SIMIOLI, Giuseppe
Ugo Dovere
– Nacque a Napoli il 26 giugno 1712 da Agnello e da Angela Mellone. Il padre, aurifaber argenterius, apparteneva a una nota famiglia di scultori-orafi.
Orientato a entrare [...] fra i carmelitani scalzi, fu invece indirizzato verso il clero diocesano, al quale si ascrisse quattordicenne. Cresimato il 3 febbraio 1726 da Domenico Invitti, da lui ricevette pure la tonsura (2 aprile ...
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Famiglia cremonese di scultori, stuccatori, orefici, medaglisti, fonditori attivi nel sec. 16º. I più noti sono: Altobello, orefice (Reliquiario di S. Bartolomeo a Busseto, 1540); i fratelli Galeazzo e [...] Giacomo, orafi e scultori, attivi a Bergamo nella 1a metà del sec. 16º; Andrea (o Giovanni Battista), medaglista (ritratto della moglie Leonora, di Lucrezia de' Medici, ecc.), operante a Reggio nell'Emilia, dove nel 1550 era direttore della zecca, e ...
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MATTEO di Ser Cambio.
E. Neri Lusanna
Orafo e miniatore perugino attivo tra la seconda metà del sec. 14° e il primo quarto del successivo.
È plausibile che, pur iscritto in un registro delle Matricole [...] di prestigio, di cui copiosamente è investito per vent'anni, datano dal 1401, essendo stato nominato camerlengo dell'Arte degli orafi in quell'anno e nel 1412, priore della città di Perugia nel 1403, 1410 e 1414, procuratore dell'Universitas ebreorum ...
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KOTA
Renato Biasutti
. Tribù primitiva dei Nilghiri (India). Mentre i Toda sono essenzialmente i pastori della regione e i Badaga i coltivatori, i Kota (un migliaio circa d'individui) sono soprattutto [...] artigiani: fabbri, orafi, vasai, falegnami, cuoiai, musici, ecc. Vivono in capanne di mota col tetto di paglia in piccoli villaggi, provvisti sempre di un paio di capanne per i periodi di purificazione delle donne. Le danze e le usanze funebri ( ...
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MANTEGAZZA
Vito Zani
Famiglia di artisti milanesi prevalentemente attestati nella seconda metà del Quattrocento a Pavia e Milano. Il gruppo familiare meglio noto dai documenti è quello composto da quattro [...] e Antonio avevano rispettivamente suddiviso in quattro quarti i diritti su quell'impresa con gli altri due fratelli, gli orafi Giorgio e Giovanni. In seguito alla morte di Cristoforo, veniva ora stabilito che due quarti (quello spettante a Giovanni ...
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DANTI, Piervincenzo
Francesco Paolo Fiore
Figlio del notaio Bartolomeo Ranaldi (Il notariato a Perugia, a cura di R. Abbondanza, Roma 1963, pp. 64, 329) e di Felice Pucciarelli, nacque a Perugia dopo [...] la metà del sec. XV.
Fu iscritto alla Matricola degli orafi perugini (Santi, 1953, p. 169) il 17 dic. 1488 nel ).
Il 31 dic. 1494 il D. era presente all'adunanza degli orafi da lui stesso indetta in qualità di camerario per il secondo semestre dell ...
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BARTOLOTTI, Giuseppe
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Nato a Roma nel 1709, è il primo largamente noto di una famiglia di argentieri romani attivi tra il 1740 circa e il 1824.
Sposò nel 1744 Margherita [...] , p. 375 (riproduzione del bollo); F. Maranesi, Guida turistica di Fermo, Fermo 1957, p. 189; C. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, I, Roma 1959, p. 112; R. Cipriani, Argenti italiani dal XVI al XVIII secolo (catal.), Milano 1959, p. 64 ...
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SPINELLO ARETINO
S. Petrocchi
Pittore originario di Arezzo, attivo in Toscana tra la fine del Trecento e il primo decennio del secolo successivo.Numerosi documenti soccorrono nella ricostruzione della [...] ricordando in un successivo intervento, a maggiore sostegno di questa ipotesi, la discendenza del pittore da una stirpe di orafi (Longhi, 1965, p. 52). In seguito a questa affermazione, che legava strettamente S. alle origini più nobili della cultura ...
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Figlio (m. Treviri 993) del conte Teodorico d'Olanda, arcivescovo di Treviri dal 977. Grande mecenate, promosse alcune notevoli imprese, come la costruzione del duomo di Treviri; ma va ricordato particolarmente [...] per l'impulso dato all'attività dei miniatori e degli orafi (salterio di E. a Cividale; legatura del codice aureo di Echternach a Coburgo; reliquiario del Sacro Chiodo a Treviri, ecc.). ...
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SAMBONET, Roberto
Cristiano Marchegiani
SAMBONET, Roberto. – Nacque a Vercelli il 20 ottobre 1924 da Guido e da Maria, figlia del pittore, decoratore e scenografo vercellese Francesco Bosso (1864-1933).
Nello [...] stesso anno i fratelli Sambonet, nota famiglia di orafi e argentieri dal 1856, fornitori di Casa Savoia dal 1900, edificarono in città una fabbrica per la produzione industriale di posaterie e argenterie (Faccio, Chicco, Vola, 1967, p. 582).
Durante ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
frassinella1
frassinèlla1 s. f. [di etimo sconosciuto], ant. – Pietra arenaria (detta anche pietra frassinella) usata un tempo dagli orafi per dare il filo ai ferri con cui lavorare i metalli, e anche per lisciare il piano dei lavori a smalto.