ANTICRISTO
G. Schüssler
Con il nome di a. si indica in genere nell'escatologia cristiana un individuo nella cui persona e azione le potenze del male - prima del secundus adventus Christi - raggiungono [...] anche a scritti apocrifi ebraici e cristiani (per es.: il IV libro di Esra in siriaco, l'Apocalisse di Baruch, l'Oracolo sibillino, la Didachè, la Rivelazione di Pietro, l'Ascensione di Isaia, l'Apocalisse di Elia, l'Apocalisse apocrifa di Giovanni ...
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ANSELMO
Alessandro Pratesi
Il suo nome è legato a quindici brevi profezie sui papi e gli antipapi da Bonifacio IX a Innocenzo VIII, che fanno seguito ad altre quindici attribuite a Gioacchino da Fiore. [...] di ciò non si ha alcuna conferma. Edizioni delle quindici profezie pseudogioachimite e delle quindici anselmiane nonché di un "oracolo turchesco", col commento di Pasqualino Regiselmo, si ebbero a Venezia "apud Hieronymum Porruni" nel 1589, a Ferrara ...
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Ventriloquia
Vincenzo Mastrangeli
La ventriloquia (da ventriloquo, derivato, per la mediazione del francese ventriloque, del latino tardo ventriloquus, composto di venter, "ventre", e del tema di loqui, [...] pronunciate non da lui ma da altre persone, o da pupazzi, oppure che provengano per l'appunto dal ventre.
Dagli oracoli all'intrattenimento
Le origini della ventriloquia sono remote e molto incerte. Non disponendo di fonti sicure, si può tentare una ...
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Forza che si immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa, e il complesso delle vicende e delle condizioni materiali e morali che [...] s. ➔ purìm). Nella Grecia arcaica molte critiche furono rivolte alla divinazione per s., a seguito del notevole prestigio (oracolo di Delfi) acquisito dalla mantica apollinea (ispirata). La religione pubblica dell’antica Roma escludeva l’uso delle s ...
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Shintoismo
Silvio Vita
Introduzione
Il termine 'shintoismo' è stato diffuso nel secolo scorso dai primi interpreti moderni della cultura giapponese che lo utilizzarono per indicare il complesso delle [...] (miki) ed essa viene intrattenuta con canti e danze. A volte il kami esprime il suo volere per il tramite di un oracolo. Alla fine i partecipanti consumano il cibo in un banchetto comune con il quale termina il periodo in cui vigono le proibizioni ...
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DIANA, Antonino
Paolo Portone
Nacque a Palermo nel 1585 da nobile famiglia. Fin dalla gioventù si dimostrò assai portato alle lettere, dando saggio delle sue doti con alcune canzoni in lingua vernacola. [...] dai paesi più lontani, compresi quelli del nuovo mondo, giungevano lettere al teologo palermitano, che veniva consultato come l'oracolo della teologia morale. La Congregazione dei teatini gli conferì la prepositura di S. Giuseppe di Palermo e per tre ...
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Titani
Emanuele Lelli
I primordiali figli della Terra e del Cielo
Antichissime divinità simboleggianti elementi naturali, i Titani sono dotati di forza straordinaria. Vengono sfidati da una nuova generazione [...] . In suo nome si fanno giuramenti, si stipulano trattati e si accolgono gli ospiti. È lei, insieme a Febe, a fondare l’oracolo di Delfi. Con Zeus finirà per generare altre entità che personificano l’armonia della natura e della vita: le Moire – Cloto ...
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CRISPINO da Viterbo, santo
Jean-Michel Sallmann
Pietro Fioretti nacque il 13 nov. 1668 in un ambiente di piccoli artigiani di Viterbo. Appena raggiunse l'età adatta, fu sistemato come apprendista da [...] era a doppio senso e, come ogni personaggio sacro, egli poteva essere di volta in volta benigno o maligno: era un oracolo per chi gli chiedeva consiglio, ma prediceva la morte ai bestemmiatori e disgrazie a chi lo maltrattava. Ma furono soprattutto i ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] pietra muta: ''alzati''. Ecco, è ricoperta d'oro e d'argento ma dentro non c'è soffio vitale" (Ab. 2, 19). E l'oracolo del Signore Jahvè prescrive agli ebrei di non essere "come le genti, come le tribù degli altri paesi, che prestano culto al legno e ...
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LONIGO, Michele (Michele Antonio)
Marco Maiorino
Nacque a Este, nel terziere di S. Tecla, il 10 marzo 1572, dal notaio Biagio e da Caterina Cortona, terzogenito di sei figli. L'atmosfera di dotta erudizione [...] papale, che tanto bene conosceva.
La sua fama di erudito era ben nota a Roma, al punto di essere chiamato "oracolo de' forestieri". Tuttavia, la sua indole non certo umile e dimessa gli attirò i malumori dei notai della Camera apostolica, nei ...
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oracolo1
oràcolo1 (ant. oràculo) s. m. [dal lat. oracŭlum, der. di orare «parlare»; secondo moderne interpretazioni, la voce lat. avrebbe indicato in origine non il responso della divinità ma il luogo dove il responso veniva dato]. – 1. a....
oracolo2
oràcolo2 (o oràculo) s. m. [dal lat. tardo e mediev. oraculum, per evoluzione dalla voce prec. reinterpretata secondo orare «pregare»], ant. – Luogo di preghiera, oratorio.