seidhr Cerimonia magico-oracolare in uso presso gli antichi Germani (Scandinavi e insulari), praticata quasi esclusivamente dalle donne, tanto da venir giudicata vergognosa per un uomo. È nota dall’Edda [...] e da saghe islandesi, in particolare quella di Erik il Rosso: l’uso di un abito cerimoniale, l’esecuzione di un canto magico da parte di un’astante e la trance estatica indotta dal canto stesso entro la ...
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(gr. Τροϕώνιος) Figura della religione greca con culto oracolare a Lebadea in Beozia. Il mito lo presenta come ‘eroe’, con molte varianti circa la paternità (Zeus, Apollo, Ergino re di Orcomeno), e come [...] purificazione rituale e alcuni sacrifici preliminari, l’interpellante era condotto al mantèion (il luogo dove si esplicava l’attività oracolare) vero e proprio, costituito da un crepaccio aperto sul fianco di una montagna, che immetteva in una grotta ...
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(gr. Θεσπρωτοί) Antica tribù greca dell’Epiro meridionale che aveva in Dodona un famoso santuario oracolare di Zeus. Retti dapprima a monarchia, poi (seconda metà 5° sec. a.C.) a repubblica oligarchica, [...] entrarono nel 4° sec. a far parte del sistema federativo dei Molossi. Seguirono le sorti della monarchia degli Eacidi (➔ Eaco), successivamente quelle della repubblica epirotica ...
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Vedi KLAROS dell'anno: 1961 - 1995
KLAROS (v. vol. IV, p. 364)
J. Robert
Santuario oracolare di Apollo, situato 55 km a S di Smirne, a c.a 2 km dal mare. Esso dipendeva da Colofone, antica città ionica, [...] del sacerdote «tum in specum degressus»: per questo motivo si è a lungo pensato che il luogo in cui venivano emessi gli oracoli fosse una grotta profonda c.a 25 m, di difficile accesso, nella quale attualmente si penetra per mezzo di una scala, e ...
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TROFONIO (Τροϕώνιος)
E. Paribeni
Antica divinità locale beotica di carattere ctonio, nota specialmente per un famoso santuario con àdyton oracolare a Livadià.
Affiancato al fratello Agamedes costituisce [...] una delle consuete coppie di "gemelli", in questo caso favolosi inventori e costruttori. Ad essi si attribuivano la costruzione del secondo, in successione, dei templi di Apollo a Delfi, un tempio di Posidone ...
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(gr. ᾿Αγαϑοδαίμων) Divinità greca protettrice della vegetazione e della vite, ma anche delle città. Aveva un proprio edificio presso il culto oracolare di Trofonio vicino Lebadea in Beozia. Nella tarda [...] antichità l’A. rientra nel sincretismo religioso greco-egiziano ...
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PROTESILAO (Πρωτεσίλαος)
E. Paribeni
Eroe tessalo dinasta di Phylake, figlio di Iphiklos o secondo altre tradizioni di Aktor e di Astioche. Ebbe culto eroico e oracolare così nella città di Phylake come [...] in Elaious, nel Chersoneso Taurico, dove gli era stata eretta una tomba e un santuario di considerevole antichità che sappiamo essere stato devastato nella invasione dei Persiani.
Come in altri casi analoghi, ...
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(gr. Μόψος) Antichissima figura del mito greco, sulla quale esistono tradizioni diverse: sarebbe uno dei Lapiti o il veggente degli Argonauti, oppure, figlio di Manto. Avrebbe dapprima fondato, insieme [...] con questa, il santuario oracolare di Apollo a Claro, e poi altre città, tra cui Aspendo, in Panfilia, e Mopsuestia, Mopsucrene, Mallo, in Cilicia (ma alcuni antichi e moderni ritengono si debbano distinguere due eroi dello stesso nome). ...
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ANTIOCHIA sull'Oronte
D. Levi
Detta anche "presso Dafne" (Epidaphne) dal nome del suo magnifico sobborgo e luogo di soggiorno estivo, famoso per le cascate del fiume e per il venerato santuario oracolare [...] , le ossa del Santo erano state ricondotte in città da Dafne perché ivi avrebbero disturbato, con la loro presenza, gli oracoli di Apollo. Alla prima costruzione appartengono solo i quattro bracci della croce; un'altra iscrizione ci dà la data in cui ...
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oracolare1
oracolare1 agg. [der. di oracolo1], non com. – Degli oracoli, di oracolo: l’antro o. della Sibilla; parlare con tono o.; raccolte o., di responsi dati dagli oracoli.