Regista cinematografico statunitense (New York 1928 - Harpenden, Hertfordshire, 1999). Fotografo dall'età di 17 anni, iniziò a realizzare documentarî e poi a produrre da sé lungometraggi di finzione (tra [...] lucida e disincantata: il kolossal (Spartacus, 1960); la riduzione letteraria (Lolita, 1962, da V. Nabokov; A clockwork orange, Arancia meccanica, 1971, da A. Burgess; Barry Lyndon, 1975, da W. Thackeray); la satira in chiave fantapolitica (Doctor ...
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The Big Lebowski
Altiero Scicchitano
(USA 1998, Il grande Lebowski, colore, 117m); regia: Joel Coen; produzione: Ethan Coen per Working Title; sceneggiatura: Ethan Coen, Joel Coen; fotografia: Roger [...] Dude, ossia 'tizio' (il doppiaggio italiano, scegliendo 'drugo', evoca senza ragione i teppisti ultraviolenti di A Clockwork Orange). Indossa bermuda hawaiani, magliettona larga, sandali e occhiali da sole. Le sue attività si riducono a una sporadica ...
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Attore cinematografico (Saint John, Nuovo Brunswick, 1935 - Miami 2024), tra i più rappresentativi del cinema statunitense degli anni Settanta. Ha esordito nel 1964 in un horror italiano (Il castello dei [...] (2011); Hunger games (2012); La migliore offerta (2013); The leisure seeker (Ella & John: The leisure seeker, 2017); nel 2019, Ad Astra e The Burnt Orange Heresy; Miranda's Victim (2023). L'attore è stato insignito dell'Oscar alla carriera 2018. ...
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Canonero, Milena
Stefano Masi
Costumista cinematografica, nata a Torino nel 1952. È considerata una delle artefici del successo della cultura figurativa italiana a Hollywood. Celebre per il gusto iperrealista [...] e l'ossessione per il dettaglio. Nel 1971 firmò per lui il primo film da costumista, A clockwork orange (Arancia meccanica), dove venivano genialmente mescolati elementi di epoca edoardiana, fantasie in stile Carnaby Street e materiali acrilici ...
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Verhoeven, Paul
Roy Menarini
Regista nederolandese, nato ad Amsterdam il 18 luglio 1938. Affermatosi in Europa come cineasta tra i più controversi e scandalosi, per il gusto dell'eccesso e la rappresentazione [...] a sfondo sessuale, ricco di risvolti cinefili.Segnalatosi già al di fuori dell'Olanda con Soldaat van Oranje (1977; Soldato d'Orange), nel suo primo film realizzato negli Stati Uniti, Flesh + Blood (1985; L'amore e il sangue), V. ricostruì in uno ...
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Alcott, John
Stefano Masi
Direttore della fotografia inglese, nato a Londra nel 1931 e morto a Cannes il 28 luglio 1986. Innovatore della tecnica di ripresa cinematografica, A. è riconosciuto come uno [...] che lo giudicava il migliore operatore per i suoi film, gli affidò le fotografie delle sue opere successive, A clockwork orange (1971; Arancia meccanica), il difficile Barry Lyndon e The shining. Con Barry Lyndon A. sfidò le norme della tecnica dell ...
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Serie di manifestazioni e spettacoli, cinematografici, musicali, teatrali che hanno luogo periodicamente in determinate località, con rappresentazioni di particolare rilievo e con programmi aventi di solito [...] di Baviera da F. von Dingelstedt. In Francia il più antico f. teatrale fu quello delle Chorégies d’Orange (1869), inizialmente dedicato al solo repertorio classico (rappresentato nel locale teatro romano), e in Inghilterra quello shakespeariano di ...
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Warhol, Andy (propr. Warhola, Andy)
Daniela Daniele
Pittore, grafico e regista cinematografico statunitense, di origine ucraina, nato a Pittsburgh il 6 agosto 1928 e morto a New York il 22 febbraio 1987. [...] . girò il suo primo film sonoro, Harlot, seguito da Vinyl (1965), prima versione cinematografica di A clockwork orange di A. Burgess, e da Kitchen (1966), dove trascuratezza e incompletezza stilistica diventano deliberata strategia compositiva. Nelle ...
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Dirty Harry
Andrea Meneghelli
(USA 1971, Ispettore Callaghan il caso Scorpio è tuo, colore, 102m); regia: Don Siegel; produzione: Don Siegel, Carl Pingitore per Warner Bros./Seven Arts/Malpaso; soggetto: [...] : The French Connection (Il braccio violento della legge) di William Friedkin, Straw Dogs e A Clockwork Orange. Dirty Harry, in particolare, insiste sulla dimensione urbana del fenomeno, calandosi in una San Francisco percorsa instancabilmente ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] e della lotta per l’indipendenza dei Paesi Bassi fecero di Elisabetta la maggiore rappresentante, insieme con Guglielmo d’Orange, della lotta dei protestanti contro la Spagna.
L’audace guerra di corsa condotta in funzione antispagnola gettò le basi ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
orango
s. m. [forma abbreviata di orangutan; cfr. ingl. orang] (pl. -ghi). – Primate antropomorfo della famiglia pongidi (Pongo pygmaeus), detto anche orangutàn o orangutano, diffuso nelle foreste delle isole di Borneo e di Sumatra: ha pelame...