CROPANESE, Filippo
Lucia Pirzio Biroli Stefanelli
Non si conoscono le date di nascita e di morte né i nomi dei genitori di questo medaglista attivo a Roma tra il 1756 e il 1774, né si sa se fosse parente [...] a Pio VI (1799), Roma 1939, pp. 115 s. nn. 9 e 11, 122 n. 25, 124 n. 31; G. C. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, I, Roma, I, Roma 1958, p. 340; Il Settecento a Roma (catal.), Roma 1959, p. 490 n. 2413; F. Bartolotti, La medaglia annuale ...
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CATERA, Vincenzo
Santi Luigi Agnello
Nacque, probabilmente a Siracusa, intorno all'anno 1770: figlio di Antonino, fratello di Silvestro (che erano ambedue argentieri) e marito di Vincenza Chindemi, [...] , p. 632; G. Agnello, Argentieri e argenterie del Settecento, II, in Per l'Arte sacra, VI(1929), pp. 155, 157 s.; Id., Orafi e argentieri dei secc. XVI, XVII e XVIII, in Archivi, XXIII(1956), pp. 345 s.; U. Thieme-F. Becker, Künstlerlexikon, VI, p ...
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BARTALESI, Urbano
Zenaide Giunta di Roccagiovine
Nacque a Siena nel 1641, da famiglia di argentieri senesi attivi a Roma tra il 1634 e il 1793. Figlio di Dionisio, attivo prima a Siena in via delle [...] li conti colli operai della nuova cappella del N. S. P. Ignatio cominciato l'anno 1695, ff. 94 s.; C.Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, I, 1, Roma 1959, pp. 102 s.; Z. Giunta di Roccagiovine, La mazza d'argento della città di Spoleto, in ...
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GIARDONI (Gardoni), Francesco (Giovanni Francesco, Gianfrancesco)
Laura Possanzini
Figlio di Filippo, il G. nacque a Roma nel 1692. La sua formazione avvenne tra il 1703 e il 1708 presso la bottega [...] il camerlengo e i consoli dell'università degli argentieri e orafi di S. Eligio gli concessero la "patente" di Duomo di Foligno, Perugia 1916, p. 58; C.G. Bulgari, Argentieri, gemmari e orafi d'Italia, Roma, I, pt. 1, Roma 1958, pp. 308, 530, 533; ...
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CUZZI, Umberto
Bruno Signorelli
Figlio di Michele ed Elisabetta Bendì, nacque a Parenzo (od. Poreč) in Istria il 6 genn. 1891; frequentò le scuole secondarie a Trieste e Gorizia, iscrivendosi in seguito [...] e per il IV centenario della nascita di Emanuele Filiberto; con G. Gyra firmò il progetto per il padiglione degli orafi e tipografi, inserito nella Mostra dell'artigianato; partecipò, da solo, al concorso per il padiglione per l'Opera nazionale ...
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FILIBERTI
Renata Massa
Famiglia di orefici, fonditori e orologiai attivi a Brescia e a Bergamo dal secondo quarto del XVIII secolo agli inizi del XIX.
Giovanni Battista, figlio di Giovanni Pietro, nacque [...] Antonio); R. Massa, L'altro tesoro del Duomo, in Le cattedrali di Brescia, Brescia 1987, pp. 151, 158 (per Giuseppe); Id., Orafi e argentieri bresciani nei secoli XVIII e XIX, Brescia 1988, pp. 53, 124, 166 s. (per Giovanni Battista, Pietro e i suoi ...
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BARTOLOMEO da Bologna
Lucio Grossato
Figlio di Tonunaso, ne è ignota la data di nascita; le prime notizie risalgono 1420, anno nel quale è documentata la sua presenza a Padova. E pure a Padova lo dichiarano [...] della Vergine a lamina sbalzata; l'opera andò perduta, ma il documento sta a testimoniare che la sua attività non era di orafo soltanto.
Dello stesso anno è un contratto per un reliquiario dei capelli della Vergine, terminato da B. e dai suoi due ...
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CAPPELLETTI, Antonio
Laura Gigli
Figlio di Giovanni Pietro, nacque a Caserta verso il 1772. Le scarne notizie biografiche che conosciamo su questo argentiere, reperite nell'archivio della chiesa di [...] di riuscire più belle nei particolari che nell'insieme, quasi fossero stilisticamente slegate.
Bibl.: C. G. Bulgari, Argentieri gemmari e orafi d'Italia..., I, Roma, Roma 1958, p. 243; S. Fornari Gli argenti romani, Roma 1968, p. 195; Agenti romani ...
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HAMERANI (Haimeran, Hameran)
Valentina Sapienza
Famiglia di orefici e incisori di monete e medaglie, originari della Baviera, attivi a Roma dal XVII al XIX secolo.
Il cognome Haimeran o Hameran derivò [...] pontificio, in Boll. di numismatica, I (1984), pp. 12 s., 45, 55, 84, 86-88; A. Bulgari Calissoni, Maestri argentieri, gemmari e orafi di Roma, Roma 1987, pp. 247 s.; E. Noe, Le medaglie di Livio Odescalchi, in Medaglia, XVII (1989), 24, pp. 83-86 ...
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FORTUNY (Fortuny y Madrazo), Mariano
Federica Di Castro
Nacque a Granada, in Spagna, l'11 maggio 1871 da Mariano Fortuny y Marsal e da Cecilia de Madrazo.
Nel 1873 era a Roma dove il padre, pittore [...] di memoria e penetrazione della cultura artistica che lo circondava. Quella Venezia orgogliosa dei suoi leggendari decoratori, tessitori e orafi costituì un mondo che in qualche modo lo sedusse per sempre e che lo avrebbe ispirato costantemente.
Nel ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
frassinella1
frassinèlla1 s. f. [di etimo sconosciuto], ant. – Pietra arenaria (detta anche pietra frassinella) usata un tempo dagli orafi per dare il filo ai ferri con cui lavorare i metalli, e anche per lisciare il piano dei lavori a smalto.