Aia, L’ (neder. den Haag o 's-Gravenhage) Città dei Paesi Bassi (473.941 ab. nel 2007), capoluogo della provincia dell’Olanda Meridionale. Poiché sorge al riparo dei cordoni costieri, a 4 km dal mare, [...] con gli Spagnoli e le negoziazioni preparatorie della Tregua dei dodici anni, firmata ad Anversa nel 1609; partigiana della casa di Orange, il 19 agosto 1672 vi si svolse il massacro di Giovanni e Cornelio de Witt; negli anni successivi e nella prima ...
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Uomo politico e scrittore inglese (Londra 1628 - Moor Park, Farnham, 1699). Ambascaitore all'Aja, fu il negoziatore della triplice alleanza tra Inghilterra, Olanda e Svezia (1668) e partecipe della stipulazione [...] al potere, T. tornò alla ribalta e fu di nuovo all'Aia. Qui negoziò il matrimonio tra Maria e Guglielmo d'Orange. Dopo la stipulazione del trattato di Nimega, richiamato (1679), ebbe per qualche tempo influenza sulle decisioni di Carlo II, insieme a ...
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ALBIZZI, Anton Francesco
Alberto Merola
Nato a Firenze l'11 ott. 1486 da Luca di Antonio, ebbe educazione colta e raffinata, sebbene al riguardo non ci restino testimonianze precise; sarà, infatti, [...] il 29 giugno, ma in Firenze se ne ebbe notizia soltanto a fine luglio).
Attaccata la Repubblica dalle truppe imperiali comandate dall'Orange, l'A. venne inviato in agosto ad Arezzo come commissario. Qui si unì a lui, ai primi di settembre, Malatesta ...
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Città dei Paesi Bassi (96.058 ab. nel 2008) fra l’Aia e il fiume Mosa, in comunicazione con questo e con il Reno per mezzo del canale dello Schie. È circondata e attraversata da canali. Molto sviluppata [...] 1618-22, H.C. de Keyser); il Prinsenhof, antico convento di terziarie francescane (15° sec.), poi residenza di Guglielmo il Taciturno, sede del museo della casa d’Orange e del museo municipale. Notevole la biblioteca dell’Istituto di tecnologia. TAV. ...
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Uno dei continenti, congiunto con l’Eurasia mediante l’istmo di Suez fino all’anno 1869, quando l’istmo fu tagliato per la costruzione del canale omonimo.
Originariamente detta Libye (lat. Libya), l’A. [...] inizieranno una migrazione verso le zone interne, dove si scontreranno con la popolazione Zulu e fonderanno lo Stato libero d’Orange e la Repubblica del Transvaal.
1807: la Gran Bretagna proclama l’abolizione della tratta degli schiavi e si impegna ...
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MARAMALDO, Fabrizio
Maurizio Arfaioli
Nacque a Napoli da una famiglia nobile appartenente al seggio di Nido, primogenito di Francesco, signore di Lusciano, e di Francesca Aiossa. La data esatta della [...] e al collasso dell'esercito avversario (30 agosto). Come compenso per i suoi servigi e la sua fedeltà, ricevette dal principe d'Orange - nuovo viceré di Napoli - il feudo di Ottaviano. Nel maggio del 1529 guidò il suo colonnello in Puglia per unirsi ...
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Arcivescovo di Canterbury (Fressingfield, Suffolk, 1617 - ivi 1693). Studiò a Cambridge; nel 1651 pubblicò Fur praedestinatus, ecc., un attacco violento contro il calvinismo, e l'anno dopo un attacco non [...] sovrano alla revoca di tutti gli atti arbitrarî commessi. S. firmò l'appello dell'11 dicembre a Guglielmo d'Orange, ma quando vide che Guglielmo intendeva dichiarare Giacomo incapace di governare, e farsi riconoscere custos regni, rifiutò di prestar ...
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Comune della prov. di Barletta-Andria-Trani (149,5 km2 con 31.293 ab. nel 2008), situata a 105 m s.l.m. su un pendio alla destra del fiume Ofanto, all’estremità NO delle Murge. Centro commerciale e agricolo, [...] contro le truppe francesi, che la occuparono solo dopo lungo assedio. Nel 1530 Carlo V la diede in dono a Filiberto d’Orange, ma due anni dopo la concesse a Onorato Grimaldi, i cui discendenti la vendettero nel 1643 a Filippo Affaitati; nel 1818 fu ...
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INNOCENZO XI, papa
Antonio Menniti Ippolito
Benedetto Odescalchi nacque in Como il 19 maggio 1611 da Livio e da Livia Castelli di Gandino.
La sua antica famiglia, dedita proficuamente al commercio - [...] Leopoldo contro il Turco. In una situazione così intricata, in cui anche in Inghilterra Giacomo II veniva insidiato da Guglielmo d'Orange, I. XI fece sforzi di pace, respinti da Luigi XIV. Partirono per la Francia Lavardin e per Roma Ranuzzi, ma al ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] inv. SK 1663. M. Bergmann, Studien zum römischen Porträt des 3. Jahrhunderts n. Chr., Bonn 1977, pp. 144-148; H.P. L’Orange, Das spätantike Herrscherbild, cit., pp. 28-31 e 110-112; I. Romeo, Tra Massenzio e Costantino, cit., pp. 208-210; Aurea Roma ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
orango
s. m. [forma abbreviata di orangutan; cfr. ingl. orang] (pl. -ghi). – Primate antropomorfo della famiglia pongidi (Pongo pygmaeus), detto anche orangutàn o orangutano, diffuso nelle foreste delle isole di Borneo e di Sumatra: ha pelame...