LUDOVICO III, re di Provenza, re d'Italia, imperatore
Mario Marrocchi
Nacque probabilmente ad Autun poco dopo l'882; era figlio del duca di Borgogna Bosone (cognato del re Carlo il Calvo), proclamatosi [...] Worms e poi a Lorsch.
Tra l'896 e l'898 L. è attestato in diverse città della Provenza: Châteaurenard, Orange, Carpentras, Avignone. Nelle terre dell'odierna Francia meridionale, L. andava dunque consolidando il proprio ruolo e la propria potenza; ma ...
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DORIA, Filippo (Filippino)
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova tra il 1470 e il 1480 da Bartolomeo fu Carlo e da Lucrezia Del Carretto fu Giorgio; ebbe un unico fratello, Bernardo, senza prole. [...] di Pescara e di Carlo di Borbone, e i rocamboleschi rifornimenti attraverso il Rodano; la fortunosa cattura di Filiberto d'Orange - poi non ricompensata da Francesco I -; l'audace progetto di liberazione dello stesso re francese, prigioniero dopo la ...
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BORGHESE, Giovanni Battista
Gaspare De Caro
Nacque a Siena, in data imprecisabile, da Niccolò di Bartolomeo, una delle personalità politiche cittadine di maggior rilievo alla fine del sec. XV. Era cognato [...] di Spello, agli ordini di Leone Baglioni, fratello naturale di Malatesta.
Attaccata Spello dagli Imperiali del principe d'Orange, sebbene, a quanto riferisce il Guicciardini, Malatesta Baglioni avesse avuto dal fratello "speranza grande della difesa ...
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PICCOLOMINI, Alfonso II
Elisa Novi Chavarria
PICCOLOMINI, Alfonso II. – Nacque con ogni probabilità a Napoli il 10 marzo 1499 da Alfonso I, duca d’Amalfi, e Giovanna d’Aragona.
Era stato suo nonno, [...] fu tra i membri del Consiglio di guerra del Regno che affiancarono il viceré Filiberto di Chalons principe d’Orange nell’organizzazione della difesa della città. Si occupò personalmente della ristrutturazione delle città a lui infeudate di Amalfi ...
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DEL BENE, Tommaso
Paola Benigni
Ultimo discendente di un'illustre famiglia fiorentina, nacque presumibilmente a Firenze, il 9 novembre (del) 1652 da Giulio di Francesco, colonnello della fanteria italiana [...] il D. partì da Firenze diretto in Inghilterra, in qualità di inviato straordinario alla corte di Guglielmo III d'Orange.
Il D. doveva manifestare a Guglielmo, ora riconosciuto unico sovrano dell'Inghilterra, il rispetto e la considerazione granducali ...
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TEODOSIO I (Flavius Theodosius)
Red.
Imperatore romano (Cauca, c. 347, Milano, 395). Figlio del magister equitum di Valentiniano, magister militum di Graziano, poi da questi creato Augusto il 19 gennaio [...] O. Wulff, Altchrisltiche Kunst, Potsdam 1936; G. Rodenwaldt, Berliner Winckelmann-Progr., 76, 1919, p. 15 ss.; H. P. L'Orange, Studien z. Gesch. d. Spätant. Portr., Oslo 1933, p. 66 ss.; R. Delbrück, Spätantike Kaiserporträts, Berlino 1933; G. Bruns ...
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Tra 17° e 18° sec. la Francia di L., il Re Sole, divenne la maggiore potenza europea. Sue grandi ambizioni furono di fare della Francia un paese fortemente unito sotto il controllo della Corona e di ridurre [...] continua sul ducato di Savoia e sul Brandeburgo), accentuò la reazione delle potenze europee sotto la direzione di Guglielmo d'Orange (dal 1688 re d'Inghilterra): se la guerra della Grande Alleanza (1688-97) ebbe fine nella pace di compromesso di ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] e della lotta per l’indipendenza dei Paesi Bassi fecero di Elisabetta la maggiore rappresentante, insieme con Guglielmo d’Orange, della lotta dei protestanti contro la Spagna.
L’audace guerra di corsa condotta in funzione antispagnola gettò le basi ...
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GREGORIO XIII, papa
Agostino Borromeo
Ugo Boncompagni nacque a Bologna il 1° genn. 1501, da Cristoforo e da Angela Marescalchi. Studiò giurisprudenza a Bologna, dove conseguì il dottorato in utroque [...] con don Luis de Requesens.
G. XIII mutò il suo atteggiamento, offrendo ai ribelli il perdono, da estendersi a Guglielmo d'Orange e agli altri capi della rivolta, senza imporre loro conversioni. Il realismo del papa non fu però condiviso da Filippo II ...
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GRIMANI, Pietro
Giuseppe Gullino
Nacque a Venezia il 5 ott. 1677, nel bel palazzetto rinascimentale di S. Polo, sul Canal Grande, secondogenito di cinque fratelli, da Pietro di Marcantonio e da Caterina [...] ma per favorire l'interesse economico di quei ceti borghesi che in giorni non lontani avevano chiamato al trono Guglielmo d'Orange.
Nel riferire al Senato l'annuncio, per bocca della regina Anna, dell'avvenuta pacificazione europea il 21 apr. 1713 il ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
orango
s. m. [forma abbreviata di orangutan; cfr. ingl. orang] (pl. -ghi). – Primate antropomorfo della famiglia pongidi (Pongo pygmaeus), detto anche orangutàn o orangutano, diffuso nelle foreste delle isole di Borneo e di Sumatra: ha pelame...