Il paesaggio nel cinema: tre sguardi
Sandro Bernardi
Dal cinema al digitale, dal digitale al cinema
Negli ultimi anni del Novecento, l’affermazione del cinema digitale ha prodotto una svolta che quasi [...] dei poveri ragazzi africani che, dopo un’estenuante giornata dilavoro sotto il sole, ballano sul greto del torrente e cantano infinitamente amata, molto simile all’incubo di After hours (1985; Fuori orario) di Scorsese. Il giovane e affascinante ...
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Sistemi giuridici comparati
Giovanni Bognetti
Sistemi giuridici e grandi modelli
Gli ordinamenti giuridici consistono in gruppi organizzati di soggetti umani i quali, per realizzare fini che coltivano [...] la parte debole (e così, in vari ordinamenti, è fissato d'autorità il salario minimo, l'orario massimo giornaliero dilavoro, ecc.). In aggiunta alle leggi, il contratto individuale è soggetto alle regole dettate dai contratti collettivi. Questi ...
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Lo sport al femminile nella società moderna
Roberta Sassatelli
Sport e genere
Lo sport ‒ sia esso professionale o amatoriale ‒ è un fenomeno che coinvolge, per lo meno in tutto il mondo occidentale, [...] , per es., ha mostrato che problemi di trasporto, diorario e di costo sono fra i principali deterrenti alla partecipazione relega la donna a forme dilavoro domestico non retribuito, sicché la sua possibilità di svolgere attività nel tempo libero ...
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ARTIGIANI
Bartolomé Bennassar e Mauro Ridolfi
Storia
di Bartolomé Bennassar
Introduzione
Qualunque sia la definizione di artigianato che si voglia considerare, due fatti sembrano innanzitutto incontestabili: [...] e in tutti i processi a ciclo integrato: la tecnologia e l'organizzazione determinano nelle produzioni di massa la successione delle operazioni, i ritmi dilavoro, l'orario. Le successive innovazioni cambieranno le macchine, non l'organizzazione del ...
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Ritmi biologici
Hermann Remmert
di Hermann Remmert
Ritmi biologici
sommario: 1. Introduzione. 2. Prove dell'esistenza di un orologio fisiologico. 3. Sincronizzatori di orologi biologici. 4. Funzionamento [...] longitudine, divenuti abituali nell'odierno traffico aereo, mentre un'altra occasione di continuo cambiamento del ritmo interno dell'uomo è data dai turni dilavoro con rotazione dell'orario (6-14; 14-22; 22-6). Per rispondere a questa domanda, sono ...
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La scienza in Cina: l'epoca Song-Yuan. L'astronomia
Fung Kam Wing
Wang Rongbin
L'astronomia
Controllo statale e astronomia civile
di Fung Kam Wing
'Studio del potere imperiale' e 'astronomia politica'
Nella [...] settentrionale, e a Guo Shoujing, della dinastia Yuan, il lavoro dei quali fu volto specialmente ad aumentare la precisione nella questo cerchio poteva assolvere la funzione del disco orariodi un moderno strumento equatoriale.
b) Il cerchio della ...
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L'Ottocento: astronomia. La professionalizzazione dell'astronomia
Allan Chapman
La professionalizzazione dell'astronomia
La professionalizzazione nel campo dell'astronomia non nasce nel XIX sec., [...] soprattutto per la determinazione e la trasmissione di segnali orari esatti. Questa necessità si era fatta sempre 'intervento di un forte mecenatismo e di altre forme di finanziamento, che permettessero di retribuire anche le ore dilavoro degli ...
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Futuro
Wendell Bell
Introduzione
L'espressione 'astronave Terra' è divenuta oggi una metafora efficace e familiare, che evoca l'immagine degli abitanti del nostro pianeta proiettati tutti insieme nello [...] a conduzione familiare in cui molti lavoratori possiedono i propri mezzi di produzione, dalla centralità della sfera domestica, da una riduzione del fabbisogno di energia, da nuove professioni, da orari flessibili, dal principio del 'fai da ...
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Enciclopedia delle Scienze Sociali I Supplemento (2001)
Tempo, Organizzazione sociale del
Giovanni Gasparini
Gli orientamenti teorici
L'eccezionale rilevanza teorica del problema del tempo è ben nota e presente nella cultura occidentale, a partire dalle [...] consolidati nelle società industrializzate (quelli che prevedono il succedersi di formazione, lavoro e pensionamento) e di realizzare nuovi stili di vita, con l'adozione ad esempio dioraridilavoro atipici e con una collocazione delle attività sia ...
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Teatro e società
Guido Davico Bonino
La socialità del teatro tra protostoria e cultura primitiva
In una sintesi ancor oggi autorevole (v. Dumur, 1965) A. Schaeffner proponeva agli esperti del fatto [...] 1597-1603, nel 1607, nel 1613-1614: ha visto al lavoro i grandi allestitori fiorentini, come il ricordato Buontalenti e il Parigi, per l'occasione fu affittata una sala privata e in orariodi matinée per maggior risparmio: la piccola platea era tutta ...
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orario2
oràrio2 s. m. [uso sostantivato di orario1]. – 1. Predisposizione dell’ordine in cui determinati avvenimenti, atti o operazioni debbono succedersi nel tempo, con indicazione dell’ora in cui hanno inizio e termine singolarmente o nel...
orare
v. tr. e intr. [dal lat. orare «parlare» (che nel lat. eccles. acquistò il sign. di «pregare»), der. di os oris «bocca»] (io òro, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. letter. Pregare, nei varî sign. del verbo; in partic., pregare Dio,...