CORDARA, Carlo
Piero Caraba
Nacque a Torino il 14 marzo 1866, da Giovanni Battista e da Giuseppina Orange, ma presto si trasferì a Firenze, ove trascorse tutta la sua esistenza. All'università di Pisa [...] si laureò in legge, ma non esercitò mal l'attività forense, assolutamente inadatta alla sua indole riservata e schiva. Contemporaneamente al diritto, a Pisa studiò armonia con G. Menichetti; continuò lo ...
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Maurizio Conte di Nassau
Maurizio
Conte di Nassau (Dillenbu rg 1567-L’Aia 1625). Figlio di Gugliemo I d’Orange, divenne statolder di Olanda e Zelanda (1586) e capo dell’esercito (1586); tra il 1590 [...] e il 1610 inflisse numerose sconfitte agli spagnoli. In seguito perseguito i rimostranti (seguaci di J. Arminius), tra cui il suo avversario politico J. van Oldenbarneveldt, che fece condannare a morte (1619). Nel 1618 divenne principe di Orange. ...
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OLANDA
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jan-Pieter Marie LAURENS de VRIES
Pino FORTINI
Adriano H. LUIJDJENS
Luigi CHATRIAN
Carlo DE ANGELIS
Anna Maria RATTI
Carlo TAGLIAVINI
Gerard [...] Il 3 maggio, cioè quando la pace tra Filippo II e le provincie valloni era divenuta inevitabile, la firmò anche Guglielmo d'Orange. Questo accordo era destinato a divenire il fondamento di un nuovo stato europeo e a formarne per più di due secoli lo ...
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GREY, Henry
Giuseppe ALBENGA
Ingegnere, nato il 1° gennaio 1849 a Londra, morto il 4 maggio 1913 a East Orange nello stato di New York; era emigrato negli Stati Uniti nel 1870. Si occupò specialmente [...] di laminatoi e riuscì a ottenere quei profili ad ala molto larga che sono conosciuti sotto il suo nome e che sono preparati dalle ferriere di Differdange (Differdingen) nel Lussemburgo fin dal 1902, e ...
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Città della Repubblica Sudafricana (194.898 ab. nel 2001), capoluogo della provincia del Capo Settentrionale, posta presso il confine con l’Orange, a 1123 m s.l.m. in un altopiano nudo e desolato. Sorta [...] nel 1870 in seguito alla scoperta di giacimenti diamantiferi, è tuttora il principale centro diamantifero del mondo.
Le miniere raggiungono la profondità di 1200 m e si aprono a brevissima distanza dalla ...
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Diplomatico inglese (n. 1645 o 1649 - m. Bulstrode presso Beaconsfield, Buckinghamshire, 1709). Di antica famiglia olandese, amico di Guglielmo d'Orange, fu l'organizzatore avveduto della spedizione che [...] doveva portare il suo signore sul trono inglese. La sua grande influenza sul re lo rese impopolare, ma la condotta leale e i successi diplomatici, quale il trattato di Ryswyck, gli consentirono di mantenere ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province galliche. Narbonensis: Orange
Giuseppina Alessandra Cellini
Orange
Città della Gallia Narbonense. Prima della conquista romana era sotto il controllo [...] se l’intero ciclo scultoreo vada ascritto all’età adrianea.
Bibliografia
A. Piganiol, Les documents cadastraux de la colonie romaine d’Orange, Paris 1962.
P. Wuilleumier, s.v. Orange, in EAA, V, 1963, pp. 703-704 (con bibl. prec.).
M.-E. Bellet ...
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Psicologo (Chicago 1907 - Austin, Texas, 1967). Formatosi alla McGill University di Montreal, lavorò poi ai Yale Laboratories of primate biology a Orange in Florida (1933-37) e successivamente alle univ. [...] della Virginia (1937-38) e dello Iowa (1938-64); dal 1964 insegnò all'univ. del Texas. Nel solco dell'impostazione di C. L. Hull, si dedicò con particolare applicazione allo studio teorico e sperimentale ...
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Uomo di stato del Brandeburgo (1643-1722). Nativo della contea di Lingen, appartenente alla casa di Orange, entrò, al pari dei suoi sei fratelli, in giovane età, al servizio dell'elettore Federico Guglielmo [...] di Brandeburgo, parente dei principi di Orange. Incaricato nel 1663 dell'educazione del principe Federico, futuro elettore, si cattivò presto la fiducia e la simpatia del suo alunno. Dopo l'assunzione al trono di Federico, D. fu fatto nel 1688 ...
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statolder Titolo che, nei Paesi Bassi, fu dato in origine al luogotenente del principe in una parte del territorio: così Guglielmo I d’Orange-Nassau fu s. di re Filippo II in Olanda, Zelanda e Utrecht. [...] . In quasi tutte le province la carica rimase di fatto ereditaria nella casa degli Orange e per tale motivo diede luogo a lotte tra l’oligarchia e il partito degli orangisti sì da provocare anche, a due riprese, l’abolizione della carica stessa (1650 ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
orango
s. m. [forma abbreviata di orangutan; cfr. ingl. orang] (pl. -ghi). – Primate antropomorfo della famiglia pongidi (Pongo pygmaeus), detto anche orangutàn o orangutano, diffuso nelle foreste delle isole di Borneo e di Sumatra: ha pelame...