WALSINGHAM, Francis
Florence M. G. Higham
Statista inglese, nato nel 1532, morto nel 1590. Nel 1548 fu a King's College (Cambridge), centro di protestantismo spinto, poi (1550-52) viaggiò all'estero. [...] la sua avversione contro approcci amichevoli con la Spagna fece di lui uno strumento recalcitrante. L'assassinio di Guglielmo d'Orange (1584) rimosse l'ultimo baluardo tra Inghilterra e Spagna e da allora fino al tempo della Invencible Armada (1588 ...
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CARACCIOLO, Giovanni
Remy Scheurer
Nacque nell'anno 1487 da Troiano, duca poi principe di Melfi, e da Ippolita Paola di Sanseverino, figlia di Guglielmo conte di Capaccio. Conosciamo poco della sua [...] la moglie Eleonora Sanseverino e con i suoi figli. La mancanza di denaro e, sembra, la cattiva volontà trattennero Philibert de Orange dal riscattarlo; il C. finì per venir meno al giuramento prestato a Carlo V ed iniziò ad arruolare truppe per conto ...
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CASTIGLIONE, Dante
Paolo Malanima
Nacque a Firenze da Guido di Dante di Bernardo e Alessandra Tornabuoni il 1º giugno 1503.
Il padre, dei Signori nel 1498 e nel 1527,era giudicato dai contemporanei [...] Nel 1528 e nel 1530 era dei Dieci di libertà e pace. Nel settembre 1529 venne inviato ambasciatore presso il principe d'Orange. La missione si risolveva con un nulla di fatto per l'opposizione di Bernardo ad ogni accordo che prevedesse il rientro dei ...
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BANDINI, Alessandro Giovanni
Roberto Cantagalli
Nacque a Firenze il 10 ott. 1498 da Pierantonio e da Maria Bonciani.
Spirito torbido e irrequieto fin dalla giovinezza, appena quindicenne aggredì nei [...] Bandini - Rubertino Aldobrandi al tempo dell'assedio di Firenze con la patente del campo franco concesso ai combattenti dal principe d'Orange e la fede dell'esito del duello da lui medesimo scritta sul campo, a cura di C. Milanesi, in Arch. stor ...
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(o Athole) Regione montuosa della Scozia centrale, regione amministrativa di Tayside.
Il nome fu assunto come titolo comitale nel 13° sec. da Alan Durward e con lui si estinse; lo portò poi Walter Stewart [...] (n. 1631 - m. 1703) fu il primo marchese di A. ed ebbe alte cariche in Scozia alla Restaurazione; nella Rivoluzione tenne un contegno incerto, poi si decise per Guglielmo d’Orange. Il figlio John Murray (n. 1659 - m. 1724) fu il 1° duca di Atholl. ...
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FELICE IV, papa
Jean-Marie Sansterre
Figlio di un Castorio, era originario del Samnium ma faceva parte del clero della Chiesa romana. Lo si può probabilmente identificare con il diacono che nel 519-520 [...] Roma, senza aver presentato a F. IV alcuna bozza pregiudiziale sul problema.
Ad ogni modo, all'approvazione dei vescovi convenuti ad Orange nel 529 Cesario sottopose un documento che - quale ne fosse la prima origine - gli era giunto da Roma e che da ...
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Il titolo comitale fu conferito da Riccardo II (1397) a John Beaufort (1373-1410), figlio illegittimo di John di Gaunt duca di Lancaster, e passò ai suoi tre figli Henry (m. 1418), John (1404-1444), che [...] nella famiglia. Charles Seymour, 6º duca (v.), e Algernon, 7º duca, furono i detentori del titolo sotto gli ultimi Stuart e gli Orange. Alla morte del 7º duca, il titolo passò a un cugino, Sir Edward Seymour. Il titolo rimane ancora ai Seymour. ...
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Uomo politico (n. Milano 1470 - m. 1529); dal 1499 al 1512 ebbe parte nella vita pubblica milanese, parteggiando per il re di Francia. Divenuto poi fedele a Massimiliano Sforza, che se ne servì, tra l'altro, [...] imprigionare. Da allora accettò di seguire le fortune imperiali: accompagnò l'esercito del Frundsberg al sacco di Roma, fu poi nominato commissario generale dell'esercito per l'impresa di Napoli con l'Orange; caldeggiò la spedizione contro Firenze. ...
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Nome assunto dalla Lega di Augusta (costituita nel 1686 tra Impero, Spagna, Paesi Bassi, Svezia e vari Stati tedeschi), quando nel 1689 vi aderì l’Inghilterra. Nell’autunno 1688 Luigi XIV aveva iniziato [...] in Irlanda, che aveva lo scopo di riportare al trono Giacomo II Stuart, fallì. Sotto la guida di Guglielmo III d’Orange e con l’appoggio finanziario accordato dal Parlamento inglese, la G. poté presto disporre di forze terrestri superiori a quelle ...
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Religione
Seguaci della Chiesa monofisita di Siria fondata da Giacobbe Baradeo (siriaco Ya‛qōb Būrde‛ānā; m. 578), vescovo d’Edessa; la denominazione da loro adottata è Siri ortodossi. Seguono il monofisismo [...] ).
Storia
Nome con cui furono indicati, dopo la rivoluzione inglese del 1688-89 e l’ascesa al trono di Guglielmo III d’Orange, i sostenitori del re deposto Giacomo II Stuart e dei suoi discendenti. Il partito, molto forte in Scozia e nell’Irlanda ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
orango
s. m. [forma abbreviata di orangutan; cfr. ingl. orang] (pl. -ghi). – Primate antropomorfo della famiglia pongidi (Pongo pygmaeus), detto anche orangutàn o orangutano, diffuso nelle foreste delle isole di Borneo e di Sumatra: ha pelame...