PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] ’edizione giuntina delle Vite, aggiornata sulle notizie ricevute da Francesco da Siena, Giorgio Vasari ricorda una formazione avvenuta «presso orafi e disegnatori» (1568, 1976, IV, p. 316). Fu poi Egnazio Danti nei commentari a Le due regole della ...
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DANTI, Girolamo
Giovanna Sapori
Figlio di Giulio e di Biancofiore degli Alberti, e fratello minore di Egnazio e Vincenzo, nacque, probabilmente a Perugia, nel 1547, come si ricava dalla iscrizione apposta [...] a trentatre anni.
Il 31 maggio 1575 si iscrisse all'arte degli orafi (Manari, 1866); nello stesso mese ricevette un pagamento di 20 ducati anno fu priore e nel secondo camerlengo dell'arte degli orafi (Bombe, 1913).
Il 25 maggio 1580 fece testamento ...
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CRISTOFORO (Cristofano) di Paolo
Alessandro Guidotti
Il primo dato biografico finora noto relativo a quest'orafo fiorentino consiste nella sua immatricolazione all'arte della seta, avvenuta il 9 marzo [...] 1, Florence 1897, p. 208; G. Poggi, Catal. del Museo dell'Opera del duomo, Firenze 1904, pp. 45, 47, 66 s.; P. Bacci, Gli orafi fiorentini e il 2° riordin. dell'altare d'argento di S. Iacopo (docc. 1394-1444) in Bull. stor. pist., VII(1905), pp. 98 s ...
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VAGLIENTI, Piero
Michele Lodone
– Nacque a Firenze nel 1438 da Giovanni e da Nanna di Taddeo di Ambrogio galigaio.
Della famiglia materna, attestata anche come Galigari, è nota una zia di Nanna, Francesca [...] . Nel 1442 si trasferì a Pisa con la famiglia e morì prima del 1447.
Per tradizione familiare, Piero si immatricolò tra gli orafi a Firenze nel novembre del 1458. Non risulta che egli abbia mai svolto tale mestiere: sulle orme del padre, si dedicò ...
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FARINA, Ferrante
Antonella Capitanio
Lucchese, figlio di Francesco, è ricordato come orafo in documenti lucchesi dal 1727 al 1779.
Il padre, Francesco, era maestro orefice, documentato per la prima [...] , tra le carte dell'antica Zecca di Lucca, varie sono le ricevute che attestano la compravendita di monete da parte degli orafi locali ed una vede protagonista lo stesso F., che acquista un ruspo fiorentino, uno genovese ed un ungaro. Tale pratica di ...
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ANTONIO da San Marino
Gaspare De Caro
Nacque a San Marino, da Paolo de' Fabri, nel sesto decennio del sec. XV; trasferitosi a Roma nel 1476, fu allievo di Antonio Bregno, orefice di Sisto IV. Nel 1492 [...] Bartolomeo Fiorentino e divenne uno dei più apprezzati orefici romani, tanto da essere ascritto da Alessandro VI tra gli orafi di corte. Fu probabilmente tra gli artefici delle statue argentee degli apostoli per la cappella privata del pontefice. La ...
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GIACOMO di Guerrino di Tondo
Antonella Capitaniio
di T Non si conosce la data di nascita di questo orafo e smaltista senese documentato dal 1348 al 1362 e morto prima del marzo 1376, alla quale data [...] zona di Siena in cui sono registrati anche i beni del padre di G., e infine i legami documentati tra G. e un altro orafo che porta il suo stesso nome e che risulta figlio di un Tondino, meglio motivabili con un rapporto zio e nipote. Nel ricordato ...
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TATTI, Francesco de
Jacopo Stoppa
Fu figlio dell’orafo attivo a Varese Giovanni Antonio, scomparso nel 1515, e della sua seconda moglie Bartolomea Bossi, originaria di Azzate, di stirpe nobile, entrambi [...] , pp. 73 s., doc. 30 e 2011a, p. 51). I fratelli di Francesco, Benedetto (che dettò testamento nel 1569) e Gabriele, furono orafi e zecchieri come il padre (Cairati, 2011a, pp. 52, 62); forse minori di lui, visto che le ipotesi più recenti vedono ...
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GUCCIO di Mannaia
Antonella Capitanio
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di questo orafo, smaltista e incisore di sigilli, documentato a Siena dal 1291 al 1322.
La sua fama e la sua [...] Tondino di Guerrino e Andrea Riguardi, di cui G. è da considerare il maestro (P. Leone De Castris, Tondino di Guerrino e Andrea Riguardi orafi e smaltisti a Siena…, in Prospettiva, 1980, n. 21, pp. 24-44).
Non è nota la data di morte di G., ma in un ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] d'Agincourt, Histoire de l'art racontée par les monuments, IV, Paris 1825, p. 59 tav. XXVII; E. Müntz, G. di B. da S. orafo alla corte di Avignone nel XIV secolo, in Arch. stor. italiano, s. 5, II (1888), pp. 3-20 (dell'estratto); Id., Les arts à ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
frassinella1
frassinèlla1 s. f. [di etimo sconosciuto], ant. – Pietra arenaria (detta anche pietra frassinella) usata un tempo dagli orafi per dare il filo ai ferri con cui lavorare i metalli, e anche per lisciare il piano dei lavori a smalto.