Principe spartano, figlio della prima moglie del re Anassandrida, il quale, essendo senza prole il matrimonio, era stato obbligato dagli efori a sposare altra donna; ma, contro ogni consuetudine degli [...] in massima veridica, sdegnando di rimanere sotto Cleomene si mise a capo di una spedizione coloniale, senza consultare l'oracolo delfico sul luogo dove recarsi. Si portò in Libia sulla costa marittima della moderna Tripolitania presso il fiume Cinipe ...
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indovini
Domenico Russo
Infallibili e affascinanti ambasciatori degli dei
Quante volte abbiamo fatto gli auguri a qualcuno per il suo compleanno? E quante volte li hanno fatti a noi? Certamente molte. [...] apparso vero sia che Creso avesse vinto sia che avesse perso.
Oggi gli indovini non ci sono più. Ci restano però gli oracoli dell'antichità e non ci sono dubbi che sono dei veri piccoli gioielli linguistici. Non c'è indovinello o enigma moderno che ...
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Antica città macedonica, della provincia di Emazia, più tardi chiamata Edessa dal nome d'un suo sobborgo, in pittoresca posizione sopra le cascate di un ramo dell'antico Ludias, nell'odierna località Vodena [...] dall'etimologia del nome, sarebbe stata fondata da Carano, fratello di Fidone re di Argo, che sarebbe stato indotto dall'oracolo a cercarsi un impero dietro la guida di capre; tale leggenda ha ispirato il simbolo della capra che s'inginocchia sulle ...
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ONOMACRITO ('Ονομάκριτος, Onomacrĭtus)
Arnaldo MOMIGLIANO
Poeta e profeta orfico di Atene (seconda metà del sec. VI e primi decennî del sec. V a. C.). È il più noto rappresentante di quel momento religioso [...] tempo di Pisistrato e dei Pisistratidi portò all'inserzione dell'orfismo nella religiosità ufficiale (v. orfismo). Fu redattore dei poemi e oracoli attribuiti a Orfeo e a Museo: del sistema con cui egli compì la redazione ci dà un'idea l'essere stato ...
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DE SANTIS, Marc'Antonio
Anna Casella
Nacque, secondo il Toppi, a Nocera de' Pagani nel Principato Ultra (ora Nocera Inferiore, prov. di Salerno). Per quanto non del tutto attendibile - lo stesso Toppi [...] tra il XVI e il XVII secolo, un ruolo di tanta importanza da venir definito dalla letteratura ottocentesca "oracolo" del Collaterale, quando non addirittura, erroneamente, "ministro" di quello stesso Consiglio.
Uomo d'affari di discreta fortuna ...
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THEMIS (Θέμις, Themis)
F. Brommer
Divinità greca della legge e dell'ordine; viene già menzionata da Omero, nell'Iliade, senza però avervi una parte importante.
Nella Theogonia di Esiodo (v, 135) essa [...] a. C. La figura interna di una tazza, a Berlino, la mostra seduta su di un tripode, con Egeo in atto di consultare l'oracolo, stante dinanzi a lei; su di un cratere a calice, a Leningrado, è presente, con Hera, al giudizio di Paride; si vede in piedi ...
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Re della stirpe degli Agiadi, figlio di Anassandrida, al quale, secondo i calcoli più probabili, successe nel 520 a. C. Uno dei primi atti del regno di Cleomene sarebbe stato il consiglio dato ai Plateesi, [...] dei dubbî sulla legittimità di Demarato, evocando certe parole del padre Aristone, e questi dubbî furono convalidati dal responso dell'oracolo delfico. Demarato fu deposto e fu messo in suo luogo Leotichida, col quale C. recatosi in Egina, poté farsi ...
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Bruto e la nascita della Repubblica romana
Paul van Heck
La vicenda di Lucio Giunio Bruto e dei Tarquini è narrata in parecchie fonti antiche e, più ampiamente che altrove, in Dionigi d’Alicarnasso [...] come zimbello che come compagno», I lvi 9) Bruto, che per proteggersi dall’ambiziosa crudeltà del re si finge pazzo. Dall’oracolo essi apprendono fra l’altro che il regno di Roma passerà a chi per primo bacerà la propria madre. Bruto, che intuisce ...
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LEONI, Franco
Johannes Streicher
Nacque a Milano il 24 ott. 1864 da Alberto. Studiò composizione con Amilcare Ponchielli presso il conservatorio di Milano, ove il padre era docente di canto, diplomandosi [...] di battaglia, cantandovi la parte di Cim-Fen, nel corso di molte stagioni, ben cinquantacinque volte.
La trama truce dell'Oracolo si muove intorno al losco gestore di una fumeria d'oppio; palesemente influenzato da Giacomo Puccini, il L. offre forse ...
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MNEMOSINE (Μνημοσύνη, Mnemosȳne)
Personificazione mitologica della memoria. Appare per la prima volta nella Teogonia esiodea (915-917) come madre, da Zeus, delle nove muse, e figlia di Urano e di Gea. [...] In Atene era onorata da libazioni di acqua o latte e miele senza vino (νηϕάλια ἱερά). A Livadia, sede del celebrato oracolo di Trofonio, si facevano bere coloro che venivano a consultarlo prima all'acqua del Lete, e poi a quella di Mnemosine, perché ...
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oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo dove il responso veniva dato]. – 1. a....
oracolo2
oràcolo2 (o oràculo) s. m. [dal lat. tardo e mediev. oraculum, per evoluzione dalla voce prec. reinterpretata secondo orare «pregare»], ant. – Luogo di preghiera, oratorio.