SAINT-MAURICE-D'AGAUNE
D. Thurre
(lat. Agaunum)
Centro della Svizzera sudoccidentale, nel Vallese, situato sulla sinistra del Rodano.Già nel terzo quarto del sec. 4°, i pellegrini giungevano numerosi [...] a smalto: due casse, un busto e un braccio, che è possibile attribuire senza troppe esitazioni a una bottega di orafi locali della metà del 12° secolo. Le due casse sono, nella loro forma attuale, risultato di trasformazioni ulteriori. La più ...
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Vedi LONDRA dell'anno: 1961 - 1995
LONDRA (v. vol. IV, p. 680)
S. Rinaldi Tufi
L'intensità delle ricerche sull'antica Londinium ha confermato l'importanza, per l'origine e lo sviluppo della città, della [...] tavolette di legno recanti appunti di mercanti. La vita artigianale è testimoniata fra l'altro da alcuni ateliers di orafi e bronzisti rinvenuti nella zona della cattedrale di S. Paolo, ma sepolti in occasione della costruzione della grande chiesa ...
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MARCHESE, Leonardo
Calogero Farinella
Nacque intorno al 1445 ad Albenga, nel Savonese, da Giovanni, che risiedeva anche a Genova, dove svolgeva non meglio precisate attività; è ignoto il nome della [...] 460 s.). Attentissimo al decoro liturgico, commissionò diversi oggetti preziosi destinati al culto: nel 1498 fece lavorare per sé dagli abili e rinomati orafi della famiglia De Ferrari un importante pastorale (andato perduto), e nel 1501 ordinò a un ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
L'autocoscienza dell'artista
Manuela Gianandrea
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
L’incontrastato prestigio riconosciuto al committente, [...] antica. Questa rinnovata ascesa sociale dell’artista porta con sé anche un miglioramento delle condizioni economiche, tanto che l’orafo Godefroy de Huy può permettersi di offrire all’abbazia di Neufmoûtier un prezioso reliquiario e il maestro vetraio ...
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L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Turingi
Ursula Koch
I turingi
La regione del medio corso dell’Elba, del Saale e dell’Unstrut, insieme alla zona [...] , tra le quali le fibule a tenaglia con piede ovale. D’altronde non si può escludere che anche orafi longobardi producessero forme di fibule originariamente turingie, fenomeno che avrebbe come risultato una diffusione simile. Dopo l’integrazione ...
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NAMUR
S. Lupinacci
(lat. Namurcum; fiammingo Namen)
Città del Belgio, capoluogo dell'omonima provincia e sede vescovile, situata alla confluenza della Mosa con la Sambre, tra l'altopiano dell'Hesbaye [...] di N., sono le statue della Sedes sapientiae, in legno policromo o, più raramente, in pietra.Testimonianza degli scambi esistenti fra orafi e miniaturisti è la Bibbia di Floreffe (Londra, BL, Add. Ms 17737-17738), prodotta fra il 1150 e il 1170 nell ...
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LIPINSKY, Angelo
Lanfranco Mazzotti
Nacque a Roma il 26 apr. 1904 da Sigmund, pittore e incisore tedesco di origine ebraica, e da Elenita Kümpel, di confessione protestante. Il padre, trasferitosi nel [...] Goldschmiedekunst in KönigreichNeapel zur Zeit der Anjou und Aragon III., in Das Münster, XXII (1969), pp. 389-405; L'arte orafa bizantina nell'Italiameridionale e nelle Isole, in La chiesa greca in Italia dall' VIII al XVI secolo. Atti del Convegno ...
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MENGANTI, Alessandro.
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Bologna il 13 marzo 1525 (Laschke, p. 260) da Tiberio; rimane sconosciuto il nome della madre.
Tale data non coincide però con l’età (trentatré anni) [...] A. Venturi, A. M., in Storia dell’arte italiana, X, 3, Milano 1937, pp. 673-678; C. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d’Italia, IV, Emilia, Roma 1974, pp. 220, 245, 247; A. Ghirardi, Bartolomeo Passerotti pittore (1529-1592), Rimini 1990, pp. 290 ...
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LANDO (Orlando) di Pietro
Simona Moretti
Nacque da un certo Pietro, forse a Siena o comunque in territorio senese, in una data imprecisata, fatta risalire ipoteticamente intorno al 1280 (Leone de Castris, [...] - L. Banchi, Nuovi documenti per la storia dell'arte senese, Siena 1898, pp. 11 s. (doc. 7), 649; A. Lisini, Notizie di orafi e di oggetti di oreficeria senesi, in Bull. senese di storia patria, XI (1904), pp. 645, 657; V. Lusini, Il duomo di Siena ...
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CASTELLI (Castello), Francesco
Loredana Olivato
Originario di Melide e quindi della numerosa famiglia di scultori e stuccatori ticinesi, è documentato a Roma dal 1550 (Bertolotti, 1886, p. 30). Grazie [...] in via del Pellegrino insieme con il suocero Mario Mariotti (tutte le notizie in C. G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d’Italia, I, Roma, Roma 1958, pp. 262 ss.).
Bibl.: F. Sansovino-G. Martinioni, Venezia città nobilissima et singolare, Venezia ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
frassinella1
frassinèlla1 s. f. [di etimo sconosciuto], ant. – Pietra arenaria (detta anche pietra frassinella) usata un tempo dagli orafi per dare il filo ai ferri con cui lavorare i metalli, e anche per lisciare il piano dei lavori a smalto.