CONTARINI, Alvise
Gino Benzoni
Nato a Venezia, il 23 apr. 1597, da Tommaso di Gasparo del ramo detto della Madonna dell'Orto e da Marina di Vincenzo Pisani, sin dall'adolescenza la sua esistenza - resa [...] ingannando il congresso, il consiglio, la regina stessa e la Francia". Questi, assieme ai poco malleabili principe d'Orange e Axel Oxenstierna, forma una coriacca "trinità d'interessi particolari", dura da rimuovere, laddove gli Spagnoli, afflitti da ...
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Il parlamento dal modello inglese alla realtà odierna
Augusto Barbera
Solo richiamandosi alla storia del Parlamento inglese è possibile cogliere i tratti dei moderni parlamenti. Mentre in altri Paesi [...] 1689 con il Bill of rights, dopo la fuga di Giacomo II, il potere del Parlamento viene riconosciuto da Guglielmo III d’Orange non più solo come «privilegio» dei corpi parlamentari ma come «diritto» dei cittadini: il re assume l’impegno di non levare ...
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FIERAMOSCA, Guidone
Felicita De Negri
Nacque il 22 febbr. 1479, secondogenito del nobile capuano Raynaldo. Fedele alla tradizione familiare, intraprese, come il più celebre fratello maggiore Ettore, [...] era caduta e che il F. vi aveva trovato la morte; ma la diceria era priva di fondamento. Anzi, il nuovo viceré, principe di Orange, il 1º nov. 1528 restituì al F. i feudi di Roccadevandro e Camino (già di Ettore e poi resi a Federico di Monforte ...
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Assemblea rappresentativa del Regno d'Inghilterra, nata dall'evoluzione del Consiglio del re e delle corti feudali. Fu convocato per la prima volta nel 1264, dopo che la Magna charta (1215) aveva sancito [...] al P.i., che, temendo una restaurazione cattolico-assolutistica, chiese l'intervento dello statolder d'Olanda Guglielmo III d'Orange, a cui attribuì la Corona (cd. gloriosa rivoluzione, 1689).
Verso la monarchia costituzionale
Guglielmo firmò la ...
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rivoluzióni inglési Trasformazioni del sistema politico inglese, avvenute tra il 1628 e il 1660 e tra il 1688 e il 1689, che diedero origine alla monarchia costituzionale.
La rivoluzione di cromwell
Il [...] al trono, battezzato con il rito cattolico - per offrire (1688) la Corona al protestante statholder d'Olanda Guglielmo III d'Orange (genero del re) e costrinsero Giacomo II (salito al trono nel 1685) alla fuga. Con la Dichiarazione dei diritti (1689 ...
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L’antica Provincia del C., unità politico-territoriale dell’Unione Sudafricana prima e della Repubblica Sudafricana poi, con la nuova Costituzione in vigore dal 1997 è stata divisa in tre unità distinte: [...] e dotata di una costituzione con potere esecutivo e legislativo. La guerra anglo-boera (1899-1902), che mise fine all’indipendenza delle repubbliche boere dell’Orange e del Transvaal, aprì la strada alla costituzione dell’Unione Sudafricana (1909). ...
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La Rivoluzione scientifica: luoghi e forme della conoscenza. Arsenali, miniere e botteghe
Pamela O. Long
Arsenali, miniere e botteghe
Nei secc. XVI e XVII le città e i territori di tutta Europa contavano [...] innovazioni nell'artiglieria furono opera soprattutto delle nuove potenze emergenti: i Paesi Bassi ‒ con Guglielmo I d'Orange-Nassau e Maurizio d'Orange-Nassau ‒ e poi, durante la guerra dei Trent'anni (1618-1648), la Svezia, guidata da quel grande ...
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Il Rinascimento. Il contesto culturale e istituzionale
Cesare Vasoli
Il contesto culturale e istituzionale
La crisi politica e religiosa europea tra Trecento e Quattrocento
Tracciare un quadro sintetico [...] neppure l'uccisione dei conti di Egmont e di Horn (1568) riuscì a spegnerla; anzi, Guglielmo I principe d'Orange sollevò contro la Spagna tutte le province settentrionali, dalla Zelanda all'Olanda, e fu in grado di affrontare spesso vittoriosamente ...
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BANDINI, Mario
Roberto Cantagalli
Nacque nel 1500 da un Sallustio di Bandino, originario di Massa in Maremma, ove la famiglia possedeva vaste proprietà terriere (Pian di Mucini, Brenna, Poggio Bindo) [...] di presentarsi entro quindici giorni al cospetto del principe d'Orange e dell'oratore imperiale Lope de Soria in seguito alla morte dal governo popolare resero impossibile ogni intesa: l'Orange ottenne dai Senesi artiglierie, vettovaglie e perfino un ...
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GATTINARA, Giovanni Bartolomeo Arborio di
Andrea Merlotti
Figlio di Pietro (morto nel 1495-96), apparteneva a una famiglia della piccola nobiltà vercellese. Nel 1504 studiava legge all'Università di [...] , "consaguineus" e non fratello di Mercurino.
Condotte a buon fine le trattative, il G. ricevette dal principe Filiberto d'Orange l'offerta dell'ufficio di governatore di Parma e Piacenza, che sarebbero dovute tornare in mano imperiale: il G., però ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
orango
s. m. [forma abbreviata di orangutan; cfr. ingl. orang] (pl. -ghi). – Primate antropomorfo della famiglia pongidi (Pongo pygmaeus), detto anche orangutàn o orangutano, diffuso nelle foreste delle isole di Borneo e di Sumatra: ha pelame...