(o presbiterianismo) Sistema di organizzazione ecclesiastica, proprio, in origine, del calvinismo. In opposizione a ogni forma di episcopalismo monarchico o di congregazionalismo democratico, è caratterizzato [...] del loro sistema ecclesiastico sia da Cromwell sia dagli Stuart, ottenendo infine ogni garanzia di libertà da Guglielmo III d’Orange (1690). Dopo l’unione dei regni di Scozia e d’Inghilterra (1707), l’introduzione del patronato, con cui si sottraeva ...
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carta geogràfica Rappresentazione ridotta, approssimata e simbolica, in piano, di tutta la superficie terrestre o di parte di essa. Altre rappresentazioni cartografiche tridimensionali, come i globi [...] , che chiariscono le tecniche di rilevamento romane, e frammenti di piante di città (Forma Urbis Romae, ‘catasto’ di Orange); si ritiene, tuttavia, che in epoca augustea fossero stati raccolti materiali per allestire una c. di tutto l’Impero ...
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Secondogenita di Giacomo, duca di York (poi Giacomo II) e di Anna Hyde, nacque il 16 febbraio 1665. La madre morì quando ella era ancora bambina; e nel 1673 Giacomo sposò Maria di Modena, per la quale [...] di A., rendendolo più chiuso. Sopravvenne la crisi politica del 1688: cacciata di Giacomo II, ascesa di Guglielmo d'Orange (Guglielmo III) al trono d'Inghilterra. In quei frangenti, A. dimostrò scarso interesse politico, pur palesando la sua poca ...
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Capitale dello stato di New York (Stati Uniti) e capoluogo della contea di Albany, a 42°39′ lat. N. e a 75°45′ long. O., è situata sulla sponda destra del Hudson (attraversato in città da tre ponti) e [...] al principio del Seicento e si riconnettono alla colonizzazione olandese, quando in riva al fiume sorgeva, nel 1623, Fort Orange o Aurania e vi s'installavano diciotto famiglie vallone mandate dalla compagnia olandese delle Indie occidentali. Ma la ...
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PIAZZA ARMERINA (XXVII, p. 141)
Gino Vinicio GFNTILI
ARMERINA Archeologia. - Nei pressi di Piazza Armerina, in contrada Casale, attorno al mosaico già noto, scavi recenti hanno portato alla luce una [...] VI (1951), pp. 454-476; G. V. Gentili, in Boll. d'arte del Min. P. I., XXXVII (1952), pp. 33-46; H.P. L'Orange-E. Dyggve, in Symbolae Osloenses, XXVI (1952), pp. 114-128; S. Mazzarino, in Rend. Accad. Lincei, Classe scienze morali, ser. 8, vol. VIII ...
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I Barbiano di Belgioioso, di origine romagnola, non contano fra di loro alti magistrati o dignitarî ecclesiastici, e solo negli ultimi secoli hanno ingentilito le loro tendenze schiettamente militari col [...] militò in Fiandra prima con Alessandro Farnese, indi con l'arciduca Ernesto e col Montecuccoli, tenendo testa vittoriosamente all'Orange. Il fratello di lui, Alberico, assunse quale primogenito il cognome dei Trivulzio, ai quali apparteneva la madre ...
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STUART
Delio Cantimori
. Famiglia scozzese d'antica stirpe, famosa per i sovrani di Scozia e d'Inghilterra che ne sono usciti, e per aver rappresentato il principio cattolico nella storia dinastica [...] cacciata di Giacomo II (1688). La famiglia ebbe ancora due sovrane, Maria, figlia di Guglielmo II e sposa di Guglielmo d'Orange, e Anna. Ma la famiglia non cessò di elevare rivendicazioni al trono, ad opera del pretendente Giacomo Edoardo, figlio di ...
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. Famiglia nobile francese. Nel novembre 1581 Enrico di Béarn, re di Navarra, concesse il titolo di duca di Èpernon a Giovanni Luîgi di Nogaret (1554-1642). Favorito dal re di Francia Enrico III, il Nogaret [...] 1621 duca di Candale e pari di Francia, ma si guastò con Richelieu. Allora passò al servizio del principe d'Orange e della repubblica di Venezia. Rientrato in favore di Richelieu, comandò le truppe francesi nella Guienna, nella Piccardia, in Italia ...
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BURIGOZZO, Giovan Marco
Gaspare De Caro
Nato a Milano, in data imprecisabile, era un umile "merzaro", ma non completamente illetterato, come lascia intendere lo stile della sua cronaca, uno stile certamente [...] della Cronica milanese, Cesare Cantù, rilevava i curiosi abbagli dell'umile "merzaro", per il quale il principe d'Orange era un borgognone e il pontefice Paolo III apparteneva alla famiglia Orsini.
Neanche le vicende milanesi, del resto, trovano ...
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ONORIO FLAVIO (Flavius Honorius)
B. M. Felletti Maj
Imperatore romano. Figlio di Teodosio il Grande e di Elia Flacilla, fratello minore di Arcadio, nacque nel 384 a Costantinopoli. Ebbe il titolo di [...] e Maria, in Bull. Com., LIX, 1931, p. 131 ss.; C. Blümel, Römische Bildnisse, Berlino 1933, R. 123, tav. 80; H. P. L'Orange, Studien zur Gschichte des spätantiken Porträts, Oslo 1933, p. 75, Kat. n. 97, fig. 187; G. Bruns, Der Obelisk u. seine Basis ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
orango
s. m. [forma abbreviata di orangutan; cfr. ingl. orang] (pl. -ghi). – Primate antropomorfo della famiglia pongidi (Pongo pygmaeus), detto anche orangutàn o orangutano, diffuso nelle foreste delle isole di Borneo e di Sumatra: ha pelame...