DE CAPORALI
Alessandra Uguccioni
Famiglia di maestri argentieri operanti a Roma tra il XVII e il XIX secolo (i documenti che li riguardano, se non diversamente indicati, sono citati in Bulgari, 1958).
Il [...] periodo napoleonico.
La cappella fu realizzata per volere di Giovanni V del Portogallo, che commissionò la decorazione a ventisette argentieri e orafi romani tra il 1742 e il 1744 (Fornari, 1968, p. 94).
Nel 1755 la sua bottega si trovava in via del ...
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CROPANESE, Carlo
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Figlio di Giuseppe, nacque a Roma intorno al 1692 (non si sa se fosse parente del medaglista Filippo Cropanese).
Attivo come argentiere dal 1716, abitò [...] Sempre nella medesima abitazione è registrato nel 1776. Non si conoscono opere a lui attribuibili.
Bibl.: G. C. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, I, Roma, I, Roma 1958, p. 340; S. Fornari, Gliargenti romani, Roma 1968, p. 137, tav. s. n ...
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ZAPOTECHI
Guido Valeriano Callegari
Carlo Tagliavini
. Popolazione del Messico meridionale, imparentata alla grande famiglia mixteco-zapoteca, divisa in più tribù e sottotribù, che apparve, secondo [...] la stupenda necropoli di Mitla e la fortezza di Monte Albán. Essi furono anche provetti scultori, lapidarî e orafi, come provano i saggi rimasti.
Lingua. - La famiglia linguistica zapoteca, sarebbe, secondo l'opinione di molti linguisti, strettamente ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Francesca Zago
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Idolatrata dai contemporanei e venerata dai posteri, la figura carismatica di Donatello [...] tecniche e dei mezzi allora conosciuti.
La formazione e i primi successi
La formazione di Donatello appare legata al mondo degli orafi più che a quello degli scultori in marmo. È in questo contesto che pare essere nato il sodalizio con Brunelleschi ...
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BRACCINI, Atto di Piero
Miklos Boskovits
Fratello di Andrea, è documentato per la prima volta nel 1391 quando restaura diverse opere di oreficeria per la cattedrale di Pistoia. Dal 24 dic. 1394 partecipa [...] del Ghiberti.
Fonti eBibl.: S. Ciampi, Notizie ined. della Sagrestia Pistoiese..., Firenze 1810, pp. 80, 137; P. Bacci, Gli orafi fiorentini e il secondo riordinamento dell'altare d'argento di S. Jacopo, Pistoia 1906, pp. 5-10 passim, 16 s.; F ...
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zecca Officina governativa in cui si coniano le monete. Maestri, ufficiali, massari, provveditori della z. erano dette le autorità preposte alla z. nelle varie parti d’Italia; diritto della z. era l’utile [...] la medaglia, prima fusa e poi coniata. Alla loro opera si ispirarono poco dopo i monetieri, che spesso erano anche orafi. In Germania, a Norimberga, nel 16° sec. furono introdotti i primi perfezionamenti meccanici nella tecnica della coniazione, dai ...
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Architetto italiano (Courcelette, Somme, 1925 - Roma 2001). P., formatosi in Italia ma profondamente influenzato dai modelli nord-europei e statunitensi, ha condotto una personale ricerca finalizzata a [...] postale a Suzzara (1958), la palazzina in via Bodio a Roma (1961), l'intervento INA Casa a Gaeta (1962), la scuola per orafi a Montevarchi (1970), l'istituto per geometri e il liceo scientifico «Complesso C. Marchesi» a Pisa (1974), una scuola a er ...
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MICROFUSIONE (ted. Feingiessverfahren; fr. fonderie de precision, fusion à cire perdue; ingl. precision casting, investment casting)
Raoul DUPUIS
La microfusione è un particolare procedimento, utilizzato [...] corso di questi ultimi decenni. Questo periodo di transizione è dominato prima dall'opera degli odontotecnici e poi degli orafi che, nel procedimento, avevano trovato un eccellente mezzo per realizzare protesi molto precise, leggere e complicate e un ...
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SARACCHI
Paola Venturelli
– Famiglia milanese di intagliatori di pietre dure attiva tra la seconda metà del XVI secolo e i primi decenni del successivo.
«Eccellentissimi fabricatori et intagliatori [...] attivi nell'arte dell'intaglio anche i figli di Giovanni Ambrogio: Gabriele, Pietro Antonio, Gaspare e Costanzo. Pietro Antonio era orafo; realizzò (ante 1595) le legature d’oro gemmate poste a ornare una «gran bacina et un vaso» di cristallo con ...
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MAMELI, Giovanni
Maura Picciau
Poche notizie d'archivio documentano la biografia di questo argentiere attivo a Cagliari e dintorni nella seconda metà del XVI secolo: se ne ignorano infatti la paternità, [...] 337-344; M. Corda, Arti e mestieri nella Sardegna spagnola. Documenti d'archivio, Cagliari 1987, ad ind.; M. Picciau, L'arte orafa nel Campidano di Cagliari e Oristano tra Rinascimento e barocco, tesi di laurea, Università di Siena, a.a. 1993-94, pp ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
frassinella1
frassinèlla1 s. f. [di etimo sconosciuto], ant. – Pietra arenaria (detta anche pietra frassinella) usata un tempo dagli orafi per dare il filo ai ferri con cui lavorare i metalli, e anche per lisciare il piano dei lavori a smalto.