MERLINI, Cosimo
Maura Picciau
MERLINI, Cosimo. – Nacque a Bologna il 6 ott. 1580, primogenito di Evangelista, orefice. Il M. ebbe due fratelli, Pietro Paolo e Francesco, anch’essi dediti all’arte orafa. [...] di Pisa, cl. di lettere e filosofia, s. 3, XVII (1987), pp. 735-770; E. Nardinocchi, I Merlini: una dinastia di orafi, in MCM. La Rivista delle arti minori, III (1989), 9, pp. 10-12; S. Papetti, Devozioni lauretane della famiglia Medici, Firenze ...
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FRANCESCO di ser Gregorio (Sergregorio, Sergregori) da Gravedona
Andrea Spiriti
Non si conosce l'anno di nascita di questo orefice originario di Gravedona, nel Comasco, appartenente alla famiglia dei [...] connesse fra loro: la relativa scarsità di opere autografe, con il conseguente abbinarsi al suo nome di buona parte della produzione orafa di area comasca, valtellinese e valchiavennasca databile fra la metà del XV e la metà del XVI secolo, ma anche ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
I segreti e le tecniche degli orefici etruschi
Claudia Guerrini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il fasto e la fantasia morfologica e [...] di lussuosi status symbol, e al cui servizio si mettono numerosi artigiani che giungono in Etruria dalla Grecia. Nell’ambito della produzione orafa, tra la fine del IV e il III secolo a.C. tornano in auge tecniche ornamentali cadute un po’ in disuso ...
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CASTRUCCI
Jarmila Krcálová-Kirsten Aschengreen Piacenti
Artisti fiorentini attivi a Praga, Firenze e Roma nei secoli XV-XVI. È difficile stabilire i rapporti di parentela fra loro, anche se è possibile [...] , Guardaroba 62, c. 9v) sette medaglie d'argento eseguite da Matteo con vari personaggi delle corti compresa quella di Roma.
Salvestro, orafo in S. Andrea, nel 1571 membro dell'arte della seta, è menzionato nel libro dei conti di J. Bylevelt nel 1581 ...
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SIENA (A. T., 24-25-26 bis.)
Attilio MORI
Peleo BACCI
Anna Maria CIARANFI
Doro LEVI
Giovanni CECCHINI
Alfredo BONACCORSI
Settimio CORTI
Tammaro DE MARINIS
Attilio MORI
Aldo LUSINI
Città della [...] di Zaccaria dal tempio. Turino di Sano e poi suo figlio, maggiore di lui per arte, Giovanni di Turino, o Turini, orafi, lavoravano pure, con statue, riquadri, e lo stesso sportello, a questo fonte in cui si cimentarono i maggiori plastici senesi dei ...
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Popolazione indigena abitante l’Oaxaca (Messico). Il loro idioma fa parte della famiglia linguistica macro-oto-mangue. Si conosce la loro storia dal 692. In epoca precolombiana i M. riuscirono a dominare [...] parte del territorio zapoteco e vari piccoli Stati vicini. Con un’efficace politica matrimoniale consolidarono le conquiste fatte. Furono i più abili orafi del Messico precolombiano e specialisti nell’arte del mosaico. ...
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FEDELI, Giovanni Battista (in religione Barnaba da Milano)
Matteo Sanfilippo
Nacque a Milano il 14 maggio 1663 da Giulio e da una Camilla di cui non si conosce il casato.
Il padre era commissario generale [...] dei trasporti nel Ducato di Milano e apparteneva a una famiglia di orafi in piena ascesa sociale. L'affermazione familiare fu raggiunta grazie a Giuseppe, fratello maggiore dei F., che nel 1717 fu insignito del titolo comitale, dopo aver rivestito le ...
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Vedi ARGENTO dell'anno: 1958 - 1994
ARGENTO (v. vol. I, p. 621)
F. Baratte
L'a., per la sua rarità, è utilizzato come elemento decorativo (nel mobilio o come placcatura di elementi architettonici) o [...] , assai raffinata, si limita ad alcune teste di sileno, di Pan e di Eracle, poste sotto l'attacco delle anse. Gli orafi mirano soprattutto all'eleganza delle forme; a tutt'oggi non si conosce nemmeno un equivalente in a. del grande cratere bronzeo di ...
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PACE di Valentino
Elisabetta Cioni
PACE di Valentino (detto Pacino). – Non si conoscono gli estremi biografici di questo orafo senese documentato a Siena, a Pistoia e presso la corte pontificia tra [...] , pp. 20, 24, 32, 33 n., 34, 35 n., 60, 159, 160 n., 184 n., 682; E. Cioni, Le vie del Gotico a Siena: orafi e scultori (di R. Bartalini - E. Cioni), I, in Duccio. Siena fra tradizione bizantina e mondo gotico, a cura di A. Bagnoli et al., Cinisello ...
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Anatomia
S. dentario Tessuto che ricopre la corona del dente come un cappuccio; negli organismi superiori, è il tessuto più duro e più mineralizzato. Deriva dagli ameloblasti dell’organo dello s., formazione [...] Al traslucido su bassorilievo si affianca la parziale applicazione di s. nel tutto tondo, secondo un procedimento utilizzato dagli orafi fino a tutto il Seicento e oltre (B. Cellini, saliera d’oro di Francesco I, 1540-43, Vienna, Kunsthistorisches ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
frassinella1
frassinèlla1 s. f. [di etimo sconosciuto], ant. – Pietra arenaria (detta anche pietra frassinella) usata un tempo dagli orafi per dare il filo ai ferri con cui lavorare i metalli, e anche per lisciare il piano dei lavori a smalto.