LETI, Gregorio
Emanuela Bufacchi
Nacque a Milano il 29 maggio 1630 da Girolamo e da Isabella Lampugnano.
Le notizie certe sulla famiglia si fermano al nonno paterno, Marco, che fu per due anni al servizio [...] natura e della gratia (ibid. 1695), poema in ottave dedicato alla conquista dell'Inghilterra da parte di Guglielmo d'Orange. Con la Historia genevrina (ibid. 1686), della quale si servì anche per ricattare il governo di Ginevra, dichiarandosi pronto ...
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L’insieme dei poemi e dei romanzi sorti nel Medioevo o rimaneggiati o composti in età successive, intorno agli eroi della cavalleria. Ne fanno parte i due grandi cicli dell’epopea francese: il ciclo brettone, [...] storia di elevazione e purificazione spirituale; e nel Willehalm riprese in uno spirito di carità la leggenda di Guillaume d’Orange. In epoca romantica il riscoperto mondo cavalleresco fu fonte d’ispirazione alla poesia tedesca e alle musiche di R ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] accanì a rifiutare ogni contatto con il papa, che spinse in Toscana il principe d'Orange Filiberto di Chalon, messo a sua disposizione da Carlo V. Il 14 settembre l'Orange mise il campo sotto Cortona.
Dopo la caduta di Capponi, il G. si era isolato ...
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Stato insulare dell’Europa nord-occidentale. Comprende la maggior parte delle Isole Britanniche (precisamente la Gran Bretagna e la parte nord-orientale dell’Irlanda) tra l’Oceano Atlantico, a NO, il Mare [...] e della lotta per l’indipendenza dei Paesi Bassi fecero di Elisabetta la maggiore rappresentante, insieme con Guglielmo d’Orange, della lotta dei protestanti contro la Spagna.
L’audace guerra di corsa condotta in funzione antispagnola gettò le basi ...
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CONESTAGIO (Connestagio) de Franchi (Franci), Gerolamo
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova verso il 1530 da Simone fu Gerolamo. Il padre e il nonno, cittadini di nobiltà nuova, furono ascritti [...] una Spagna sorda e arrogante; e la ammirazione del lettore è condotta agli eroici "ribelli", in particolare a Gugliemo d'Orange. Ovvio perciò che negli Stati legati alla Spagna il libro non venga pubblicato e ci si preoccupi invece di dare diffusione ...
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ARRIGHI, Ludovico, detto il Vicentino (Ludovicus Vicentinus, Ludovicus Henricus, de Henricis, degli Arrighi)
Alessandro Pratesi
Nativo di Cornedo Vicentino (e non di Tarquinia, come ha creduto il Wardrop, [...] della bolla di Clemente VII indirizzata da Castel Sant'Angelo, in data 8 giugno 1527, a Filiberto d'Orange, comandante supremo delle truppe imperiali, con la quale il papa, piegandosi alle condizioni degli assalitori, li assolveva dalla scomunica ...
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Francese, letterature di lingua
Gianfranco Rubino
Francia
All'inizio del 21° sec. la letteratura francese conferma fondamentalmente i caratteri e gli orientamenti che si erano delineati nell'ultimo [...] per le piccole cose vivifica la poesia di M.-C. Bancquart (n. 1932: Voilé-dévoilé, 2000; Avec la mort, quartier d'orange entre les dents, 2005), e l'incanto di fronte al mondo sollecita un'espressione onnicomprensiva nella poesia di P. Oster (n. 1933 ...
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ACCURSIO (Accorso), Mariangelo
Augusto Campana
Nato ad Aquila, come sembra, nel 1489 da Giovan Francesco, cancelliere del Comune aquilano, e da una Tebaldeschi di Norcia. Anche il padre non era aquilano [...] imperiale la reintegrazione dei diritti sui castelli, che erano stati tolti al Comune ed assegnati ai baroni dal principe d'Orange dopo la rivolta del 1528. Alcune di queste ambascerie lo portano ancora, ma in condizioni ben diverse, oltre le Alpi ...
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GUICCIARDINI, Lodovico
Dina Aristodemo
Nacque a Firenze il 19 ag. 1521, da Iacopo di Piero e da Camilla d'Agnolo Bardi, decimo di dodici figli. Le poche notizie sicure sulla sua adolescenza riguardano [...] sospettato di aver avuto contatti con Gaspar de Añastro, un mercante spagnolo mandante del fallito attentato contro Guglielmo d'Orange. Inoltre gli veniva contestato di aver scritto a M. Bandini, a Parigi, delle lettere in cui parlava con disprezzo ...
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PALLAVICINO, Ferrante
Mario Infelise
PALLAVICINO (Pallavicini), Ferrante. – Nacque, settimo di 8 figli, a Parma il 23 marzo 1615 da Giangirolamo, marchese di Scipione, e da Chiara Cavalca, figlia del [...] l’11 novembre si avviarono in direzione della Francia.
Sotto il falso nome di Jean Raymondi, via Ginevra, Grenoble e Orange, Pallavicino venne quindi attirato con l’inganno a Pont de Sorgue, punto di confine con l’enclave pontificia di Avignone ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
orango
s. m. [forma abbreviata di orangutan; cfr. ingl. orang] (pl. -ghi). – Primate antropomorfo della famiglia pongidi (Pongo pygmaeus), detto anche orangutàn o orangutano, diffuso nelle foreste delle isole di Borneo e di Sumatra: ha pelame...