Diplomatico britannico (n. 1767 - m. Kinnegad, Westmeath, 1837). Deputato dal 1796 al parlamento irlandese, dopo l'unione legislativa con la Gran Bretagna entrò nel parlamento inglese e fu sostenitore [...] una soluzione di compromesso sulla questione dei delitti politici dei cattolici irlandesi. Inviato ambasciatore presso Guglielmo d'Orange, ritornato all'Aia nel 1813, richiese d'urgenza rinforzi britannici in Olanda, persuadendo Guglielmo a prendere ...
Leggi Tutto
Agente e diplomatico francese (La Rochefoucauld 1625 - Parigi 1703). Al servizio di Francesco de la Rochefoucauld, ebbe gran parte negli intrighi del partito frondista, e si legò strettamente al principe [...] a morte in contumacia (1663) per il reato di concussione, si stabilì a Bruxelles. Entrò in confidenza col principe di Orange e prese parte ai negoziati di Breda (1667); riconciliatosi con Luigi XIV, fu incaricato di missioni in Germania e in Spagna ...
Leggi Tutto
DE GUBERNATIS, Giovanni Battista
Guido Ratti
-Nacque a Torino il 15 luglio 1774 da Giuseppe Amedeo e da Angela Ronzino. Studiò a Torino fino al conseguimento della laurea in giurisprudenza presso quell'ateneo: [...] napoleonico il D. si trattenne per qualche mese ancora ad Orange, mantenendo sempre la carica di sottoprefetto: solo dopo i percorsi o abitati: il Piemonte, Parma e il suo territorio. Orange e la Francia meridionale, la Savoia e la Liguria, Genova, ...
Leggi Tutto
Regista cinematografico statunitense (New York 1928 - Harpenden, Hertfordshire, 1999). Fotografo dall'età di 17 anni, iniziò a realizzare documentarî e poi a produrre da sé lungometraggi di finzione (tra [...] lucida e disincantata: il kolossal (Spartacus, 1960); la riduzione letteraria (Lolita, 1962, da V. Nabokov; A clockwork orange, Arancia meccanica, 1971, da A. Burgess; Barry Lyndon, 1975, da W. Thackeray); la satira in chiave fantapolitica (Doctor ...
Leggi Tutto
Città della Francia sudorientale, a 94 m. s. m., capoluogo di circondario nel dipartimento di Vaucluse, con 11.805 ab. (1926). È al centro d'una regione pittoresca, sulla sinistra dell'Auzon, a sud del [...] della scuola del Mignard, nel cortile un arco di trionfo, decorato di bassorilievi, contemporaneo di quello esistente a Orange. La porta d'Orange (sec. XIV) è praticata in una torre merlata. Il museo contiene alcuni oggetti di scavi e pitture di ...
Leggi Tutto
Poligrafo, nato a Madrid il 23 maggio 1606, morto a Vigevano l'8 settembre 1682. Fanciullo prodigio, già in tenera età conosceva l'astronomia, insegnatagli dal padre e le lingue orientali. Dottore in filosofia [...] Ferdinando III, che ne utilizzò l'abilità di ingegnere militare, già dimostrata nel 1635 a Lovanio contro il duca di Orange e a Frankenthal contro i Francesi. Nominato vicario generale di una ricca abbazia in Praga, introdusse in Austria il canto ...
Leggi Tutto
TORRINGTON, Arthur Herbert, conte di
Guido Almagià
Ammiraglio inglese, nato nel 1647, morto il 14 aprile 1716. Cominciò a prestare servizio in marina nel 1663; durante il regno di Carlo II prese parte [...] il grado di contrammiraglio; ma poi venne in urto col re e lasciò la carica, passando al servizio di Guglielmo d'Orange. Dopo la rivoluzione, il T. fu nominato primo lord dell'Ammiragliato, e comandante in capo della flotta nelle acque del regno ...
Leggi Tutto
L'Africa subsahariana nel II millennio d.C.
Peter J. Mitchell
Giovanna Antongini
Tito Spini
Samou Camara
Rodolfo Fattovich
Zoe Crossland
L'archeologia dell'africa dal 1000 d.c.: problemi, metodi, [...] .
Per ragioni ancora sconosciute, i gruppi di allevatori sembrano non essersi diffusi lungo l'intero corso del fiume Seacow fino all'Orange, né al di là di esso fino all'highveld, anche quando esso non era stato ancora occupato dai gruppi agricoli ...
Leggi Tutto
ALESSANDRO III di Macedonia, Magno (᾿Αλέξανδρος ὁ μέγας, Alexānder Magnus)
G. A. Mansuelli
C. Bertelli
Nacque nel 356 a. C. da Filippo IIdi Macedonia e da Olimpiade, figlia di Neottolemo, re d'Epiro; [...] i due grifoni, mentre ai lati si vedono due figure umane in mezzo a racemi.
Questa catechesi è contraddetta, nota il L'Orange, da una nota placca d'avorio di Darmstadt, variamente datata (XI sec.?), in cui è raffigurato A. in tutto lo splendore della ...
Leggi Tutto
GALLIENO (Publius Licinius Egnatius Gallienus Augustus)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Figlio dell'imperatore Valeriano e di Egnazia Mariniana, era nato nel 218 d. C. ed aveva quindi trentacinque [...] ss.; G. Mathew, The Character of the Gallienic Renaissance, in Journal Rom. Stud., XXXIII, 1943, p. 65 ss.; H. P. L'Orange, Apotheosis in Ancient Portraiture, Oslo 1947, p. 86 ss.; E. Dusenbery, Sources and Development of Style in Portraits of G., in ...
Leggi Tutto
orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
orango
s. m. [forma abbreviata di orangutan; cfr. ingl. orang] (pl. -ghi). – Primate antropomorfo della famiglia pongidi (Pongo pygmaeus), detto anche orangutàn o orangutano, diffuso nelle foreste delle isole di Borneo e di Sumatra: ha pelame...