PRAGA
B. Chropovský
(ceco Praha; ted. Prag)
Capitale della Rep. Ceca, situata nella parte centrale della Boemia (v.), nella regione montuosa dell'altopiano praghese, estesa su entrambe le sponde della [...] coperta dell'Evangeliario di S. Vito, risalente all'11° secolo.Oltre alle officine monastiche furono attive a P. anche botteghe orafe laiche. Nella cattedrale di S. Vito si conservano un reliquiario della mano di s. Giorgio e un busto-reliquiario di ...
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TREVIRI
E.D. Schmidt
(ted. Trier; lat. Augusta Treverorum)
Città della Germania occidentale, nel Rheinland-Pfalz, sorta in una valle lungo il corso della Mosella.
In posizione strategica, posta all'intersezione [...] e la condizione sociale, sebbene i suoi molti spostamenti abbiano suggerito l'ipotesi che si tratti di un artista itinerante, forse un orafo. Tracce della sua attività di miniatore sono ravvisabili non solo a T. ma anche a Lorsch e Fulda. Riflessi di ...
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DOSSALE
A. Condorelli
Con il termine d. (dal lat. medievale dorsale, doscale, torsale) si suole indicare - per esteso rispetto alla sua accezione originaria di 'veste' che ricopre il dorso di un altare [...] loro volta si estendono anche alla predella.Nella prima metà del sec. 14° nacque a Gerona una fiorente bottega di orafi che realizzarono, tra l'altro, per l'altare maggiore della cattedrale, il retablo d'argento sbalzato con numerose applicazioni in ...
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BRETAGNA
X. Barral i Altet
(franc. Bretagne)
Regione della Francia nordoccidentale, formata dall'omonima penisola che si estende tra la Manica e l'Atlantico, corrispondente all'antica Armorica. Il nome [...] , come quelli della cattedrale di Vannes o dell'antica abbazia di Saint-Gildas-de-Rhuys. Le ricerche intraprese sui punzoni degli orafi hanno fatto emergere i nomi di un certo numero di maestri della fine del Medioevo. Calici o patene sono tra gli ...
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SICILIA
Serafino RICCI
Mario AMADORI
Maria ACCASCINA
Elio Manzi
Ernesto De Miro
Serenella Rolfi
Maria Andaloro
Maurizio Caperna
(XXXI, p. 654; App. II, II, p. 821; III, II, p. 730; IV, III, p. [...] agli inizi dell'Ottocento, a cura di D. Malignaggi, ivi 1988; G. Campione, Il progetto urbano di Messina, Messina 1988; Orafi e argentieri al Monte di Pietà. Artefici e botteghe messinesi del secolo XVII, cat. della mostra, ivi 1988; Il ''Trionfo ...
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COLONIA
A. Tomei
(lat. Colonia Ara Claudia Agrippinensium; ted. Köln)
Città della Germania (Nordrhein-Westfalen), situata sul Reno.
Archeologia e Architettura
L'oppidum romano, fondato all'epoca dell'imperatore [...] figure umane, che caratterizzano il maestro come un vero caposcuola dello 'stile 1200', non solo nell'ambito della produzione orafa, ma anche in quello della scultura tout court. Il naturalismo e il classicismo dell'arte di Nicola di Verdun sarebbero ...
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FEDERICO II, Imperatore
M. Di Berardo
F., della casata degli Hohenstaufen duchi di Svevia, nacque il 26 dicembre 1194 a Jesi e morì il 13 dicembre 1250 a Fiorentino, nel territorio dell'od. comune di [...] 5-24; F. Bologna, I pittori alla corte angioina di Napoli 1266-1414, Roma 1969, p. 70, n. 132; A. Lipinsky, L'arte orafa alla corte di Federico II di Svevia, in Dante e la cultura sveva, "Atti del Convegno di studi, Melfi 1969", Firenze 1970, pp. 97 ...
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UMBRIA
P. Scarpellini
Regione dell'Italia centrale, tra Toscana, Marche e Lazio, compresa nell'alto e medio bacino del Tevere e limitata verso E dalla catena appenninica.
Storia e urbanistica
I confini [...] per le vetrate del finestrone absidale (1334) e, più tardi, per i mosaici di facciata; pittori senesi come Lippo Memmi; orafi, pure di Siena, come Ugolino di Vieri e Viva di Lando; miniatori perugini, come nell'antifonario eseguito dal Primo Maestro ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] ) -, si deve ricordare come tra i canali che resero possibile la conoscenza dell'arte d'Oltralpe vada annoverata la presenza a G. di orafi e battiloro francesi e inglesi tra la fine del sec. 12° e la prima metà del 13° (Cervini, 1993, p. 150ss.); in ...
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MARCHE
E. Simi Varanelli
Regione dell'Italia centrale, bagnata a E dal mare Adriatico e confinante a N con la Romagna, a O con la Toscana e l'Umbria, a S con il Lazio e l'Abruzzo. Esteso dallo spartiacque [...] francese, entro il prezioso reliquiario della Santa Spina - opera dell'orafo abruzzese Nicola da Campli, del sec. 15° - in S riferita anche a Vanno Vanni, esponente di una nota famiglia di orafi ascolani e padre del più famoso Pietro. Nel Mus. Civ. ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
frassinella1
frassinèlla1 s. f. [di etimo sconosciuto], ant. – Pietra arenaria (detta anche pietra frassinella) usata un tempo dagli orafi per dare il filo ai ferri con cui lavorare i metalli, e anche per lisciare il piano dei lavori a smalto.