BUONDELMONTI, Rosso
Gaspare De Caro
Nacque a Firenze il 31 ott. 1478 da Battista e da Nanna di Bernardo della Tosa. Si hanno scarse notizie sulla sua prima attività. Una lettera di Biagio Buonaccorsi [...] eminenti della corte, è provato dal fatto che la Signoria fiorentina lo scelse nel 1527 come inviato al principe d'Orange, allora a capo dell'esercito imperiale, proprio in virtù dei rapporti personali che il B. aveva in passato intrattenuto con ...
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Diplomatico francese (n. 1630 circa - m. Parigi 1691). Plenipotenziario al congresso di Colonia (1673), fu ambasciatore a Londra dal 1677 al 1689, dove, abile e brillante, seppe rendersi favorevole la [...] corte, particolarmente l'influente duchessa di Portsmouth, amante di Carlo II, tentando, sotto Giacomo II, una ripresa del cattolicesimo. Dopo l'avvento al trono di Guglielmo d'Orange fu invitato a lasciare Londra. ...
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Famiglia scozzese; in possesso dal sec. 14º della terra di Cassilis (Ayrshire) eretta poi a contea (1510). I suoi membri più importanti sono: Gilbert, quarto conte di Cassilis (1541-1576), strenuo partigiano [...] di Maria Stuarda; John, sesto conte (1595-1668), combatté con gli Scozzesi contro Carlo I; John, settimo conte (1646-1701), consigliere privato di Guglielmo d'Orange e lord della Tesoreria (1689). La discendenza diretta si estinse nel 1759. ...
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GUALDO PRIORATO, Galeazzo
Giuseppe Gullino
Nacque a Vicenza il 23 luglio 1606 da Niccolò, conte di Comazzo, e Antonia Roma. Il mestiere delle armi era tradizionale in famiglia, per cui, appena quindicenne, [...] il G. seguì nelle Fiandre il padre, che militava sotto le bandiere dello statolder, il principe Maurizio di Nassau-Orange.
Rimase nelle Fiandre anche dopo che il genitore era tornato in patria per servire la Repubblica veneziana: in una lettera ...
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Storico (Parigi 1800 - Bruxelles 1885). Nominato direttore degli Archivî generali del Belgio (1830), li organizzò e ne pubblicò gli inventarî. Gli si deve la pubblicazione di raccolte di documenti, che [...] sec. 16º (Relations des ambassadeurs vénitiens sur Charles V et Philippe II, 1855; Correspondance de Guillaume le Taciturne, prince d'Orange, 1847-66; Correspondance de Marguerite d'Autriche avec Philippe II, 1867-71) e una Histoire de la Belgique au ...
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Figlio (Berlino 1620 - Potsdam 1688) dell'elettore Giorgio Guglielmo e della principessa Elisabetta Carlotta del Palatinato. Ereditò uno Stato in crisi, ma riuscì a riorganizzarlo e a espanderlo territorialmente. [...] radicali riforme finanziarie.
Vita e attività
Fu educato nei Paesi Bassi sotto la guida del principe Federico Enrico d'Orange. Assunse il trono (1640) in un momento difficile: la Polonia intendeva concedere a F. l'investitura della Prussia solo ...
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Uomo politico inglese (1628-1698). Membro del Consiglio per le colonie (1661), fu uno dei promotori dell'African Company e governatore (dal 1680) della Levant Company. Visconte di Dursley e conte di Berkeley [...] dal 1679, consigliere privato nel 1685, fu, alla fuga di re Giacomo II (1688), eletto membro del governo provvisorio autocostituitosi in attesa dell'arrivo di Guglielmo d'Orange. ...
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Uomo di stato boero (Vaalbank presso Colesberg, Colonia del Capo, 1825 - Clarens, Svizzera, 1904). Comandante dell'esercito del Transvaal Indipendente (1864), capeggiò la rivolta dei Boeri fino al riconoscimento [...] 1899), cui fece seguito la sottomissione del Transvaal e dell'Orange (1902).
Vita e attività
Stabilitasi la sua famiglia nel la pace del 1902, conclusa con la totale sottomissione del Transvaal e dell'Orange, si ritirò in Olanda, e poi in Svizzera. ...
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Militare e politico inglese (Musbury, Devonshire, 1650 - Cranbourn Lodge, Windsor, 1722). Colonnello nel 1678, sposò segretamente lo stesso anno Sarah Jennings, damigella d'onore della principessa Anna [...] II fu creato (1685) pari d'Inghilterra. Conservatore, ma di fede anglicana, si rivolse anch'egli a Guglielmo d'Orange; e, quando questi sbarcò sul suolo inglese, si affrettò a raggiungerlo. Il nuovo sovrano lo fece membro del consiglio privato ...
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Uomo politico inglese (Parigi 1641 - Althorp 1702). Legatosi ai whigs, assunse un posto importante alla corte di Carlo II, della cui fiducia godette, con alterne vicende, fra il 1679 e il 1683. Salito [...] favorevole al cattolicesimo fino a proclamare la propria conversione (1688). Lo sbarco in Inghilterra del protestante Guglielmo d'Orange indusse S. a fuggire nei Paesi Bassi, da dove, tornato al protestantesimo, si adoperò per ottenere la fiducia ...
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orangista
agg. e s. m. e f. [dal fr. orangiste, che, nel sign. 2, traduce l’ingl. orangeman] (pl. m. -i). – 1. Relativo alla dinastia degli Orange-Nassau, casa degli statolder delle Province Unite dei Paesi Bassi e poi dei re d’Olanda: la...
orango
s. m. [forma abbreviata di orangutan; cfr. ingl. orang] (pl. -ghi). – Primate antropomorfo della famiglia pongidi (Pongo pygmaeus), detto anche orangutàn o orangutano, diffuso nelle foreste delle isole di Borneo e di Sumatra: ha pelame...