FRANZONI, Paolo Gerolamo
Massimo Angelini
Nato a Genova nel 1708, fu il primogenito del marchese Domenico e di Maria Maddalena Di Negro, entrambi appartenenti a famiglie del patriziato genovese tra [...] , aperta a tutti, come lasciano intendere le norme imposte dal F. affinché vi si potesse accedere anche fuori dell'orariodilavoro. Nel testamento rogato nel 1775 il F. confermava che la biblioteca "tutti i giorni ancorché festivi e più solenni ...
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BENEDETTO, santo
Luigi Salvatorelli
Silvana Simonetti
Mentre per la data della morte di B. abbiamo - come si spiegherà in fine - un termine a quo (non prima della fine del 546), nulla di simile possediamo [...] della morte del santo. Per se stesso, il termine a quo della fine di dicembre 546 non ha a che fare con un termine ad quem 547 (21 nel coro (c. 47), si dà l'orario delle altre occupazioni dei monaci, lavoro e lettura (c. 48); quindi si tratta ...
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LUPOLI, Michele Arcangelo
Francesco Montanaro
Franco Palladino
Nacque a Frattamaggiore, presso Napoli, il 22 sett. 1765 da Lorenzo e Anna De Rosa. Da questa unione nacquero undici figli, tra i quali [...] verso lo Stato, per uso delle scuole normali di San Leucio e un orario per il tempo della preghiera, messa ed esposizione del in antichi monumenti, e il frutto del suo lavoro fu pubblicato nell'Iter Venusinum vetustis monumentis illustratum. ...
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MALVEZZI, Troilo
Giorgio Tamba
Nacque a Bologna nel 1432, figlio naturale di Gaspare di Musotto. Si ignora il nome della madre.
Nel gennaio 1447, ottenuta la dispensa per l'illegittimità della nascita, [...] in utroque iure e il 16 quello pubblico, vestendo quindi le insegne di dottore nella cattedrale.
Iniziò subito a insegnare nello Studio con la lettura del Liber sextus et Clementinae in orario pomeridiano per l'anno 1465-66. L'insegnamento, sospeso l ...
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orario2
oràrio2 s. m. [uso sostantivato di orario1]. – 1. Predisposizione dell’ordine in cui determinati avvenimenti, atti o operazioni debbono succedersi nel tempo, con indicazione dell’ora in cui hanno inizio e termine singolarmente o nel...
orare
v. tr. e intr. [dal lat. orare «parlare» (che nel lat. eccles. acquistò il sign. di «pregare»), der. di os oris «bocca»] (io òro, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. letter. Pregare, nei varî sign. del verbo; in partic., pregare Dio,...