Generale e politico tedesco (Arolsen, principato di Waldeck, 1620 - ivi 1692), dapprima al servizio degli Stati Generali (1641), poi (1651) di Federico Guglielmo di Brandeburgo, che gli affidò la direzione [...] inviati in soccorso di Vienna assediata dai Turchi. Più tardi (1688) fu nominato capitano generale d'Olanda da Guglielmo III d'Orange in procinto di recarsi in Inghilterra; difese i Paesi Bassi contro i Francesi nella battaglia di Valcourt, ma poi fu ...
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BARBOLANI, Gianfrancesco, detto Otto (o più comunemente il "signor Otto" o Signorotto)
Roberto Cantagalli
Figlio primogenito di Antonio dei conti di Montauto e di Simona della Doccia di Marco, patrizio [...] fu destinato, insieme col fratello Federigo, alla difesa di Prato alle dipendenze del commissario Lottieri Gherardi - Quando il principe d'Orange mosse con le sue truppe contro La Lastra, il B., il fratello Federigo con le loro compagnie e altre due ...
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Studio di architettura e urbanistica statunitense, fondato nel 1980 da A. Duany (n. New York 1949) ed E. Plater-Zyberk (n. Filadelfia 1950). Lo studio, con sede centrale a Miami, è diventato un punto di [...] la propria attività in prevalenza verso il campo della pianificazione urbanistica. Numerose sono le realizzazioni di villaggi (Tannin, Orange Beach, Alabama, 1986; Windsor, Vero Beach, Florida, 1989) e di nuovi insediamenti di tipo urbano (Belmont ...
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D'ADDA, Ferdinando
Franca Petrucci
Di antica famiglia lombarda, nacque a Milano il 27 ag. 1650 da Costanzo conte di Sale e da Anna Cusani.
Intraprese studi giuridici e addottoratosi fu ascritto al Collegio [...] processo ai vescovi che si rifiutavano di leggerla pubblicamente, finito con la loro assoluzione, i congiurati si rivolsero a Guglielmo d'Orange. Altra ragione che li spinse a questo fu la nascita in giugno del figlio maschio del re, al cui battesimo ...
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BAGLIONI, Malatesta
Gaspare De Caro
Quarto di questo nome, nacque a Perugia nel 1491 da Giampaolo e da Ippolita Conti. Aveva poco più di sette anni quando il padre, che militava al servizio dei Fiorentini, [...] prove di competenza e di lealtà: la sua replica alla sorpresa notturna tentata tra il 10 e l'11 sett. 1529 dall'Orange fu un modello di tempestività e di capacità organizzativa, così come furono in gran parte merito del B. i successi delle numerose ...
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Figlio (Londra 1633 - Saint-Germain-en-Laye 1701) di Carlo I e di Enrichetta Maria di Francia. Durante la guerra civile fu preso prigioniero a Fairfax (1646), ma riuscì a fuggire in Olanda e da qui in [...] la notizia del suo rifiuto accese il paese. Seguirono ancora rivolte, dure repressioni e condanne. Nell'ottobre 1688 Guglielmo d'Orange sbarcava in Inghilterra e G. cercava rifugio in Francia. Dopo una sfortunata campagna in Irlanda (1690), con G. la ...
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Nobili scozzesi, legati all'omonima contea. William, figlio di Hugh Freskin, fu il 1º conte di S. (1235 circa). William (m. 1370), 5º conte di S., sposò la figlia di Robert Bruce ed ebbe parte preminente [...] contro Montrose ma poi sostenne Carlo II (1650); infine un altro John (1660-1733), 16º conte, che sostenne Guglielmo d'Orange nella rivoluzione del 1688, e l'unione parlamentare anglo-scozzese (1707). La linea dei Gordon si estinse con William, 18 ...
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Capitano fiorentino (Firenze 1489 - Gavinana 1530). Nel 1527 prese parte alla spedizione del visconte di Lautrec nel regno di Napoli, donde ritornò con le milizie guidate da Malatesta Baglioni, per combattere [...] F. si scontrava il 3 ag. a Gavinana con i nemici, che per sette volte furono respinti, perdendo anche il loro comandante Ph. d'Orange. Il F., colpito a morte, fu tratto innanzi al Maramaldo, che l'uccise. Si narrò che F. dicesse "Tu darai a un morto ...
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Uomo politico inglese (n. 1642 - m. Londra 1711). Secondogenito del 1º conte di Clarendon, deputato (1160-79), aveva già una posizione indipendente quando il padre fu esiliato (1667). Ambasciatore straordinario [...] ma il suo risoluto anglicanesimo lo pose presto in difficoltà col re cattolico. Non per questo favorì l'ascesa al trono di Guglielmo d'Orange, e anzi, come capo del partito tory High Church, si oppose alla sua elezione. Nel 1692 si era tuttavia già ...
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Ammiraglio e uomo politico francese (Tolone 1752 - Parigi 1839). Partecipò (dal 1778) alla guerra d'America; rientrato in Francia (1782), fu inviato a Costantinopoli dove lavorò alla riorganizzazione della [...] dell'impero (1804). Ritornò in grazia nel 1812 ed ebbe l'amministrazione marittima olandese fino alla restaurazione della casa d'Orange (1814). Fedele a Luigi XVIII anche durante i Cento giorni, fu per questo nominato pari di Francia (1819); Luigi ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
orango
s. m. [forma abbreviata di orangutan; cfr. ingl. orang] (pl. -ghi). – Primate antropomorfo della famiglia pongidi (Pongo pygmaeus), detto anche orangutàn o orangutano, diffuso nelle foreste delle isole di Borneo e di Sumatra: ha pelame...