LEONI, Pompeo
Walter Cupperi
Nacque da Leone, scultore aretino, e Diamante Martini intorno al 1530; la notizia che lo vorrebbe milanese (P. Morigia, La nobiltà di Milano…, Milano, Paolo Pontio, 1595, [...] V e Maria d'Ungheria (1558), i ritratti asburgici in bronzo vennero finiti per Filippo II con la collaborazione di orafi spagnoli (1564). I costi per il trasporto, i materiali e la manodopera, già coperti per 7140 ducati, vennero infine quantificati ...
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FILIGRANA
L. Breglia
Il termine, di cui s'ignorano gli equivalenti antichi, è applicato a quella particolare tecnica della oreficeria, ancora in uso ai nostri giorni, che ottiene motivi decorativi ripiegando [...] gioiello. Nella semplicità essenziale della forma, essa ne costituisce pertanto, in molti casi, il principale motivo di bellezza, che l'orafo crea con tecnica sicura e felice fantasia. Esempio tra i più ricchi sono le fibule di un corredo tombale da ...
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GAETANO, Domenico Emanuele
Rotraut Becker
Nacque in data imprecisata nel terzo quarto del XVII secolo in un villaggio della provincia di Napoli da padre contadino. Apprese il mestiere di orefice e successivamente [...] esibire la sua arte al cospetto del re in persona. Anche il principe ereditario Federico Guglielmo, altri dignitari di corte, orafi e funzionari della zecca assistettero alla prova. Il G. convinse senza difficoltà il suo pubblico che, con l'aiuto di ...
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CHILDERICO, Tomba di
J. Werner
La tomba del re dei Franchi Childerico, morto nel 482 (per la data cfr. W. Levison) fu scoperta il 27 maggio 1653 presso la chiesa di St. Brice a Tournai (Belgio) e identificata [...] quadro dell'incoronazione di A. David). L'anello con il sigillo e la fibula di Childerico sono certamente opera degli orafi dell'Impero Romano d'Occidente.
Lo stile cloisonné della Tomba di Ch. introduce nel territorio del regno dei Merovingi quell ...
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Repertori biografici. - Si dà notizia dei principali repertori apparsi negli ultimi trent'anni, ricordando che tutte le pubblicazioni del tipo dei Chi è) (ed equivalenti nelle varie lingue) riguardano [...] Il notariato nella civiltà italiana. Biografie notarili dall'VIII al XX secolo..., Milano 1961. Per gli orafi: C. G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia..., Roma, I (1958-59) segg. Per i pittori: A. M. Comanducci, Dizionario illustrato dei ...
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. I Greci, che ben conoscevano i fiori e le erbe coronarie, avevano anche appreso dagli Orientali l'arte di comporre fiori artificiali e farne ghirlande, e così pure i Romani. Nel Medioevo la moda delle [...] le parrucche e i vestiti ne sono sovraccarichi: essi sono di seta, di pelle e anche di pietre preziose, poiché gli orafi gareggiano con i fioristi nello studio della perfetta imitazione dei fiori: il Duplessis, nel 1780, espone a Parigi, al Salon de ...
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VINCENZO I Gonzaga, quarto duca di Mantova
Romolo Quazza
Nato nel 1562, successe al padre Guglielmo nel 1587. Ebbe a maestri Francesco Crotto, Giulio Sirenio, Giuseppe Moletto, Marcello Donati e Aurelio [...] avere invano chiesto all'alchimia il segreto della ricchezza, V. volle persino in morte godere della vista di stupendi lavori d'orafi e di luccicanti pietre preziose, fatte portare in gran copia presso il suo letto.
Bibl.: P. Torelli e A. Luzio, L ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Alchimia, iatrochimica e arti del fuoco
Antonio Clericuzio
L’incerto statuto dell’alchimia
Con alchimia si indica un insieme di pratiche tra loro molto differenti, quali la trasmutazione dei metalli, [...] discussione la tradizionale gerarchia delle arti e delle scienze, rivalutando le arti meno nobili, quelle dei meccanici, degli orafi, degli agricoltori, dei distillatori – tutte degne di essere coltivate poiché basate sull’esperienza. La sua fu una ...
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MEROVINGI
P. Perin
La dinastia merovingia, che deriva il suo nome da Meroveo - mitico eponimo dei Franchi Salî, germani del Reno inferiore -, regnò sull'antica Gallia romana dall'epoca di Clodoveo (481/482-511), [...] in Occidente dello stile 'colorato', che ebbe origine nel sec. 5° nelle regioni danubiane. Nella prima fase gli orafi merovingi utilizzarono essenzialmente la tecnica cloisonnée, con la quale vennero decorati con reticoli larghi e semplici di granati ...
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BURGOS
J. Yarza Luaces
Città della Spagna settentrionale, capoluogo della prov. omonima e compresa nella comunità autonoma di Castiglia e León, B. è situata alla confluenza del piccolo fiume Vena con [...] al sec. 12°, con esigue tracce dell'originaria facies medievale.Già in età medievale ha spicco a B. l'attività degli orafi e degli argentieri, malgrado la maggior parte delle opere conservate appartenga al sec. 15° o a epoca ancora più tarda. Sebbene ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
frassinella1
frassinèlla1 s. f. [di etimo sconosciuto], ant. – Pietra arenaria (detta anche pietra frassinella) usata un tempo dagli orafi per dare il filo ai ferri con cui lavorare i metalli, e anche per lisciare il piano dei lavori a smalto.