FINIGUERRA, Tommaso (Maso)
Marco Collareta
Nacque a Firenze nel marzo 1426 da Antonio e da una Antonia di cui non si conosce il casato. Il padre, immatricolato come orafo nel 1421., esercitava l'arte [...] al battistero di Firenze.
Il F. si immatricolò come orafo nel 1456, si sposò con Piera di Domenico di Giovanni ne hanno permettono di constatare come essa coinvolga non solo ignoti orafi e intagliatori, ma anche artisti di una certa statura come ...
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AGOSTINO di Duccio
Isa Belli Barsali
Nacque nel 1418 a Firenze, da Antonio di Duccio, tessitore di drappi soprannominato "il Mugnone", e da Lorenza sua seconda moglie.
La prima opera da lui firmata [...] bimbo salvato (ora sul pontile del duomo di Modena). A Venezia, dove si trovava nel 1446 insieme con il fratello Cosimo, orafo, entrambi banditi da Firenze sotto accusa di un furto di argento alla SS. Annunziata, sarebbe stato attivo nella bottega di ...
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OMICCIOLI, Giovanni
Francesco Franco
OMICCIOLI, Giovanni. – Nacque a Roma il 25 febbraio 1901 da Abilio e da Zelinda Ercolani, primogenito di una famiglia molto numerosa.
Frequentò le scuole fino alla [...] Monaco, Darmstadt, Bonn e Francoforte. Nel 1962 a Firenze tenne una mostra alla galleria Spinetti e vinse la targa d’oro degli orafi al premio Fiorino; poi fu a Torino alla galleria d’arte Gissi e a Messina al Circolo della stampa. Nel 1963 presentò ...
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PIRANDELLO, Fausto Calogero
Francesco Santaniello
PIRANDELLO, Fausto Calogero. – Nacque a Roma il 17 giugno 1899, terzogenito del drammaturgo premio Nobel per la letteratura Luigi e di Maria Antonietta [...] Biennale veneziana e alla III Mostra nazionale del premio del Fiorino a Firenze, dove si aggiudicò il premio degli Orafi Fiorentini.
Nel corso del sesto decennio del Novecento Pirandello lavorò a molti quadri che vennero esposti in mostre personali ...
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PANDOLFI, Girolamo
Leonardo Quaquarelli
PANDOLFI, Girolamo (Girolamo da Casio, Girolamo Casio de’ Medici). – Nacque a Bologna il 16 novembre 1467, figlio del proprietario terriero Marchione, originario [...] periodo burrascoso della Repubblica fiorentina, grazie alle sue entrature di mercante, esperto di gioielli e intermediario con le botteghe orafe di Bologna e Roma. Fu poi inviato come oratore dei Bolognesi presso Cesare Borgia, e l’anno successivo a ...
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PIETRO di Puccio
Giampaolo Ermini
PIETRO di Puccio. – È ignota la data di nascita di questo pittore e mosaicista orvietano (per i dubbi identitari: Ermini, 2007, pp. 212 s.), la cui attività documentata [...] occasioni (Ermini, 2007, p. 207). Entro il 15 febbraio 1388 dipinse per l’Opera del duomo un cofanetto per le ostie sistemato dall’orafo Meo di Ventura (Fumi, 1891, p. 390), con cui collaborò ancora in seguito. Il 4 aprile seguente s’impegnò a fare i ...
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UBERTINI, Boso
Pierluigi Lucciardello
UBERTINI, Boso (Buoso). – Figlio di Biordo di Gualtieri e nipote del celebre vescovo Guglielmino, nacque probabilmente tra la fine degli anni Settanta e l’inizio [...] testa fosse conservata e venerata in pieve, dove dal 1346 era incastonata in un busto-reliquario di argento dorato (opera degli orafi Paolo Ghiselli e Pietro di Arezzo), mentre il resto del corpo rimanesse in cattedrale, nell’altare maggiore. Sopra l ...
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BELLI, Valerio, detto Valerio Vicentino
Franco Barbieri
Nacque a Vicenza nel 1468, da Antonio di Alberto, merciaio, ma discendente da nobile famiglia di origine nulanese. Secondo l'antica testimonianza [...] corporazione degli orefici di Vicenza, in Questa è Vicenza, catal., Vicenza 1955, estr.; C. G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, I, 1, Roma 1958, tav. 15; E. Steingräber, Das Kreuzreliquiar des Marco Antonio Morosini in der Schatzkammer ...
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GIROMETTI, Giuseppe
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Nacque a Roma il 7 ott. 1780 da Clementina Patrizi romana e da Lorenzo, credenziere dei principi Altieri, di origine pesarese. Apprese le prime nozioni [...] 1, 3; Id., Ricordi di un vecchio medico romano, in L'Urbe, XXI (1958), 5, p. 12; C.G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, I, 1, Roma 1958, p. 552, tav. I; H. Honour, Vincenzo Pacetti, in The Connoisseur, XLVI (1960), p. 178; F. Bartolotti ...
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GUINIGI, Lazzaro
Franca Ragone
Figlio maggiore di Francesco di Lazzaro, della nota famiglia lucchese, nacque intorno agli anni Quaranta del Trecento, presumibilmente dal matrimonio del padre con una [...] 1369-1400. Politics and society in an early Renaissance City-State, Oxford 1978; G. Concioni - C. Ferri - G. Ghilarducci, Orafi medievali, Lucca 1991, p. 57; L. Molà, La comunità dei lucchesi a Venezia. Immigrazione e industria della seta nel tardo ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
frassinella1
frassinèlla1 s. f. [di etimo sconosciuto], ant. – Pietra arenaria (detta anche pietra frassinella) usata un tempo dagli orafi per dare il filo ai ferri con cui lavorare i metalli, e anche per lisciare il piano dei lavori a smalto.