Capo boero (Graaff-Reinet, Colonia del Capo, 1799 - Magaliesberg 1853). Alla testa di un gruppo di coloni lasciò nel 1838 la Colonia del Capo, dominata dagli Inglesi, per stabilirsi nel Natal. Sconfitti [...] per i Boeri dopo l'annessione britannica del Natal (1842) indussero P. a guidare una nuova spedizione nell'Orange (1848); sconfitto dagli Inglesi a Boomplast, riparò nel Transvaal. Comandante generale del territorio, fu protagonista delle trattative ...
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ZULULAND (Paese degli Zulu, v.; A. T., 120)
Giuseppe STEFANINI
Ruggero MOSCATI
Alberto BALDINI
Lo Zululand costituisce dal 1897 la parte settentrionale della provincia del Natal nell'Unione Sudafricana. [...] , e confinato in un territorio sempre più angusto dalla continua espansione delle libere repubbliche del Natal, del Transvaal e dell'Orange, il nuovo re chiese e ottenne più volte l'intervento degl'Inglesi per questioni di confine con i Boeri; ma ...
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Generale (Lione 1644 - Parigi 1730), figlio del marchese Nicolas; fece la campagna d'Ungheria e fu ferito nella battaglia di San Gottardo. Brigadiere (1672), maresciallo di campo (1674), luogotenente generale [...] di Francia (1695); capitano delle guardie del corpo e comandante d'armata (1695), non riuscì a impedire a Guglielmo d'Orange di riprendere Namur. All'inizio della guerra per la successione di Spagna, al comando dell'armata d'Italia, fu battuto a ...
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Genere unico della sottofamiglia di Antilopi Aepycerotinae (Pocock 1910), di statura grande e forme svelte; corna presenti nel solo maschio, lunghe, leggermente compresse, eteronime, bene divaricate e [...] una sola specie detta anche Impala, Pala, Palla o Melampo, diffusa in 6 sottospecie dal Piccolo Namaqualand immediatamente a sud dell'Orange e dal Bechuanaland fino all'Angola ad occidente e alla Colonia del Kenya e al Sūdān meridionale a oriente. La ...
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Scrittore drammatico, nato a Parigi nel 1625, morto a Zell nel 1701. Dopo avere studiato in Svizzera viaggiò a lungo, specialmente in Germania e in Inghilterra. Pubblicò o per guadagno o per cattivarsi [...] , che riunì con il titolo di La Muse enjouée (1667); da ultimo, abbandonata la Francia, fu precettore del principe d'Orange. Importante è Le Théâtre français (1674), cronaca vivace e documentata della vita teatrale del sec. XVII.
Bibl.: J. Caullerie ...
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MALABAILA, Alessandro
Renato Bordone
Nacque probabilmente ad Asti verso il 1430 - nel 1441 risulta infatti essere ancora minorenne - da Antonio Abelloneo e da Luserna Pulsavino di Alba.
La famiglia [...] ("hospicium illorum de Malabaylis"). Gli Abellonei condussero dal secondo decennio del Trecento un avviato banco di pegni a Orange in società con i Riccio, poi, nella seconda metà del secolo, trasferirono la loro attività finanziaria a Bourg ...
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Somers, John
Politico inglese (n. Severn Stake, Worcestershire, 1651-m. 1716). Scrisse pamphlet contro la politica di corte ed esercitò l’avvocatura difendendo molte vittime del dispotismo di Carlo II. [...] dei cattolici (giugno 1688). Ebbe parte notevole nel preparare l’avvento al trono d’Inghilterra di Guglielmo d’Orange e fu poi presidente del comitato parlamentare che redasse la Dichiarazione dei diritti (1689). Procuratore generale (1689), divenne ...
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TAFFIN, Jean
Pastore protestante, nato a Doornik (Tournay) nel 1528, morto ad Amsterdam il 15 luglio 1602. Da principio segretario del card. Granvella, abbandonò poi il cattolicismo, divenendo a Ginevra [...] a Heidelberg (1561): partecipe dei sinodi delle comunità valloni a Emden (1571) - dove venne a contatto con Guglielmo d'Orange - a Dordrecht, a Middelburg, finché nel 1590 lo si trova pastore della comunità di Amsterdam, dove rimase fino alla morte ...
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Pittore (n. Utrecht 1520 circa - m. Anversa tra il 1576 e il 1577). Scolaro di Jan van Scorel, maestro nella corporazione dei pittori di Anversa (1547); chiamato in Portogallo, fece tappa ad Augusta, Venezia [...] Museo del Prado). Nel 1554 fu a Londra (ritratti di Maria Tudor e di Filippo), nel 1555 a Bruxelles (ritratti di Guglielmo di Orange, ora a Kassel, e di Alessandro Farnese, ora alla galleria di Parma), poi tornò a Utrecht (1559), ove eseguì un famoso ...
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Chimamanda, Ngozi Adichie. – Scrittrice nigeriana (n. Enugu 1977). Trasferitasi temporaneamente negli Stati Uniti nel 1997, ha studiato Comunicazione e scienze politiche presso la Eastern Connecticut State [...] Half of a yellow sun (2006, trad. it. 2006; ha come sfondo la guerra del Biafra del 1967-70 e ha vinto l’Orange prize for fiction nel 2007); la raccolta di racconti The thing around your neck (2009; trad. it. 2017); Americanah (2013; narrazione, con ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
orango
s. m. [forma abbreviata di orangutan; cfr. ingl. orang] (pl. -ghi). – Primate antropomorfo della famiglia pongidi (Pongo pygmaeus), detto anche orangutàn o orangutano, diffuso nelle foreste delle isole di Borneo e di Sumatra: ha pelame...