RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia
Massimo Giansante
RAIBOLINI, Francesco, detto il Francia. – Figlio di Marco di Giacomo, Francesco Raibolini, detto il Francia per abbreviazione del nome di battesimo, [...] alla seconda metà del Cinquecento; lì Raibolini e dopo di lui i figli Giacomo e Giulio ebbero la loro bottega di orafi e pittori (ASBo, Ufficio del Registro, Copie degli atti, lib. 62, c. 199r, 5 dicembre 1482).
Collocato come apprendista presso il ...
Leggi Tutto
HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] pontificio, in Boll. di numismatica, I (1984), pp. 12 s., 45, 55, 84, 86-88; A. Bulgari Calissoni, Maestri argentieri, gemmari e orafi di Roma, Roma 1987, pp. 247 s.; E. Noe, Le medaglie di Livio Odescalchi, in Medaglia, XVII (1989), 24, pp. 83-86 ...
Leggi Tutto
FORTUNY (Fortuny y Madrazo), Mariano
Federica Di Castro
Nacque a Granada, in Spagna, l'11 maggio 1871 da Mariano Fortuny y Marsal e da Cecilia de Madrazo.
Nel 1873 era a Roma dove il padre, pittore [...] di memoria e penetrazione della cultura artistica che lo circondava. Quella Venezia orgogliosa dei suoi leggendari decoratori, tessitori e orafi costituì un mondo che in qualche modo lo sedusse per sempre e che lo avrebbe ispirato costantemente.
Nel ...
Leggi Tutto
LEONI, Pompeo
Walter Cupperi
Nacque da Leone, scultore aretino, e Diamante Martini intorno al 1530; la notizia che lo vorrebbe milanese (P. Morigia, La nobiltà di Milano…, Milano, Paolo Pontio, 1595, [...] V e Maria d'Ungheria (1558), i ritratti asburgici in bronzo vennero finiti per Filippo II con la collaborazione di orafi spagnoli (1564). I costi per il trasporto, i materiali e la manodopera, già coperti per 7140 ducati, vennero infine quantificati ...
Leggi Tutto
GAETANO, Domenico Emanuele
Rotraut Becker
Nacque in data imprecisata nel terzo quarto del XVII secolo in un villaggio della provincia di Napoli da padre contadino. Apprese il mestiere di orefice e successivamente [...] esibire la sua arte al cospetto del re in persona. Anche il principe ereditario Federico Guglielmo, altri dignitari di corte, orafi e funzionari della zecca assistettero alla prova. Il G. convinse senza difficoltà il suo pubblico che, con l'aiuto di ...
Leggi Tutto
GIUSTO da Firenze
Maura Picciau
Non si conoscono il luogo e la data di nascita di questo orafo attivo a Firenze nella seconda metà del XV secolo. Incerte sono le notizie relative alla sua famiglia di [...] Bicci nelle sue Ricordanze, nel 1461 G. teneva bottega in via Vacchereccia, strada in cui operavano numerosi tra i più importanti orafi fiorentini.
A partire dal 1466 e per circa un decennio la figura di G. appare legata ai frati serviti della chiesa ...
Leggi Tutto
DOLCE
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Famiglia romana di collezionisti di pietre incise, produttori di paste e impronte in zolfo, incisori in pietra dura tra il XVIII e il XIX secolo.
FrancescoMaria [...] , Incisori di gemme e cammei in Roma dal Rinascimento all'Ottocento, Roma s. d., p. 85; G. C. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, pt. 1, Roma, I, Roma 1958, pp. 408 s.; G. Femmel-G. Heres, Die Gemmen aus Goethes Sammlung, Leipzig 1977 ...
Leggi Tutto
CRISTOFORO di Geremia
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Originario di Mantova, probabilmente figlio dell'orafo Geremia di Nicolino dei Geremei, menzionato in documenti mantovani tra il 1438 e il 1480 (Rossi, [...] 25-27; C. W. Forrer, Biographical Dict. of medaillists..., II, London 1904, pp. 246 ss.; VII, ibid. 1923, p. 353; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VIII, p. 121; G. C. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, I, Roma, I, Roma 1958, p. 511. ...
Leggi Tutto
CADES, Alessandro
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Figlio di Giovanni e fratello di Giuseppe (come risulta dal testamento di questo: Roma, Arch. Capitolino, sez. XLIX, vol. 34, 1798-99, Notaio Nardi Nicolaus, [...] e cammei in Roma dal Rinasc. all'Ottocento, Roma 1952, pp. 41, 80 (anche per Tommmaso);C. G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, I, 1, Roma 1958, p. 224 (anche per Giovanni e Tommaso); A. Busiri Vici, I Poniatowski, Firenze 1971, p. 321 ...
Leggi Tutto
BOSCHI, Giuseppe
Hugh Honour
Nacque a Roma intorno al 1760. Nulla sappiamo della sua attività sino al 1783, anno in cui vinse il primo premio della seconda classe di scultura dell'Accademia di S. Luca [...] . 27 s.; K. Grottowa, Zbiory Sztaki J. F. i W. Tarnowskich, Wroclaw 1957, pp. 90, 123; C. G. Bulgari, Argentari gemmari e orafi d'Italia, I, Roma, 1, Roma 1958, p. 200; H. Honour, After the antique: some Italian bronzes of the eighteenth century, in ...
Leggi Tutto
orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
frassinella1
frassinèlla1 s. f. [di etimo sconosciuto], ant. – Pietra arenaria (detta anche pietra frassinella) usata un tempo dagli orafi per dare il filo ai ferri con cui lavorare i metalli, e anche per lisciare il piano dei lavori a smalto.