FEDELI, Giovanni Battista (in religione Barnaba da Milano)
Matteo Sanfilippo
Nacque a Milano il 14 maggio 1663 da Giulio e da una Camilla di cui non si conosce il casato.
Il padre era commissario generale [...] dei trasporti nel Ducato di Milano e apparteneva a una famiglia di orafi in piena ascesa sociale. L'affermazione familiare fu raggiunta grazie a Giuseppe, fratello maggiore dei F., che nel 1717 fu insignito del titolo comitale, dopo aver rivestito le ...
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PACE di Valentino
Elisabetta Cioni
PACE di Valentino (detto Pacino). – Non si conoscono gli estremi biografici di questo orafo senese documentato a Siena, a Pistoia e presso la corte pontificia tra [...] , pp. 20, 24, 32, 33 n., 34, 35 n., 60, 159, 160 n., 184 n., 682; E. Cioni, Le vie del Gotico a Siena: orafi e scultori (di R. Bartalini - E. Cioni), I, in Duccio. Siena fra tradizione bizantina e mondo gotico, a cura di A. Bagnoli et al., Cinisello ...
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CENNINI, Bernardo
Bruno Santi
Nato il 2 genn. 1415 a Firenze dal beccaio Bartolommeo di Cenni del Fora in campo Corbolini, nel "popolo" di San Lorenzo, nell'anno 1427 era già a bottega dal setaiolo [...] . La società con Iacopo di Filippo si sciolse nel 1446, e il C. rimase debitore di 102 fiorini, che doveva pagare all'orafo in ragione di 2fiorini e mezzo al mese. L'insuccesso dell'attività in proprio lo indusse ad aggregarsi alla più solida impresa ...
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PERUZZI, Baldassarre
Alessandro Angelini
Mauro Mussolin
PERUZZI, Baldassarre. – Figlio di Giovanni di Silvestro, tessitore oriundo di Volterra, fu battezzato a Siena il 7 marzo 1481.
Nella biografia [...] ’edizione giuntina delle Vite, aggiornata sulle notizie ricevute da Francesco da Siena, Giorgio Vasari ricorda una formazione avvenuta «presso orafi e disegnatori» (1568, 1976, IV, p. 316). Fu poi Egnazio Danti nei commentari a Le due regole della ...
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DANTI, Girolamo
Giovanna Sapori
Figlio di Giulio e di Biancofiore degli Alberti, e fratello minore di Egnazio e Vincenzo, nacque, probabilmente a Perugia, nel 1547, come si ricava dalla iscrizione apposta [...] a trentatre anni.
Il 31 maggio 1575 si iscrisse all'arte degli orafi (Manari, 1866); nello stesso mese ricevette un pagamento di 20 ducati anno fu priore e nel secondo camerlengo dell'arte degli orafi (Bombe, 1913).
Il 25 maggio 1580 fece testamento ...
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FARINA, Ferrante
Antonella Capitanio
Lucchese, figlio di Francesco, è ricordato come orafo in documenti lucchesi dal 1727 al 1779.
Il padre, Francesco, era maestro orefice, documentato per la prima [...] , tra le carte dell'antica Zecca di Lucca, varie sono le ricevute che attestano la compravendita di monete da parte degli orafi locali ed una vede protagonista lo stesso F., che acquista un ruspo fiorentino, uno genovese ed un ungaro. Tale pratica di ...
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ANTONIO da San Marino
Gaspare De Caro
Nacque a San Marino, da Paolo de' Fabri, nel sesto decennio del sec. XV; trasferitosi a Roma nel 1476, fu allievo di Antonio Bregno, orefice di Sisto IV. Nel 1492 [...] Bartolomeo Fiorentino e divenne uno dei più apprezzati orefici romani, tanto da essere ascritto da Alessandro VI tra gli orafi di corte. Fu probabilmente tra gli artefici delle statue argentee degli apostoli per la cappella privata del pontefice. La ...
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GIACOMO di Guerrino di Tondo
Antonella Capitaniio
di T Non si conosce la data di nascita di questo orafo e smaltista senese documentato dal 1348 al 1362 e morto prima del marzo 1376, alla quale data [...] zona di Siena in cui sono registrati anche i beni del padre di G., e infine i legami documentati tra G. e un altro orafo che porta il suo stesso nome e che risulta figlio di un Tondino, meglio motivabili con un rapporto zio e nipote. Nel ricordato ...
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GUCCIO di Mannaia
Antonella Capitanio
Non si conoscono né il luogo né la data di nascita di questo orafo, smaltista e incisore di sigilli, documentato a Siena dal 1291 al 1322.
La sua fama e la sua [...] Tondino di Guerrino e Andrea Riguardi, di cui G. è da considerare il maestro (P. Leone De Castris, Tondino di Guerrino e Andrea Riguardi orafi e smaltisti a Siena…, in Prospettiva, 1980, n. 21, pp. 24-44).
Non è nota la data di morte di G., ma in un ...
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GIOVANNI di Bartolo da Siena
Elisabetta Campolongo
Non si conosce la data di nascita di questo orafo senese documentato dal 1364 al 1404.
Si deve a Müntz (1888, al quale si rimanda per i documenti citati [...] d'Agincourt, Histoire de l'art racontée par les monuments, IV, Paris 1825, p. 59 tav. XXVII; E. Müntz, G. di B. da S. orafo alla corte di Avignone nel XIV secolo, in Arch. stor. italiano, s. 5, II (1888), pp. 3-20 (dell'estratto); Id., Les arts à ...
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orafo
òrafo s. m. (f. -a) [lat. aurĭfex: v. orefice]. – Chi lavora metalli preziosi e oggetti d’oreficeria. È sinon. quindi di orefice, ormai raro nell’uso corrente ma vivo nella classificazione professionale, in quanto orefice oggi indica...
frassinella1
frassinèlla1 s. f. [di etimo sconosciuto], ant. – Pietra arenaria (detta anche pietra frassinella) usata un tempo dagli orafi per dare il filo ai ferri con cui lavorare i metalli, e anche per lisciare il piano dei lavori a smalto.