Grecista italiano (Valmontone 1915 - Roma 2014); prof. univ. dal 1963, professore emerito di letteratura greca nell'univ. di Urbino. Si è particolarmente dedicato allo studio della lirica e metrica greca [...] arcaica e degli aspetti della tradizione e della comunicazione orale nel mondo antico. Tra le opere: Metrica greca arcaica (1949), La metrica dei Greci (1952), ediz. critica di Anacreonte (1958), Bacchilide. Studi (1958), Le teorie del discorso ...
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Biologia
Particolare tipo di marcatura (➔ marcata, sostanza) consistente nell’introduzione di una sostanza radioattiva (tracciante) nel ciclo metabolico di un organismo vivente. Serve a studiare fenomeni [...] complessi in fisiologia, genetica, biologia molecolare ecc.
Psicologia
In psicanalisi, processo, caratteristico dello stadio orale, mediante il quale il soggetto si appropria delle immagini di oggetti o persone; costituisce il prototipo dell’ ...
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Grecista (Oakland, California, 1902 - Los Angeles 1935), prof. nella Harvard University dal 1929 alla morte. Contribuì al rinnovamento degli studî omerici con L'épithète traditionnelle dans Homère: essai [...] M. Murko (1928) orientò l'interesse di P. verso le possibili analogie tra i modi della diffusione della poesia epica orale presso gli Slavi meridionali e il processo di formazione dei poemi omerici. Gli scritti minori di P. sono stati raccolti in ...
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Scrittore cinese (Wucheng, od. Wuxing, Zhejiang, 1580 - Xuzhou 1644). Nato in una famiglia di letterati e alti funzionarî, entrò tardi nella carriera ufficiale, ma si distinse per la sua vasta produzione [...] letteraria, nella quale spiccano le due raccolte narrative ispirate alla ricca tradizione orale: Pai'an jingqi ("Raccolta di storie sorprendenti", 1628) ed Er'ke pai'an jingqi ("Seconda raccolta di storie sorprendenti", 1632). Le storie, scritte ...
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Educatore (Milano 1832 - ivi 1889). Sacerdote, direttore (dal 1855 alla morte) dell'Istituto dei sordomuti di Milano, seguì prima il metodo dell'abate Ch.-M. de l'Épée, il quale si basava sulla trascrizione [...] in lingua scritta della mimica convenzionale, poi il metodo orale. Autore dei Cenni storici e compendiosa esposizione del metodo seguito per l'istruzione dei sordomuti (1880), scrisse numerose opere, molto diffuse, anche per i fanciulli normali, tra ...
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Pseudonimo dello scrittore e poeta baschiro Gobdulmažit Nurganievič Gafurov (Elem-Karanovo 1880 - Ufa 1934). È considerato il maggiore scrittore tataro. Autodidatta, studiò i classici russi, da A. S. Puškin [...] a V. Majakovskij, da cui trasse ispirazione, oltre che dalle opere tatare e baschire di tradizione orale. ...
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Pensatore e agitatore musulmano (Asadābād, Afghānistān, 1839 - Costantinopoli 1897), apostolo dell'idea panislamica. Viaggiò molto in Oriente, Europa e America, e finì la vita ospite sorvegliato del sultano [...] ‛Abd al-Ḥamīd. Più che attraverso gli scritti, la sua opera si esplicò con la propaganda orale e l'insegnamento, mirando alla rigenerazione dell'islamismo e in particolare alla rinascita del califfato, a cui G. attribuì il compito di opporsi e ...
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Educatore (Versailles 1712 - Parigi 1789). Avvocato del foro di Parigi, ebbe un canonicato ed esercitò il magistero ecclesiastico fino al giorno in cui, accusato di giansenismo, fu colpito da interdetto. [...] Incaricato dell'istruzione di due sorelle sordomute sviluppò il metodo mimico, per quanto non disconoscesse il valore dei precedenti metodi manuale e orale. ...
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Educatore (Trevignano Romano 1744 - ivi 1789). Sacerdote, fu nel 1783 a Parigi per apprendere alla scuola dell'abate Ch.-M. de l'Épée il metodo mimico per l'istruzione dei sordomuti, e nel 1784 aprì a [...] Roma la scuola per sordomuti (la prima in Italia), abbandonando in parte il metodo mimico per quello orale. Scrisse L'arte di far parlare i sordomuti dalla nascita (pubbl. postuma, parzialmente, 1889). ...
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ECCLESIA, Vittorio
Marina Miraglia
Figlio di Carlo, nacque a Pieve di Scalenghe (Torino) l'11 febbr. 1847. Ancora bambino si trasferi con la famiglia a Torino, allora fiorentissimo centro di fotografia, [...] attività verso la quale l'E. si senti attratto fin dalla più tenera età. Una fonte orale, non suffragata tuttavia da documenti, asserisce che ad appena nove anni l'E. fu assunto come apprendista presso l'atelier di un rinomato fotografo francese ( ...
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orale1
orale1 agg. [der. del lat. os oris «bocca»]. – 1. Della bocca, che ha attinenza con la bocca: cavo o cavità o. (o boccale); arco o. o mandibolare (v. questa voce); in zoologia, polo o estremità o., la parte del corpo in cui si apre...
orale2
orale2 s. m. [dal lat. mediev. orale, der. di os oris «faccia»]. – 1. ant. Velo o fazzoletto usato dalle donne per coprire il capo e la faccia. 2. Altro nome, ora non più in uso, di un antico tipo di fanone, velo omerale liturgico indossato...