BALDOVINETTI, Francesco
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze l'11 ag. 1477 da Giovanni di Guido, appartenente alla stessa nobile famiglia da cui discese il pittore Alessio Baldovinetti. Seguendo l'indirizzo [...] Peccioli, ma non vi rimase più di quattro giorni: avendo saputo che l'esercito imperiale, comandato dal principe d'Orange, avanzava in forze, si ritirò a Firenze col minuscolo presidio che gli era stato affidato, incorrendo nell'accusa di tradimento ...
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BURIGOZZO, Giovan Marco
Gaspare De Caro
Nato a Milano, in data imprecisabile, era un umile "merzaro", ma non completamente illetterato, come lascia intendere lo stile della sua cronaca, uno stile certamente [...] della Cronica milanese, Cesare Cantù, rilevava i curiosi abbagli dell'umile "merzaro", per il quale il principe d'Orange era un borgognone e il pontefice Paolo III apparteneva alla famiglia Orsini.
Neanche le vicende milanesi, del resto, trovano ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] ingannando il congresso, il consiglio, la regina stessa e la Francia". Questi, assieme ai poco malleabili principe d'Orange e Axel Oxenstierna, forma una coriacca "trinità d'interessi particolari", dura da rimuovere, laddove gli Spagnoli, afflitti da ...
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CONTI, Giovanni Nicola (Giannicolò)
Stefano Andretta
Nacque a Poli (Roma) il 1°giugno 1617 da Lotario, duca di PoliS e dalla sua seconda moglie, Giulia Orsini. Adolescente, fu inviato nel Ferrarese ad [...] minaccioso di una comunità ugonotta molto prossima ai confini dei territori pontifici.
Sin dall'inizio del 1658 il governatore d'Orange era stato segnalato a Roma per le continue molestie ai cattolici e ai conventi: il C. si premurò d'informare ...
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FIERAMOSCA, Guidone
Felicita De Negri
Nacque il 22 febbr. 1479, secondogenito del nobile capuano Raynaldo. Fedele alla tradizione familiare, intraprese, come il più celebre fratello maggiore Ettore, [...] era caduta e che il F. vi aveva trovato la morte; ma la diceria era priva di fondamento. Anzi, il nuovo viceré, principe di Orange, il 1º nov. 1528 restituì al F. i feudi di Roccadevandro e Camino (già di Ettore e poi resi a Federico di Monforte ...
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BANDINI, Mario
Roberto Cantagalli
Nacque nel 1500 da un Sallustio di Bandino, originario di Massa in Maremma, ove la famiglia possedeva vaste proprietà terriere (Pian di Mucini, Brenna, Poggio Bindo) [...] di presentarsi entro quindici giorni al cospetto del principe d'Orange e dell'oratore imperiale Lope de Soria in seguito alla morte dal governo popolare resero impossibile ogni intesa: l'Orange ottenne dai Senesi artiglierie, vettovaglie e perfino un ...
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GREGORIO de Romania (de Campagna)
Maria Pia Alberzoni
Il suddiacono e cappellano papale G., la cui nascita può essere collocata negli anni Ottanta del XII secolo, fu attivo presso la Curia papale nei [...] dell'abate del monastero di S. Angelo de Plano in diocesi di Fermo, sia per una causa matrimoniale discussa nella diocesi di Orange (suffraganea di Arles). Se si avanza l'ipotesi che il suddiacono e cappellano impegnato in questi processi fosse G., è ...
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GATTINARA, Giovanni Bartolomeo Arborio di
Andrea Merlotti
Figlio di Pietro (morto nel 1495-96), apparteneva a una famiglia della piccola nobiltà vercellese. Nel 1504 studiava legge all'Università di [...] , "consaguineus" e non fratello di Mercurino.
Condotte a buon fine le trattative, il G. ricevette dal principe Filiberto d'Orange l'offerta dell'ufficio di governatore di Parma e Piacenza, che sarebbero dovute tornare in mano imperiale: il G., però ...
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CAIAFA, Giuseppe
Aldo Mazzacane
Nacque a Napoli, probabilmente intorno al 1640, da una famiglia che aveva ottenuto qualche fortuna con gli incarichi nella burocrazia e nell'esercito. Uno zio, Mario, [...] criminale, venne però solo nel maggio del 1692, ed il Bulifon notava come essa fosse dovuta all'appoggio di Guglielmo d'Orange, "qual ne fu pregato dal mastro di campo Cajafa che si ritrova in fiandra". Uindiscrezione del resto era di comune dominio ...
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CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Terzo dei tre figli maschi di Nicolò (1563-1648) di Bertuzzi, del ramo contariniano detto (per i ferrei battenti della porta d'ingresso del palazzo in salizzada di S. [...] franco-olandesi, apprende via via le condizioni della "lega". Sprona, altresì, con accorti "eccitamenti", Federico Enrico d'Orange-Nassau all'uscita "in campagna" e ad un'intensificata aggressività essendo interesse di Venezia la Spagna non abbia ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
orango
s. m. [forma abbreviata di orangutan; cfr. ingl. orang] (pl. -ghi). – Primate antropomorfo della famiglia pongidi (Pongo pygmaeus), detto anche orangutàn o orangutano, diffuso nelle foreste delle isole di Borneo e di Sumatra: ha pelame...