DEI
Alessandro Guidotti
Famiglia originaria dei dintorni di Poggibonsi (nei documenti più antichi chiamata anche Pittolli o Pictelli, in quelli più recenti Ormanni, dal nome di un podere di sua proprietà), [...] nel 1430 e di lui, almeno per il momento, non è rintracciabile alcuna opera.
Giovanni di Deo nacque verso il 1377 e s'immatricolò quale orafo all'arte di Por Santa Maria, con la tassa di 6 lire e 20 soldi, il 4 febbr. 1400 (aveva giurato l'11 marzo ...
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TORRE, Carlo Bartolomeo
Federico Contini
– Nacque a Milano tra la seconda metà del 1608 e la prima metà del 1609, da Francesco Bernardino e da madre ignota.
Nonostante il cognome illustre, Torre ebbe [...] origini borghesi (il padre fu un argentiere legato all’Università degli orafi). Si formò presso le pubbliche scuole Cannobiane, dove ebbe come insegnante di filosofia morale Lodovico Settala. Concluse gli studi a ventidue anni, ossia nel 1630 o 1631, ...
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FANTONE (Fantoni), Francesco
Antonella Pesola
Figlio di Giovan Battista e di una certa Cristallina, il F., originario di Norcia (prov. Perugia), è documentato dal 1507 al 1531.
È ricordato per la prima [...] Marle, The development of the Italian schools of painting, XIV, The Hague 1933, pp. 504 s.; C. G. Bulgari, Argentieri gemmari e orafi d'Italia, II, Lazio-Umbria, Roma 1966, p. 173; A. Fabbi, Guida alle antichità di Norcia, Norcia 1975, p. 44 n. 12 ...
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MERLINI, Cosimo
Maura Picciau
MERLINI, Cosimo. – Nacque a Bologna il 6 ott. 1580, primogenito di Evangelista, orefice. Il M. ebbe due fratelli, Pietro Paolo e Francesco, anch’essi dediti all’arte orafa. [...] di Pisa, cl. di lettere e filosofia, s. 3, XVII (1987), pp. 735-770; E. Nardinocchi, I Merlini: una dinastia di orafi, in MCM. La Rivista delle arti minori, III (1989), 9, pp. 10-12; S. Papetti, Devozioni lauretane della famiglia Medici, Firenze ...
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FRANCESCO di ser Gregorio (Sergregorio, Sergregori) da Gravedona
Andrea Spiriti
Non si conosce l'anno di nascita di questo orefice originario di Gravedona, nel Comasco, appartenente alla famiglia dei [...] connesse fra loro: la relativa scarsità di opere autografe, con il conseguente abbinarsi al suo nome di buona parte della produzione orafa di area comasca, valtellinese e valchiavennasca databile fra la metà del XV e la metà del XVI secolo, ma anche ...
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CASTRUCCI
Jarmila Krcálová-Kirsten Aschengreen Piacenti
Artisti fiorentini attivi a Praga, Firenze e Roma nei secoli XV-XVI. È difficile stabilire i rapporti di parentela fra loro, anche se è possibile [...] , Guardaroba 62, c. 9v) sette medaglie d'argento eseguite da Matteo con vari personaggi delle corti compresa quella di Roma.
Salvestro, orafo in S. Andrea, nel 1571 membro dell'arte della seta, è menzionato nel libro dei conti di J. Bylevelt nel 1581 ...
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FEDELI, Giovanni Battista (in religione Barnaba da Milano)
Matteo Sanfilippo
Nacque a Milano il 14 maggio 1663 da Giulio e da una Camilla di cui non si conosce il casato.
Il padre era commissario generale [...] dei trasporti nel Ducato di Milano e apparteneva a una famiglia di orafi in piena ascesa sociale. L'affermazione familiare fu raggiunta grazie a Giuseppe, fratello maggiore dei F., che nel 1717 fu insignito del titolo comitale, dopo aver rivestito le ...
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PACE di Valentino
Elisabetta Cioni
PACE di Valentino (detto Pacino). – Non si conoscono gli estremi biografici di questo orafo senese documentato a Siena, a Pistoia e presso la corte pontificia tra [...] , pp. 20, 24, 32, 33 n., 34, 35 n., 60, 159, 160 n., 184 n., 682; E. Cioni, Le vie del Gotico a Siena: orafi e scultori (di R. Bartalini - E. Cioni), I, in Duccio. Siena fra tradizione bizantina e mondo gotico, a cura di A. Bagnoli et al., Cinisello ...
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CENNINI, Bernardo
Bruno Santi
Nato il 2 genn. 1415 a Firenze dal beccaio Bartolommeo di Cenni del Fora in campo Corbolini, nel "popolo" di San Lorenzo, nell'anno 1427 era già a bottega dal setaiolo [...] . La società con Iacopo di Filippo si sciolse nel 1446, e il C. rimase debitore di 102 fiorini, che doveva pagare all'orafo in ragione di 2fiorini e mezzo al mese. L'insuccesso dell'attività in proprio lo indusse ad aggregarsi alla più solida impresa ...
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NAPOLI, Tomaso Maria (Francesco Tomaso Antonio)
Francesca Passalacqua
– Figlio di Domenico e Giovanna, nacque a Palermo il 16 aprile 1659, quarto di sette figli. Fu battezzato col nome di Francesco Tomaso [...] tra le maestranze attive a Palermo nel Settecento (Neil, 2004; Scaduto, 2007).
Fu probabilmente avviato al mestiere di orafo, ma nel 1676 entrò nel convento di S. Domenico a Palermo dedicandosi allo studio di teologia, matematica e architettura ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
frassinella1
frassinèlla1 s. f. [di etimo sconosciuto], ant. – Pietra arenaria (detta anche pietra frassinella) usata un tempo dagli orafi per dare il filo ai ferri con cui lavorare i metalli, e anche per lisciare il piano dei lavori a smalto.