CESATI, Alessandro, detto il Greco o il Grechetto
Silvana De Caro Balbi
Nato a Cipro (donde il soprannome) agli inizi del sec. XVI, in data imprecisata, da padre di origine milanese e da madre cipriota [...] 6-13, U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VI, pp. 313-314; L. Forrer, Biographical dict. of medallists, I, London 1904, pp. 389-392; VII, Suppl., ibid. 1923, pp. 173-174; C. G. Bulgari, Argentieri,gemmari e orafi d'Italia, I, Roma, Roma 1958, s. v. ...
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LUDOVISI, Bernardino
Sonja Felici
Nacque a Roma il 2 genn. 1694 da Giacinto e da Margherita Giulini. A esclusione di un probabile apprendistato nella bottega del padre, vasaio, non si sa altro sulla [...] ), n. 4755, 13 genn. 1748, pp. 6 s.; Roma antica e moderna, II, Roma 1750, p. 606; C.G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, Roma, I, Roma 1958, pp. 530, 533; L. Huetter, Iscrizioni della città di Roma dal 1871 al 1920, III, Roma 1962, p ...
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GIOVANNI di Turino (Turini, Giovanni)
Andrea Franci
Nacque a Siena intorno al 1384 da Turino di Sano e da "madonna Tommasa di Giusto di maestro Vanni" (Milanesi, 1873, p. 136).
Il padre era a capo di [...] -153; P. Bacci, La "Colonna" del Campo proveniente da avanzi romani presso Orbetello e la "Lupa" di G. e Lorenzo Turini, orafi senesi (1428-1430), in La Balzana - Rassegna d'arte senese e del costume, I (1927), pp. 227-231; Id., Jacopo della Quercia ...
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PARACCA, Giovanni Antonio
di Pietro
Alessandro Grandolfo
– Nacque a Cressogno in Valsolda tra il 1558 e il 1561, come si ricava dal confronto tra un censimento delle anime della diocesi di Milano del [...] University of Michigan (1986), Ann. Arbor (MI) 1986, p. 33; P. Peccolo, Gioielli e reliquie, argenti ed altari: la bottega degli orafi ed argentieri Vanni nella Roma dei papi tra Sisto V e Paolo V, in A. Di Castro - Peccolo - V. Gazzaniga, Marmorari ...
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COLLEONI (Colleone)
Luigi Ficacci
Famiglia di argentieri laziali attiva nei secc. XVIXVIII.
Capostipite fu Corinzio, figlio di Firmiano, nato a Gallese (nei pressi di Viterbo) nell'anno 1579. Compì il [...] lombardi a Roma nei secc. XV, XVI, XVII, Milano 1881, II, pp. 172, 240 (Bartolomeo); C. G. Bulgari, Argentieri, gemmari, orafi d'Italia, I, Roma, Roma 1958, pp. 307 s. (Agostino), 308 s.(Bartolomeo), 309 s. (Corinzio); G. Cagianelli-S. Fornari ...
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COSTANZI
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Famiglia di artisti attivi a Roma nei secoli XVII-XVIII.
Il capostipite Silvestro, maestro orefice, figlio di Girolamo Ottavio e di Felice Buoncore, nacque a [...] ; tav. III, 1, 5-7, 10-12, 15;Id., Gemme e cammei delle Collez. comunali, Roma 1955, p. 96; G. C. Bulgari, Argentieri, gemmari ed orafi d'Italia, I, Roma, 1, Roma 1958, p. 328; G. M. A. Richter, Engraved gems of the Romans, London 1971, p. 155;M. R ...
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CERBARA, Giuseppe
Silvana De Caro Balbi
Nato a Roma da Giov. Battista incisore di gemme, e dalla sua prima moglie, Margherita Fabrica, fu battezzato in S. Pietro il 15 luglio 1770 (Roma, Arch. dell'Accad. [...] ), 13, pp. 52-55; L. Forrer, Biographical Dict. of Medallists, I, London 1904, p. 385; VII, Suppl., ibid. 1923, p. 171; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VI, p. 291; C. G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, I, Roma, Roma 1958, p. 275. ...
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GHIBERTI, Lorenzo
Carlo La Bella
Sono contraddittorie le indicazioni documentarie relative alla nascita del G., che nelle portate al Catasto di Firenze dal 1427 al 1442 dichiarava di essere nato nel [...] in un documento del 1423, risulta "inventor et ghubernator maior" (ibid., p. 71).
Il 4 genn. 1420 il G., insieme con l'orafo Cola di Nicola Spinelli, era stato anche chiamato come supervisore ai lavori per gli stalli lignei di Arduino da Baese nella ...
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CESARI, Giuseppe, detto il Cavalier d'Arpino
Herwarth Roettgen
Figlio di Muzio di Polidoro, "Pintore d'Arpino, che con maniera assai grossa dipingeva de' voti" (Baglione, p. 367), e di una Giovanna, [...] al 1635-40, con riflessi di M. T. Montagna e di F. Allegrini, e la pala con S. Barbara (ordinata dagli orafi e argentieri, copia della tela con lo stesso soggetto dipinta dal padre per S. Maria in Traspontina). Nella stessa cappella si trovava, prima ...
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CRISTIANI, Giovanni
Miklos Boscovits
Figlio, forse, del pittore Bartolomeo di Vanni, documentato nel 1356 (Chiappelli, 1900), è probabilmente da identificarsi col Giovanni da Pistoia che. in qualità [...] , 112; O. H. Giglioli, Pistoia nelle sue opere d'arte, Firenze 1904, pp. 104, 129, 131 s., 139-146 ss.; P. Bacci, Gli orafi fiorentini e il secondo riordinam. dell'altare d'argento di S. Iacopo, in Bull. stor. pistoiese, VII(1905), pp. 99-101, 110; A ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
frassinella1
frassinèlla1 s. f. [di etimo sconosciuto], ant. – Pietra arenaria (detta anche pietra frassinella) usata un tempo dagli orafi per dare il filo ai ferri con cui lavorare i metalli, e anche per lisciare il piano dei lavori a smalto.