L'Europa tardoantica e medievale. I popoli delle migrazioni nelle regioni occidentali: I Longobardi
Marcello Rotili
I longobardi
Popolazione di lingua germanica occidentale il cui etnonimo di “popolo [...] abbreviazioni che in qualche caso può dipendere dalla poca dimestichezza con i simboli grafici da parte di orafi analfabeti) e dai monogrammi contenenti formule augurali, invocazioni o riferimenti cristologici ma talvolta concretamente allusivi di ...
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Gli strumenti dello scambio: i sistemi di misura
Maria Giovanna Biga
Lorenza-Ilia Manfredi
Nicola Parise
Annalisa Polosa
Maria Emanuela Alberti
Paolo Güll
Daniele Castrizio
Maria Giovanna Stasolla
Liliana [...] e nelle rovine di Ercolano e Pompei, dove molte bilance sono state trovate in casa di medici, farmacisti, vasai, orafi e commercianti. Cospicua è anche la documentazione dell'Italia settentrionale, ad esempio del territorio di Adria, di Aquileia e ...
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Vedi POMPEI dell'anno: 1965 - 1973 - 1996
POMPEI (Pompeii, Πομπηία, Πομπηίοι)
A. Maiuri
Sommario: Generalità. A) Topografia generale. - B) Cenno storico: 1. Gli avvenimenti storici. 2. Il terremoto. [...] per adolescenti. Oreficeria che doveva essere in gran parte di officine locali se dobbiamo prestar fede al fregio degli amorini orafi metallurgi nella Casa dei Vettii e alla presenza di una corporazione di aurifices (aurifices universi, C.I.L., iv ...
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L'Asia islamica. Iraq
Simona Artusi
Barbara Finster
Francesca Leoni
Jürgen Schmidt
Iraq
di Simona Artusi
In età protoislamica il nome Iraq (di origine mediopersiana) si riferiva solo alla regione [...] . Da qui, lungo il sikkat al-mirbad, si snodavano file di botteghe (rivendite di vino, macellerie, cambiavalute ma anche librai, orafi e venditori di schiavi). Il sūq al-kabir (il mercato grande) era identico al sūq nahr Bilāl, che riuniva soffiatori ...
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GENOVA
C. Di Fabio
A. De Floriani
(lat. Genua; Ianua nei docc. medievali)
Città della Liguria, capoluogo di regione e sede arcivescovile.Nata come oppidum ed emporio delle tribù liguri sulla collina [...] ) -, si deve ricordare come tra i canali che resero possibile la conoscenza dell'arte d'Oltralpe vada annoverata la presenza a G. di orafi e battiloro francesi e inglesi tra la fine del sec. 12° e la prima metà del 13° (Cervini, 1993, p. 150ss.); in ...
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L'archeologia dell'Asia Centrale. Le steppe tra il Mar Caspio e gli Urali
Leonid T. Jablonskij
Anatolij Ch. Pšenicnjuk
Vladimir R. Erlich
Anna I. Meljukova
Sergej P. Nesterov
Ciro Lo Muzio
Svetlana [...] , tipologia inconsueta presso gli Sciti, nonché dalla grande quantità e dalla raffinatezza dei manufatti di oro e argento, lavorati da orafi e toreuti delle colonie greche del Bosforo: il nome di un maestro greco è inciso sul fodero di una spada e ...
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Vedi IRANICA, Arte dell'anno: 1961 - 1995
IRANICA, Arte
K. Trever
V. Masson
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
V. Lukonin
K. Trever
K. V. Trever
V. Masson
V. Lukonin
IRANICA, Arte. − 1. − Periodo [...] di Dario a Susa. Su essa si leggono i nomi dei maestri che costruirono e ornarono il palazzo. Si tratta di orafi e scultori provenienti dalla Media e dall'Egitto, scalpellini di Sardi e della Ionia, costruttori babilonesi, ecc.
Nel terzo periodo ...
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Vedi PUNICA, Arte dell'anno: 1965 - 1996
PUNICA, Arte
G. Ch. Picard
G. Pesce
G. Garbini
L'arte p. rappresenta quella corrente artistica che fa capo a Cartagine. Di derivazione fenicia, essa si diffuse [...] figura sbalzata su lamina argentea, rappresentante un Pòtnios theròn. L'orafo, che creò le penne da diadema, trovate nelle tombe 14 egizî sono i riccioli spiraliformi sulle tempia. Gli orafi fenicio-punici che crearono questi gioielli non poterono ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] . Rinvenimenti di crogioli e di strumenti per la lavorazione dell'oro nei madzimbabwe lasciano ipotizzare comunque che gli orafi lavorassero sotto il controllo dell'élite. Anche altre attività artigianali potrebbero essere state arti di corte, forse ...
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L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.: repertorio alfabetico
Giovanna Antongini
Tito Spini
Zoe Crossland
Eric Huysecom
Alain Gallay
David W. Phillipson
Peter J. Mitchell
Andrea Manzo
Celeste [...] centro commerciale con un settore interamente riservato ai mercanti musulmani, mentre un altro quartiere era riservato agli artigiani (orafi, fabbri, vasai) Falasha di religione ebraica. La città venne visitata alla fine del XVII secolo da F. Poncet ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
frassinella1
frassinèlla1 s. f. [di etimo sconosciuto], ant. – Pietra arenaria (detta anche pietra frassinella) usata un tempo dagli orafi per dare il filo ai ferri con cui lavorare i metalli, e anche per lisciare il piano dei lavori a smalto.