COMPAGNI (Compagno), Domenico (Domenico de' Cammei)
Martha Ann McCrory
Nacque intorno alla metà del sec. XVI, probabilmente, a Roma. Il soprannome Domenico de' Cammei con il quale viene quasi sempre [...] e la Toscana dei Medici.. Pal. Vecchio: committenza e collezionismo medicei (catal.) Firenze 1980, pp. 143, 155;U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VII, p. 281; C. G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, I, 1, Roma 1958, pp. 312 ss. ...
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OTTAVIANI, Gherardo
Marco Moroni
OTTAVIANI, Gherardo. – Nacque a Recanati il 4 ottobre 1930, secondo di sei figli e primogenito maschio di Romolo, orologiaio, e di Gina Ripani.
Orologiaio era stato [...] , Le «tentazioni» di O., in I protagonisti delle Marche, 2000, n. 39, pp. 50 s.; F. Grimaldi, Argentieri, coronari, medagliari, orafi a Recanati e Loreto, Loreto 2005, pp. 203 s.; M. Moroni, Come nasce un distretto: il caso del polo argentiero delle ...
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CATALUCCIO (Cataluzio) da Todi
Silvestro Nessi
Figlio di Pietro di Rinaldo, nacque probabilmente in Todi verso il 1340. Esercitò l'attività di orafo nella sua città, dove abitò nella regione Nidolo [...] , Todi 1953; C. Grondona, Catalucius Petri Raynaldi aurifex de Tuderto...(Note e docum.), Todi 1965; C. G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, I,3, Roma 1966, pp. 228 s., 382, tav. 32; bibliogr. completa in F. Santi, Galleria nazion. dell ...
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FILIPPO Neri, santo
Vittorio Frajese
Nacque a Firenze, nel quartiere di S. Pier Gattolini, il 21 luglio 1515, da ser Francesco di Filippo da Castelfranco e da Lucrezia da Mosciano.
Il padre esercitava [...] Incurabili dove si improvvisò infermiere.
Nella sua missione F. manifestava una particolare attenzione verso i giovani. Due orafi, Sebastiano e Francesco, il secondo della bottega dei Torreggiani, furono tra i primi discepoli di questa generazione ...
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SUARDI, Bartolomeo detto Bramantino
Roberto Cara
– Nacque presumibilmente intorno al 1465 a Bergamo, da Alberto e da Pietrina, da Sulbiate; ebbe una sorella, Caterina. Il padre era già morto l’8 dicembre [...] fino al 1501, Bramantino fu in affari con membri delle famiglie Retondi da Saronno e Mantegazza, che contavano nelle loro fila scultori e orafi (Cara, in Bramantino a Milano, 2012, pp. 301-304, docc. 11-19, 22-23, 25, 27).
Del 1495-1500 circa è l ...
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NICCOLO da Poggibonsi
Sergio Gensini
NICCOLÒ da Poggibonsi. – Non si conoscono gli estremi biografici di questo frate nato tra il 1310 e il 1320 a Poggibonsi, nei pressi di Siena, che si definì «Frate [...] grande mercato d’oro e d’azzurro [zaffiro], e d’ogni spezieria. […] E’ giardinieri sono XX. migliaia […] e LXX. migliaia d’orafi e di cambiatori […] e XXIII. migliaia di lavoratori di rame; e XXII. migliaia e ottocento lavoranti che fanno vivande da ...
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SAETTI, Bruno
Francesco Santaniello
– Nacque a Bologna il 21 febbraio 1902 (Bruno Saetti..., 2002, p. 19) da Riccardo, impiegato in uno zuccherificio, e da Argia Pedrini, casalinga.
Nella città natale, [...] premio del Fiorino (nell’edizione del 1955, la VI, ottenne con Madre – ripr. in Bruno Saetti, 1980, p. 248 – il premio degli orafi, mentre in quella del 1959, la X, ricevette il primo premio) e a Francavilla al Mare, dove nel 1959 ottenne il premio F ...
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MARCHESE, Leonardo
Calogero Farinella
Nacque intorno al 1445 ad Albenga, nel Savonese, da Giovanni, che risiedeva anche a Genova, dove svolgeva non meglio precisate attività; è ignoto il nome della [...] 460 s.). Attentissimo al decoro liturgico, commissionò diversi oggetti preziosi destinati al culto: nel 1498 fece lavorare per sé dagli abili e rinomati orafi della famiglia De Ferrari un importante pastorale (andato perduto), e nel 1501 ordinò a un ...
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LIPINSKY, Angelo
Lanfranco Mazzotti
Nacque a Roma il 26 apr. 1904 da Sigmund, pittore e incisore tedesco di origine ebraica, e da Elenita Kümpel, di confessione protestante. Il padre, trasferitosi nel [...] Goldschmiedekunst in KönigreichNeapel zur Zeit der Anjou und Aragon III., in Das Münster, XXII (1969), pp. 389-405; L'arte orafa bizantina nell'Italiameridionale e nelle Isole, in La chiesa greca in Italia dall' VIII al XVI secolo. Atti del Convegno ...
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MENGANTI, Alessandro.
Anna Chiara Fontana
– Nacque a Bologna il 13 marzo 1525 (Laschke, p. 260) da Tiberio; rimane sconosciuto il nome della madre.
Tale data non coincide però con l’età (trentatré anni) [...] A. Venturi, A. M., in Storia dell’arte italiana, X, 3, Milano 1937, pp. 673-678; C. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d’Italia, IV, Emilia, Roma 1974, pp. 220, 245, 247; A. Ghirardi, Bartolomeo Passerotti pittore (1529-1592), Rimini 1990, pp. 290 ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
frassinella1
frassinèlla1 s. f. [di etimo sconosciuto], ant. – Pietra arenaria (detta anche pietra frassinella) usata un tempo dagli orafi per dare il filo ai ferri con cui lavorare i metalli, e anche per lisciare il piano dei lavori a smalto.