LOVANIO
M. Smeyers
(fiammingo Leuven; franc. Louvain; Lovanium nei docc. medievali)
Città del Belgio e capoluogo della prov. fiamminga del Brabante.L. si sviluppò da un villaggio di età merovingia sorto [...] le istituzioni religiose e universitarie della città.Nel 1360 è attestata a L. anche l'esistenza di una corporazione di orafi ed erano presenti in città botteghe di fonditori, la cui prima opera documentata rimane la lastra sepolcrale in ottone di ...
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GUINIGI, Lazzaro
Franca Ragone
Figlio maggiore di Francesco di Lazzaro, della nota famiglia lucchese, nacque intorno agli anni Quaranta del Trecento, presumibilmente dal matrimonio del padre con una [...] 1369-1400. Politics and society in an early Renaissance City-State, Oxford 1978; G. Concioni - C. Ferri - G. Ghilarducci, Orafi medievali, Lucca 1991, p. 57; L. Molà, La comunità dei lucchesi a Venezia. Immigrazione e industria della seta nel tardo ...
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Anglonormanna, Arte. Metalli lavorati
M. Campbell
METALLI LAVORATI
L'arte della lavorazione dei metalli nel periodo della dominazione normanna dell'Inghilterra non conobbe grandi mutamenti tecnici [...] quindi la versatilità di Hugo di Bury, miniatore della Bibbia di Bury del 1135 ca., ma noto anche come scultore e orafo.Londra era probabilmente il centro principale di questa produzione, ma la presenza in tutto il paese di zecche - che tra i ...
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CESATI, Alessandro, detto il Greco o il Grechetto
Silvana De Caro Balbi
Nato a Cipro (donde il soprannome) agli inizi del sec. XVI, in data imprecisata, da padre di origine milanese e da madre cipriota [...] 6-13, U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VI, pp. 313-314; L. Forrer, Biographical dict. of medallists, I, London 1904, pp. 389-392; VII, Suppl., ibid. 1923, pp. 173-174; C. G. Bulgari, Argentieri,gemmari e orafi d'Italia, I, Roma, Roma 1958, s. v. ...
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LUDOVISI, Bernardino
Sonja Felici
Nacque a Roma il 2 genn. 1694 da Giacinto e da Margherita Giulini. A esclusione di un probabile apprendistato nella bottega del padre, vasaio, non si sa altro sulla [...] ), n. 4755, 13 genn. 1748, pp. 6 s.; Roma antica e moderna, II, Roma 1750, p. 606; C.G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, Roma, I, Roma 1958, pp. 530, 533; L. Huetter, Iscrizioni della città di Roma dal 1871 al 1920, III, Roma 1962, p ...
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GIOVANNI di Turino (Turini, Giovanni)
Andrea Franci
Nacque a Siena intorno al 1384 da Turino di Sano e da "madonna Tommasa di Giusto di maestro Vanni" (Milanesi, 1873, p. 136).
Il padre era a capo di [...] -153; P. Bacci, La "Colonna" del Campo proveniente da avanzi romani presso Orbetello e la "Lupa" di G. e Lorenzo Turini, orafi senesi (1428-1430), in La Balzana - Rassegna d'arte senese e del costume, I (1927), pp. 227-231; Id., Jacopo della Quercia ...
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PARACCA, Giovanni Antonio
di Pietro
Alessandro Grandolfo
– Nacque a Cressogno in Valsolda tra il 1558 e il 1561, come si ricava dal confronto tra un censimento delle anime della diocesi di Milano del [...] University of Michigan (1986), Ann. Arbor (MI) 1986, p. 33; P. Peccolo, Gioielli e reliquie, argenti ed altari: la bottega degli orafi ed argentieri Vanni nella Roma dei papi tra Sisto V e Paolo V, in A. Di Castro - Peccolo - V. Gazzaniga, Marmorari ...
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COLLEONI (Colleone)
Luigi Ficacci
Famiglia di argentieri laziali attiva nei secc. XVIXVIII.
Capostipite fu Corinzio, figlio di Firmiano, nato a Gallese (nei pressi di Viterbo) nell'anno 1579. Compì il [...] lombardi a Roma nei secc. XV, XVI, XVII, Milano 1881, II, pp. 172, 240 (Bartolomeo); C. G. Bulgari, Argentieri, gemmari, orafi d'Italia, I, Roma, Roma 1958, pp. 307 s. (Agostino), 308 s.(Bartolomeo), 309 s. (Corinzio); G. Cagianelli-S. Fornari ...
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COSTANZI
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Famiglia di artisti attivi a Roma nei secoli XVII-XVIII.
Il capostipite Silvestro, maestro orefice, figlio di Girolamo Ottavio e di Felice Buoncore, nacque a [...] ; tav. III, 1, 5-7, 10-12, 15;Id., Gemme e cammei delle Collez. comunali, Roma 1955, p. 96; G. C. Bulgari, Argentieri, gemmari ed orafi d'Italia, I, Roma, 1, Roma 1958, p. 328; G. M. A. Richter, Engraved gems of the Romans, London 1971, p. 155;M. R ...
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CERBARA, Giuseppe
Silvana De Caro Balbi
Nato a Roma da Giov. Battista incisore di gemme, e dalla sua prima moglie, Margherita Fabrica, fu battezzato in S. Pietro il 15 luglio 1770 (Roma, Arch. dell'Accad. [...] ), 13, pp. 52-55; L. Forrer, Biographical Dict. of Medallists, I, London 1904, p. 385; VII, Suppl., ibid. 1923, p. 171; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VI, p. 291; C. G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, I, Roma, Roma 1958, p. 275. ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
frassinella1
frassinèlla1 s. f. [di etimo sconosciuto], ant. – Pietra arenaria (detta anche pietra frassinella) usata un tempo dagli orafi per dare il filo ai ferri con cui lavorare i metalli, e anche per lisciare il piano dei lavori a smalto.