Cavità naturale a sviluppo prevalentemente orizzontale, di qualsiasi origine e forma, che si addentra nel sottosuolo o nei fianchi di un monte.
archeologia Insediamenti in g. Fin dai momenti più antichi [...] Zeus e di Hermes). In questo quadro va compresa l’associazione di g. a pratiche divinatorie di tipo intuitivo e oracolare (➔ divinazione). In Grecia, la sacralità attribuita alle g. ha radici nella civiltà preellenica egeo-anatolica; infatti le più ...
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indovini
Domenico Russo
Infallibili e affascinanti ambasciatori degli dei
Quante volte abbiamo fatto gli auguri a qualcuno per il suo compleanno? E quante volte li hanno fatti a noi? Certamente molte. [...] apparso vero sia che Creso avesse vinto sia che avesse perso.
Oggi gli indovini non ci sono più. Ci restano però gli oracoli dell'antichità e non ci sono dubbi che sono dei veri piccoli gioielli linguistici. Non c'è indovinello o enigma moderno che ...
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Medicina
In fisiologia, il processo di percezione degli stimoli luminosi, la funzione e la capacità di vedere. L’acquisizione dell’informazione visiva avviene attraverso diversi processi: fisici (formazione [...] l’incubazione (➔): basta dormire, dopo determinati riti di purificazione e sacrifici, in un luogo sacro, per avere un responso oracolare in sogno. Nelle religioni superiori la v. può avere il significato di entrata in contatto diretto con Dio.
Nella ...
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Anatomia e medicina
Organo pari dei Vertebrati, situato ai 2 lati del capo, che ha la caratteristica funzione dell’udito e partecipa, insieme ai centri encefalici e midollari, alla regolazione dell’equilibrio [...] che per Ra raggiungono il numero di 777; nel politeismo babilonese Marduk, possessore di una sapienza di tipo magico e oracolare, si presenta anche come depositario di un’onniscienza automaticamente visiva e auditiva (nell’Enūma elīsh I, 95 Marduk ha ...
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Scienza greco-romana. Religione, societa e scienza
Giovanni Pugliese Carratelli
Mario Torelli
Religione, società e scienza
Dal 'mïthos' al 'lógos'
di Giovanni Pugliese Carratelli
Dalla fase più remota [...] futuro, dal responso si attendeva un'indicazione di ciò che il nume nella sua saggezza suggeriva. Nella varietà dei tipi di oracoli è visibile il loro legame originario con le viscere della Terra, sede dei morti testimoni del passato, oltre che delle ...
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CLEMENTE XI, papa
Stefano Andretta
Giovanni Francesco Albani nacque il 22 o il 23 luglio 1649 ad Urbino da Carlo e da Elena Mosca, nobildonna pesarese.
La famiglia, già considerata "molto facoltosa [...] , controriformistica, obnubilata da una visione di un cattolicesimo trionfante e da un'inevitabile tentazione "oracolare" del magistero papale, fondati sulla rigida centralizzazione e sull'identificazione ormai storicamente agonizzante tra "Ecclesia ...
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oracolare1
oracolare1 agg. [der. di oracolo1], non com. – Degli oracoli, di oracolo: l’antro o. della Sibilla; parlare con tono o.; raccolte o., di responsi dati dagli oracoli.