Vedi SEUTHOPOLIS dell'anno: 1973 - 1997
SEUTHOPOLIS (v. S 1970, p. 709)
M. Cicikova
Lo studio dei materiali archeologici rinvenuti nell'area di S. ha fornito nuovi dati sull'urbanistica, sull'architettura [...] cui fibule, anelli, orecchini d'argento, di bronzo e d'oro, i quali possono considerarsi prova del buon livello raggiunto dagli orafi locali.
Le monete più antiche di S. sono quelle di Filippo II e vanno poste in relazione con il piccolo villaggio ...
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CRISTOFORO di Geremia
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Originario di Mantova, probabilmente figlio dell'orafo Geremia di Nicolino dei Geremei, menzionato in documenti mantovani tra il 1438 e il 1480 (Rossi, [...] 25-27; C. W. Forrer, Biographical Dict. of medaillists..., II, London 1904, pp. 246 ss.; VII, ibid. 1923, p. 353; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VIII, p. 121; G. C. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, I, Roma, I, Roma 1958, p. 511. ...
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CADES, Alessandro
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Figlio di Giovanni e fratello di Giuseppe (come risulta dal testamento di questo: Roma, Arch. Capitolino, sez. XLIX, vol. 34, 1798-99, Notaio Nardi Nicolaus, [...] e cammei in Roma dal Rinasc. all'Ottocento, Roma 1952, pp. 41, 80 (anche per Tommmaso);C. G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, I, 1, Roma 1958, p. 224 (anche per Giovanni e Tommaso); A. Busiri Vici, I Poniatowski, Firenze 1971, p. 321 ...
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BOSCHI, Giuseppe
Hugh Honour
Nacque a Roma intorno al 1760. Nulla sappiamo della sua attività sino al 1783, anno in cui vinse il primo premio della seconda classe di scultura dell'Accademia di S. Luca [...] . 27 s.; K. Grottowa, Zbiory Sztaki J. F. i W. Tarnowskich, Wroclaw 1957, pp. 90, 123; C. G. Bulgari, Argentari gemmari e orafi d'Italia, I, Roma, 1, Roma 1958, p. 200; H. Honour, After the antique: some Italian bronzes of the eighteenth century, in ...
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CERBARA, Giovanni Battista
Silvana De Caro Balbi
Incisore in pietre dure e cammei, nacque a Roma il 18 ag. 1748 da Pietro Paolo, romano, e da Rosa Rinaldi di Velletri. Fu battezzato il 21 dello stesso [...] in Medaglia, IV(1974), 8, pp. 23-32; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VI, pp. 290 s.; L. Forrer, Biograph. Dict. of Medallists, VII, Suppl.,London 1923, pp. 171 s.; C. G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, I, Roma, Roma 1958, p. 274. ...
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GOTICA, ARTE
Marcel AUBERT
Pietro TOESCA
. Sorta in Francia verso la metà del secolo XII, l'arte gotica si propagò e si svolse per tutta Europa, eccettuate le regioni bizantine, da allora fino alla [...] delle lunette, le statue delle porte delle cattedrali francesi sono d'una tale bellezza, che tutti gli artisti, pittori, orafi, intagliatori del legno e dell'avorio, le copiano. Specialmente gli avori parigini, sul finire del sec. XIII, raggiungono ...
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RAME (fr. cuivre; sp. cobre; ted. Kupfer; ingl. copper)
Giovanni D'ACHIARDI
Paolo AGOSTINI
Livio CAMBI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
Piero BAROCELLI
Arturo PETTORELLI
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Giovanni VACCA
Elemento [...] e nell'epoca barocca. Quando l'arte medievale fu rimessa in onore, esso tornò a rivivere per opera di architetti e di orafi valorosi.
I primi saggi, un po' scolastici, di questa rinascita, sono l'urna di Santa Radegonda e il reliquiario di Notre-Dame ...
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NEOCLASSICA, ARTE
Giulio Romano ANSALDI
Bruno Maria APOLLONJ
NEOCLASSICA, ARTE - Già durante il sec. XVIII, mentre l'arte non mirava per lo più che al leggiadro e al grazioso, apparve e si affermò [...] anche maggiore di quella di Percier e Fontaine in Francia, perché oltre ad aver fornito come loro modelli per ebanisti e per orafi seppero dare un carattere tutto proprio allo stile "impero" inglese, che ha preso appunto il nome di "stile Adam". Ed è ...
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Tecnica speciale nella lavorazione dei metalli preziosi a fili sottili, chiamata anticamente lavoro di filo (Cellini) o lavoro di Venezia (fr. filigrane; sp. filigrana; ted. Filigran; ingl. filigree). [...] deve essere designata la città di Damasco.
Nell'oreficeria medievale la filigrana, o una sua imitazione, già usata dagli orafi barbarici per i motivi a intreccio loro caratteristici, fu soprattutto usata a coprire gli spazî che rimanevano fra gli ...
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Vaso da bere di forma emisferica, di solito privo di anse, ma talora fornito di prese orizzontali. Insieme con la ciotola è certo questo il primo tipo ceramico creato dall'uomo, in quanto non richiede [...] , le coppe d'onore in uso per le feste o per gare sportive.
Forma assai semplice, senza piede, poi tramandata agli orafi indiani, hanno le coppe d'argento sassanidi da cui si distingue, per complicata tecnica, quella di Cosroe II (590-628) nella ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
frassinella1
frassinèlla1 s. f. [di etimo sconosciuto], ant. – Pietra arenaria (detta anche pietra frassinella) usata un tempo dagli orafi per dare il filo ai ferri con cui lavorare i metalli, e anche per lisciare il piano dei lavori a smalto.