EMILIA-ROMAGNA
G. Zanichelli
Regione dell'Italia settentrionale comprendente le due regioni storiche dell'Emilia a O e della Romagna a E. La denominazione della parte occidentale deriva dalla via Emilia, [...] ) e a Bologna (S. Petronio) dimostrano l'alto livello conseguito da questi artefici.Analoga scissione tra ferrai e orafi è documentata a Bologna fin dal 1298, mentre nei documenti compaiono ricamatori, vetrai, calligrafi, fonditori. Il diversificarsi ...
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CROAZIA
I. Petricioli
(serbo-croato Hrvatska; Chroatia nei docc. medievali)
Regione storica dei Balcani settentrionali che, unitamente ai territori della Slavonia, della Dalmazia e alla penisola istriana, [...] e una Madonna con il Bambino (già a Zara).Dalle fonti d'archivio è nota nella regione l'attività di molti orafi locali e stranieri; calici, croci e reliquiari sono in gran parte conservati nei tesori diocesani: l'opera più rappresentativa è l ...
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AUSTRIA
H. Fillitz
(ted. Österreich; Osterriche nei docc. medievali)
Il territorio dell'attuale A., corrispondente in epoca romana alle regioni del Norico, di parte della Rezia e della Pannonia, venne [...] pittura toscana raggiunsero l'A. soltanto indirettamente (tramite la Boemia, dove erano attivi pittori italiani, e forse orafi, chiamati da Carlo IV), con l'eccezione di occasionali artisti itineranti, come nella cappella del castello di Ulmerfeld ...
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Cultura cavalleresca
Maria Luisa Meneghetti
Nell'arco dei cent'anni che precedono gli inizi della Scuola poetica siciliana, un genere letterario del tutto nuovo ‒ il romanzo cortese-cavalleresco ‒ nasce, [...] , esattamente come Lancillotto e a differenza di Tristano, che invece aveva fatto eseguire le sue statue da scultori e orafi. Se davvero a questo particolare fosse possibile attribuire il valore di prova della conoscenza diretta, da parte di Giacomo ...
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CASTIGLIONE, Sabba (da)
Franca Petrucci
Nacque a Milano con ogni probabilità il 5 dic. 1480 da Giovanni, della nobile e importante famiglia, e da Livia Alberici, secondo C. Castiglione (Un maestro di [...] ha parole di altissimo elogio, Verrocchio e Pollaiolo fra gli scultori, Mantegna, Raffaello, Giulio Romano, è estesa anche ad orafi, medaglisti ed incisori, come il Dürer, di cui il C. si professa ammiratore entusiasta.
Il cavaliere include in questa ...
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RICCOMANNI
Gabriele Donati
– Famiglia di scultori di Pietrasanta attivi nel XV e all'inizio del XVI secolo.
Un primo abbozzo di albero genealogico fu tentato da Vincenzo Santini (1862, p. 243), e quindi [...] Quattrocento genovese, Genova 2002; M. Ferretti, Tre temi da approfondire, in Matteo Civitali e il suo tempo. Pittori, scultori e orafi a Lucca nel tardo Quattrocento, (catal., Lucca), Milano 2004, p. 187 nota 6; C. Ferri, L'Archivio dei Notari di ...
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BARCELLONA
J. Yarza Luaces
(lat. Barcino; catalano Barcelona)
Città della Spagna nordorientale affacciata sul Mediterraneo, capoluogo della Catalogna. B. ebbe notevole importanza nel Medioevo, soprattutto [...] la cappella dedicata a s. Michele in Santa Maria de Pedralbes).Molto importanti furono per l'ambiente artistico di B. gli orafi e gli argentieri. Nel 1301 tre di loro facevano già parte del Consejo de Ciento. Non si sa quando precisamente si ...
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INNOCENZO III
A. Iacobini
Pontefice dal 1198 al 1216, al secolo Lotario dei Conti.I. nacque nel 1160-1161 a Gavignano presso Segni, nel Lazio meridionale, da una famiglia della piccola nobiltà locale, [...] . Il linguaggio arcaizzante di questo pezzo - che contrasta vistosamente con la modernità delle opere ordinate dal papa agli orafi limosini - è spiegabile solo in parte con la diversità degli artefici, che in questo caso sembrano essere autoctoni ...
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Albenga
C. Dufour Bozzo
(lat. Albium Ingaunum, Albingaunum)
Città della Liguria in prov. di Savona. Dopo aver domato i Liguri Ingauni nel 181 a.C., i Romani fondarono A. in una pianura alluvionale formata [...] il polittico per S. Maria in fontibus, commissionato loro almeno in parte dal Comune. In contemporanea o quasi, una scuola di orafi e argentieri che si affermò a lungo nel tempo lavorava a opere come il reliquiario di S. Verano, eseguito da Bernardo ...
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NICOLA da Guardiagrele
Cristiana Pasqualetti
NICOLA da Guardiagrele. – Figlio di Pasquale e nipote di Andrea, nacque a Guardiagrele, nell’entroterra chietino, prima del 1389.
Alla data del 12 agosto [...] , in oro, in argento, in legno e in muratura (Fabiani, 1951; Appendice, in Cadei 2005, p. 330).
L’11 febbraio 1462 l’orafo aquilano Antonio di Renzo di Sassa fu incaricato di eseguire una croce processionale per la chiesa di S. Biagio all’Aquila, già ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
frassinella1
frassinèlla1 s. f. [di etimo sconosciuto], ant. – Pietra arenaria (detta anche pietra frassinella) usata un tempo dagli orafi per dare il filo ai ferri con cui lavorare i metalli, e anche per lisciare il piano dei lavori a smalto.