Vescovo e storico inglese (Edimburgo 1643 - Salisbury 1715), entrato nel ministero ecclesiastico scozzese (1661), scelse l'episcopalismo. Dopo alcuni viaggi in Inghilterra e in Europa, professore di teologia [...] ed episcopali; all'avvento al trono di Giacomo II (1685), passò a Parigi, poi in Olanda; di qui seguì Guglielmo d'Orange in Inghilterra, divenendo poi vescovo di Salisbury. Autore di una History of the reformation of the Church of England (1679-1714 ...
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Stato dell’Africa australe, che occupa l’estrema parte meridionale del continente, confinando a NO con la Namibia, a N con il Botswana e lo Zimbabwe, a NE con il Mozambico e lo Swaziland, e inglobando, [...] nei bacini interni condiziona tutta l’idrografia del paese, che è povera e conta due soli corsi d’acqua importanti: l’Orange, che, con il suo affluente Vaal, drena tutta la regione centrale degli altopiani e si getta nell’Oceano Atlantico, segnando ...
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Stato dell’Europa occidentale, all’estremità ovest del Bassopiano Germanico. Si affaccia sul Mare del Nord e comprende le foci del Reno, della Mosa e della Schelda. Il territorio, in continua evoluzione [...] statolder e della grande coalizione antifrancese del 1686 (Lega di Augusta) di cui egli fu l’ispiratore. Nel 1689 Guglielmo d’Orange salì sul trono d’Inghilterra e da allora alla sua morte (1702) la repubblica si trovò coinvolta nei conflitti europei ...
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Capitano di ventura (n. 1490 circa - m. Napoli 1557), figlio di Fabrizio, nel 1520 divenne gran connestabile del regno di Napoli. Prese parte con l'esercito imperiale all'assalto e al sacco di Roma (1527). [...] (nella battaglia di Capo d'Orso) da Filippo Doria, che finì col metterlo a capo delle sue milizie. Ebbe poi il governo degli Abruzzi, e col principe d'Orange partecipò all'assedio di Firenze. Morì in prigione, accusato di tradimento dagli Spagnoli. ...
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Uomo di stato inglese (Helston 1645 - Saint Albans 1712). Lord della tesoreria e membro del Consiglio privato (1679), appoggiò Shaftesbury nel tentativo di escludere il duca di York dalla successione. [...] 1688 fu uno dei rappresentanti di Giacomo a Londra e votò in favore di una reggenza, accettando però l'ascesa di Guglielmo d'Orange, che gli affidò la carica di 1º lord della tesoreria dal 1690 al 1696. La regina Anna lo nominò "unico alto tesoriere ...
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Uomo di stato olandese (Rotterdam 1782 - L'Aia 1834). Nel 1813, dopo la battaglia di Lipsia, fu tra i promotori della insurrezione contro i Francesi e membro del governo provvisorio. Promosse l'istituzione [...] , ma, venuto in urto col re, lasciò la carica e passò all'opposizione, pur mantenendo il suo lealismo verso la casa d'Orange. Scrisse tra l'altro: Considérations sur l'économie politique du royaume des Pays Bas (10 voll., 1818-25); Lettres sur la ...
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WITT, De
Adriano H. LUIJDJENS
Giovanni Vacca
Famiglia di reggenti olandesi, oriunda di Dordrecht, già nota nel secolo XV, che ha avuto un'importanza grandissima nella storia olandese del sec. XVII. [...] la flotta da lui costruita; la pace vergognosa offerta da Luigi XIV e Carlo II fu rifiutata. Ma il popolo voleva Guglielmo d'Orange. Il 21 giugno De Witt fu ferito in un attentato; il 4 luglio il principe fu acclamato statolder di Olanda. Il 4 agosto ...
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Ventiquattro articoli, Trattato dei
Accordo concluso il 15 nov. 1831 a Londra tra il Belgio e i rappresentanti di Austria, Francia, Gran Bretagna, Prussia e Russia; riconobbe l’indipendenza del Belgio, [...] tuttavia furono tolti alcuni territori, fra cui il Lussemburgo, eretto a granducato e concesso al re dei Paesi Bassi. Malgrado le stipulazioni particolarmente favorevoli al suo Paese, il trattato fu accettato da Guglielmo I d’Orange solo nel 1839. ...
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Governatore coloniale (Whittlesea, Cambridgeshire, 1787 - Londra 1860); comandò una divisione nella prima guerra contro i Cafri (1834-36), poi fu nominato governatore della conquistata provincia di Queen [...] ad Aliwal (1846). Governatore della colonia del Capo (1847), diresse una spedizione contro i Boeri dell'Orange River sconfiggendoli a Boomplaats (1848). Nella seconda guerra cafra, scarsamente sostenuto dal governo metropolitano, fu richiamato ...
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Ammiraglio (n. 1648 - m. Londra 1691). Combatté nella seconda guerra olandese (1665-67) e fu nominato vicegovernatore di Portsmouth nel 1670; barone nel 1682. Comandò (1683) la flotta nell'attacco a Tangeri. [...] dinanzi alla minaccia olandese (1688) gli fu affidato il comando della flotta. Dopo la fuga di Giacomo prestò giuramento a Guglielmo d'Orange ma, accusato nel 1691 di aver cospirato a favore degli Stuart, fu imprigionato e morì nella Torre di Londra. ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
orango
s. m. [forma abbreviata di orangutan; cfr. ingl. orang] (pl. -ghi). – Primate antropomorfo della famiglia pongidi (Pongo pygmaeus), detto anche orangutàn o orangutano, diffuso nelle foreste delle isole di Borneo e di Sumatra: ha pelame...