Scrittore guineano di lingua francese (Kouroussa 1928 - Dakar 1980). Studiò a Conakry e poi in Francia. Raggiunse la notorietà con il romanzo L'enfant noir (1953; trad. it. Io ero un povero negro, 1966), [...] politiche. Nel 1965 si esiliò in Senegal dove scrisse Dramouss (1966), violenta satira del regime politico guineano, e Le maître de la parole (1978), che si ispira alla tradizione orale dei Malinke e alla leggenda di Sundate, imperatore del Mali. ...
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BARTOLOMEO da Petroio, detto Brandano
Gaspare De Caro
Nacque da una famiglia di contadini a Petroio, nel dominio di Siena, presumibilmente nel 1488; il padre aveva nome Savino, la madre Meia, diminutivo [...] al tempo di questo. Il soprannome di Brandano, con il quale fu noto durante la predicazione e che rimase nella tradizione orale e scritta, ha incerto significato: forse derivò dai brandelli di cui andava vestito, oppure si riferiva alla sua notevole ...
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Nome italianizzato (dalla latinizz. Nicolaus Steno) del medico e geologo danese Niels Steensen (Copenaghen 1638 - Schwerin 1686). Dopo un periodo trascorso a Copenaghen per studiare medicina con [...] . Nel periodo leidense (1660-64) dette alle stampe 11 trattati che spaziano dalla struttura delle ghiandole del cavo orale alle ghiandole dei lobi ottici, dai vasi olfattorî all'inserzione dei linfatici nel dotto toracico, dalle ghiandole sudoripare ...
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Poeta e novelliere (n. Ragusa, Dalmazia, 1330 circa - m. 1400 circa). Di famiglia fiorentina, da giovane si dedicò al commercio, viaggiando molto. Stabilitosi a Firenze, vi ebbe molti onorevoli incarichi [...] , che raccoglie aneddoti, beffe, risposte abili, pettegolezzi di cronaca paesana, derivati dall'esperienza del S. o dalla tradizione orale, di rado dai libri. Di solito i personaggi non sono più che caricature e macchiette; sempre vivace la scena ...
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Poeta cinese (Qin'an, Gansu, 701 - Dangtu, Anhui, 762), detto anche Li Po o Li Tai Po. Di famiglia originaria del Turchestan, crebbe nel Sichuan. Nel 742 fu chiamato a corte dall'imperatore dei Tang Xuanzong, [...] spirito contemplativo con accenti di ispirazione taoista. Ma tra i contemporanei di L. ebbero vasta diffusione anche in forma orale le composizioni più lunghe (ballate o yuefu) come Shudao nian ("La difficile strada per Shu") che, in versi irregolari ...
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LORENZO da Firenze (Laurentius de Florentia, Magister Laurentius, Lorenzo Masini)
Alessandra Fiori
Figlio di Tommaso o Tommasino, nacque presumibilmente a Firenze nei primi decenni del XIV secolo. Filippo [...] di Villani che ben pochi di questi musicisti avessero composto "alcuna cosa", per quanto apparentemente paradossale, conferma la natura semi-orale dell'arte musicale nella prima metà del XIV secolo. L. fu canonico e organista presso il capitolo di S ...
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DE VECCHIS, Beniamino
Salvatore Vicario
Nacque a Colliano (Salerno) il 23 dic. 1886 da Carlo e da Elisabetta Freda. Si laureò in medicina e chirurgia presso l'università di Napoli nel 1912; avendo deciso [...] di Udine, diretto da A. Perna, con il quale strinse una salda amicizia. Nel 1920 prestò servizio nel reparto di chirurgia orale dell'istituto di odontoiatria e protesi dentaria dell'università di Napoli, diretto da R. D'Alise. Nel 1922 conseguì la ...
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Filologo e critico letterario svizzero (Ginevra 1915 - Montreal 1995). Figura si studioso fortemente impegnato nell'analisi del rapporto tra poesia e oralità nella letteratura medievale, in particolare [...] du Moyen Âge (1980; trad. it. Leggere il Medio Evo, 1981); Introduction à la poésie orale (1983; trad. it. La presenza della voce: introduzione alla poesia orale, 1984); La poésie et la voix dans la civilisation médiévale (1984); La lettre et la voix ...
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Giurista (n. Piacenza sec. 12º); dopo gli studî di diritto romano a Bologna (prima del 1145), si diede alla vita pubblica nella sua città, rivestendo la carica di giudice imperiale (1161) e di console [...] : il battesimo è inutile, non essendovi il peccato originale; l'eucaristia è in realtà una manifestazione di idolatria; la confessione orale e l'ordine sacro non hanno nessun senso nella chiesa vera, che è, secondo S., una realtà tutta spirituale. La ...
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Scrittore bulgaro (Kalimanica, Michajlovgrad, 1929 - Sofia 2004). Si mise in luce con un ciclo di racconti ambientati in un villaggio immaginario in cui vecchio e nuovo coesistono creando effetti parodistici [...] di viaggio. Scrittore di originali capacità espressive, legate al ricorso alla lingua parlata e a modi della narrazione orale, ha dato vita a una rappresentazione della realtà fantastica e paradossale. In italiano sono apparse le scelte I racconti ...
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orale1
orale1 agg. [der. del lat. os oris «bocca»]. – 1. Della bocca, che ha attinenza con la bocca: cavo o cavità o. (o boccale); arco o. o mandibolare (v. questa voce); in zoologia, polo o estremità o., la parte del corpo in cui si apre...
orale2
orale2 s. m. [dal lat. mediev. orale, der. di os oris «faccia»]. – 1. ant. Velo o fazzoletto usato dalle donne per coprire il capo e la faccia. 2. Altro nome, ora non più in uso, di un antico tipo di fanone, velo omerale liturgico indossato...