GATTINARA, Giovanni Bartolomeo di
Carlo BORNATE
Giureconsulto, cugino di Mercurino, fu nominato consigliere di Carlo re di Spagna il 26 aprile 1519. A Roma si adoperò molto per l'elezione al papato [...] descrisse in una lettera all'imperatore, trattò con Clemente VII per la resa di Castel S. Angelo. Da Filiberto d'Orange fu nominato governatore di Parma, ma non poté entrare nella città che era presidiata dall'esercito della lega. Nel 1526 reggeva ...
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OSBORNE, Thomas
Conte di Danby, marchese di Carmarthen, duca di Leeds. Uomo politico inglese, nato nel 1631, morto a Easton (Northamptonshire) il 26 luglio 1712. Deputato alla camera dei comuni dal 1665, [...] sulla scena politica al momento della crisi del 1688, quando si schierò risolutamente fra i partigiani di Guglielmo d'Orange, preparando anzi la rivolta in Inghilterra, contro Giacomo II. Lautamente ricompensato dal nuovo re, Guglielmo III, che nel ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Maria Conforti
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Studioso dai vasti interessi, Stevino riassume in sé la figura dello scienziato puro [...] è quello militare, nell’ambito della riorganizzazione dell’esercito olandese a opera di Maurizio di Nassau, principe di Orange. In meccanica, offre importanti contributi allo studio dell’idrostatica e della statica, in particolare all’esame delle ...
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Città della Germania occidentale (586.909 ab. nel 2007), nel Land della Renania Settentrionale-Vestfalia, compresa nella grande conurbazione della Ruhr. Importante centro industriale (complessi siderurgici, [...] diritti di città imperiale; dopo la guerra dei Trent’anni (1618-48) decadde. Nel 1803 fu assegnata alla casa di Nassau-Orange, nel 1808 al granducato di Berg, nel 1815 alla Prussia; dalla seconda metà dell’Ottocento lo sviluppo industriale le ha ...
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TELESIO, Bernardino
Guido Calogero
Naturalista e filosofo, nato a Cosenza nel 1509, ivi morto ai primi d'ottobre del 1588. Primogenito di sette figli (un fratello, Valerio, fu barone di Castelfranco [...] sacco del 1527 fu fatto prigioniero, e liberato dopo due mesi per intercessione di un concittadino, segretario di Filiberto d'Orange. Passato poco dopo lo zio a insegnare a Venezia, egli si fermò all'università di Padova, attendendo principalmente a ...
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WALSINGHAM, Francis
Florence M. G. Higham
Statista inglese, nato nel 1532, morto nel 1590. Nel 1548 fu a King's College (Cambridge), centro di protestantismo spinto, poi (1550-52) viaggiò all'estero. [...] la sua avversione contro approcci amichevoli con la Spagna fece di lui uno strumento recalcitrante. L'assassinio di Guglielmo d'Orange (1584) rimosse l'ultimo baluardo tra Inghilterra e Spagna e da allora fino al tempo della Invencible Armada (1588 ...
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È il sipario del teatro antico. Si manovrava in senso contrario al nostro, poiché al principio della rappresentazione si abbassava facendolo sprofondare in un canale praticato lungo la fronte della scena: [...] fronte della scena greca nel teatro di Siracusa.
Tale canale è ancora visibile nei teatri romani di Ercolano, Pompei, Arles, Orange e altri. Nel teatro di Pompei esistono inoltre tracce di un meccanismo, in base alle quali fu formulata un'ingegnosa ...
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Patto impegnativo tra due o più persone; quindi accordo generale, spesso tacito, su cui si fonda un uso, un costume, un'istituzione. In diritto internazionale, convenzione è sinonimo di trattato (v.). [...] rimise sul trono Carlo II, e del 1689, che dichiarò decaduto Giacomo II e chiamò al trono Guglielmo d'Orange). Seguendo questo esempio, fu chiamata Convenzione nazionale la terza assemblea nazionale francese, che sedette dal 20 settembre 1792 sino ...
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CARACCIOLO, Giovanni
Remy Scheurer
Nacque nell'anno 1487 da Troiano, duca poi principe di Melfi, e da Ippolita Paola di Sanseverino, figlia di Guglielmo conte di Capaccio. Conosciamo poco della sua [...] la moglie Eleonora Sanseverino e con i suoi figli. La mancanza di denaro e, sembra, la cattiva volontà trattennero Philibert de Orange dal riscattarlo; il C. finì per venir meno al giuramento prestato a Carlo V ed iniziò ad arruolare truppe per conto ...
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CASTIGLIONE, Dante
Paolo Malanima
Nacque a Firenze da Guido di Dante di Bernardo e Alessandra Tornabuoni il 1º giugno 1503.
Il padre, dei Signori nel 1498 e nel 1527,era giudicato dai contemporanei [...] Nel 1528 e nel 1530 era dei Dieci di libertà e pace. Nel settembre 1529 venne inviato ambasciatore presso il principe d'Orange. La missione si risolveva con un nulla di fatto per l'opposizione di Bernardo ad ogni accordo che prevedesse il rientro dei ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
orango
s. m. [forma abbreviata di orangutan; cfr. ingl. orang] (pl. -ghi). – Primate antropomorfo della famiglia pongidi (Pongo pygmaeus), detto anche orangutàn o orangutano, diffuso nelle foreste delle isole di Borneo e di Sumatra: ha pelame...