. Calabi Limentani
Il nome m., o musearius, museiarius per indicare l'artefice dei mosaici fu usato in Roma relativamente tardi e sempre raramente; in un'iscrizione del I-II sec. d. C., [...]
Quello che noi intendiamo per lavoro a mosaico veniva chiamato a seconda delle diverse tecniche opus tessellatum; opussectile; opus vermiculatum, come l'artefice, raramente menzionato, era detto pavimentarius, tessellarius o tesserarius forse anche ...
Leggi Tutto
CIMITILE
L. Pani Ermini
Centro della Campania in prov. di Napoli, a meno di km. 1 da Nola, la cui origine e il cui nome sono legati alla presenza nel suburbio dell'antica città romana di una vasta area [...] reliquie di apostoli e martiri nonché un frammento del legno della Croce. Una profusione di ornati abbelliva l'edificio: il pavimento era in opussectile, l'abside aveva nell'emiciclo centrale, sopra uno zoccolo in marmo bianco, un rivestimento in ...
Leggi Tutto
INCROSTAZIONE
G. Becatti
− La tecnica dell' i. di elementi varî su una superficie da decorare è molto diffusa fin dalle più antiche manifestazioni artistiche; si usarono metalli diversi, madreperla, [...] crustae e ad arricchire sia i motivi geometrici, sia i contrasti policromi, e introducendo anche pannelli figurati di opussectile marmoreo. L'esempio più significativo rimane la basilica di Giunio Basso, nota attraverso disegni eseguiti prima della ...
Leggi Tutto
PORFIDO
M. L. Lucci
Il p. rosso antico (v. marmo) compare nelle fonti antiche spesso col nome di porphyrites (Plin., Nat. hist., xxxvi, 7, 57), o anche leptosephos, dal greco λεπτόψηϕος; leucostictos; [...] tarsia marmorea da Bovillae, la tarsia di una sala ostiense del IV sec., la basilica di Parenzo, e, prima ancora, nell'opussectile del pavimento della Curia di Diocleziano.
Tuttavia il valore sacrale del p. non si limita alla casa imperiale e non si ...
Leggi Tutto
Vedi OSTIA dell'anno: 1963 - 1973 - 1996
OSTIA (v. vol. v, p. 782 ss.)
M. Floriani Squarciapino
L'attività ad O. negli ultimi anni è stata dedicata soprattutto al restauro sistematico della zona monumentale. [...] , parte I, Ritratti greci e romani fino al 160 circa d. C., Roma 1964; VI, G. Becatti, Edificio con opussectile fuori Porta Marina, Roma 1969. Studi di carattere generale, di urbanistica, di architettura: E. Harsberg, Ostia, Roms Havnely, Copenaghen ...
Leggi Tutto
L'Italia preromana. I siti etruschi: Bolsena
Vincenzo Fiocchi Nicolai
Bolsena
La città etrusca di Orvieto (lat. Volsinii), distrutta dai Romani nel 264 a.C., fu rifondata nel sito dell’attuale B. (lat. [...] ad Atrio in età augustea fu trasformata e resa più lussuosa mediante la realizzazione di un ampio oecus, pavimentato in opussectile e aperto a est su un notevole ninfeo a nicchie. La costruzione di un acquedotto rese possibile quella delle grandi ...
Leggi Tutto
Vedi GRAVISCA dell'anno: 1973 - 1994
GRAVISCA (Gravisca, Graviscae)
M. Torelli
Antico porto di Tarquinia, a circa 7 km dal sito della città etrusca e romana, nel luogo dell'abitato medievale e moderno [...] del IV sec. d. C., purtroppo assai mal conservata: la domus, con due grandi sale absidate (una con tracce di opussectile), un ninfeo a nicchie e una piccola terma privata, ha anche restituito un importante tesoretto di solidi aurei di Valentiniano I ...
Leggi Tutto
Vedi BOLSENA dell'anno: 1959 - 1973 - 1994
BOLSENA (v. vol. ii, p. 131-132)
J. Andreau
Gli scavi della Scuola Francese di Roma, diretti da R. Bloch, sono proseguiti fino al 1961 e proseguono tuttora [...] , la domus venne sottoposta a diversi rifacimenti che l'hanno trasformata in una piacevole residenza con ricchi pavimenti in opussectile di marmo e un grande ninfeo che comunicava con un fastoso triclinium.
Dietro al ninfeo della domus, è stata ...
Leggi Tutto
Vedi NOLA dell'anno: 1963 - 1996
NOLA (Nola, Νῶλα)
G. Cressedi
¿ G. Chierici
Red.
Cittadina della provincia di Napoli (già di Caserta). Forse originariamente città degli Ausoni, poi greca ed etrusca, [...] sorge l'edicola luminosa innalzata sulla tomba del Santo, e la stessa abside trilobata con le pareti decorate da opussectile marmoreum sembra riprodotta su esperienze lontane da chi ne ha afferrato soprattutto il concetto simbolico. Vi si scorge la ...
Leggi Tutto
Vedi LUCUS FERONIAE dell'anno: 1961 - 1973 - 1995
LUCUS FERONIAE (v. vol. iv, p. 725-726)
M. Torelli
Gli scavi, iniziati nel 1952, proseguono tuttora e vanno sempre meglio rivelando la struttura urbanistica [...] la strada che sbocca sullo stesso lato lungo del Foro sono poi apparse una grande aula forse di schola con bel pavimento in opussectile (I sec. d. C.) ed un'interessante base del 33 d. C. con dedica alla domus divina; nel settore NO della città ...
Leggi Tutto
opus
s. neutro lat. (propr. «opera, lavoro»), usato in ital. al masch. – 1. Termine che, seguito da un numero progressivo (e comunem. abbreviato in op.), è usato per indicare le composizioni musicali di un autore di cui sia stato fatto il...
settile
sèttile agg. [dal lat. sectĭlis, der. di sectus, part. pass. di secare «segare, tagliare»]. – 1. Che è tagliato in lamine sottili; in partic., opera s. (lat. opus sectile), tarsia di marmi colorati, a cui possono unirsi altri materiali...