Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] statolder e della grande coalizione antifrancese del 1686 (Lega di Augusta) di cui egli fu l’ispiratore. Nel 1689 Guglielmo d’Orange salì sul trono d’Inghilterra e da allora alla sua morte (1702) la repubblica si trovò coinvolta nei conflitti europei ...
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BOLLA, Bartolomeo
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Poeta bergamasco vissuto fra il sec. XVI e il XVII. Le notizie che possediamo sulla sua vita, sono scarsissime e confuse.
Sostanzialmente sulla scorta delle informazioni contenute [...] palatino Federico IV, Alberto e Filippo di Hanau, Giovanni Giorgio di Brandeburgo, Maurizio langravio di Hesse - Cassel, Maurizio di Nassau e Orange (al quale dedica l'edizione del 1603 dei Nova novorum). A quanto pare il B. fu anche in Francia e in ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] nei bacini interni condiziona tutta l’idrografia del paese, che è povera e conta due soli corsi d’acqua importanti: l’Orange, che, con il suo affluente Vaal, drena tutta la regione centrale degli altopiani e si getta nell’Oceano Atlantico, segnando ...
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BALDACCHINI, Filippo
Grazia Guglielmi
Nacque a Cortona nella seconda metà del sec. XV e, nipote per parte di madre del cardinale Silvio Passerini, appartenne ad una delle più nobili famiglie toscane.
Visse [...] fiducia dei Medici. Nel 1530, quando Cortona, che aveva preso le parti della Repubblica fiorentina, fu conquistata dall'Orange, il B. fu uno degli ostaggi pretesi.
Da un codice dell'archivio comunale cortonese apprendiamo che, non ancora cinquantenne ...
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Uomo politico e scrittore inglese (Londra 1628 - Moor Park, Farnham, 1699). Ambascaitore all'Aja, fu il negoziatore della triplice alleanza tra Inghilterra, Olanda e Svezia (1668) e partecipe della stipulazione [...] al potere, T. tornò alla ribalta e fu di nuovo all'Aia. Qui negoziò il matrimonio tra Maria e Guglielmo d'Orange. Dopo la stipulazione del trattato di Nimega, richiamato (1679), ebbe per qualche tempo influenza sulle decisioni di Carlo II, insieme a ...
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Poeta nederlandese (Colonia 1587 - Amsterdam 1679). V. che può essere considerato come il maggiore poeta dei Paesi Bassi, autore inizialmente di liriche d'occasione, poi di poemi didascalici, trovò nella [...] satirici Roskam "Striglia", 1630; Harpoen "Arpione", 1630; Decretum horribile, 1631), esaltò le gesta della famiglia d'Orange, inneggiò alla potenza mercantile di Amsterdam (Inwydinge van 't Stadhuis t' Amsterdam "Inaugurazione del municipio di A ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] inizieranno una migrazione verso le zone interne, dove si scontreranno con la popolazione Zulu e fonderanno lo Stato libero d’Orange e la Repubblica del Transvaal.
1807: la Gran Bretagna proclama l’abolizione della tratta degli schiavi e si impegna ...
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BURIGOZZO, Giovan Marco
Gaspare De Caro
Nato a Milano, in data imprecisabile, era un umile "merzaro", ma non completamente illetterato, come lascia intendere lo stile della sua cronaca, uno stile certamente [...] della Cronica milanese, Cesare Cantù, rilevava i curiosi abbagli dell'umile "merzaro", per il quale il principe d'Orange era un borgognone e il pontefice Paolo III apparteneva alla famiglia Orsini.
Neanche le vicende milanesi, del resto, trovano ...
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Scrittrice e drammaturga di lingua francese, nata a Orano (Algeria) il 5 giugno 1937 da genitori ebrei. Ha studiato ad Algeri e quindi si è trasferita in Francia, a Sceaux. Insegna letteratura inglese [...] , la rivelazione dell'opera della scrittrice brasiliana C. Lispector (1925-1977). Da questo incontro sono nati alcuni testi (Vivre l'orange, 1979; Illa, 1980; With ou l'art de l'innocence, 1981), nonché saggi come L'approche de Clarice Lispector (in ...
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Poeta tedesco (n. 1170 circa - m. 1220 circa). Autore di componimenti epici e di alcune liriche, W. è ricordato soprattutto per il Parzival (1200-10), romanzo cavalleresco, nel senso di fornire con generosità [...] eroica francese delle chansons de geste, in special modo all'Aliscans che appartiene al ciclo sulle gesta di Guglielmo d'Orange, eroe dell'epoca di Carlomagno, ma poi ritiratosi in un convento e considerato santo. W. descrive la doppia battaglia che ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
orango
s. m. [forma abbreviata di orangutan; cfr. ingl. orang] (pl. -ghi). – Primate antropomorfo della famiglia pongidi (Pongo pygmaeus), detto anche orangutàn o orangutano, diffuso nelle foreste delle isole di Borneo e di Sumatra: ha pelame...