GALEATI, Paolo
Alessandra Cimmino
Nacque a Imola, l'8 genn. 1830 da Ignazio, proprietario di un'avviata tipografia.
Compiuti i primi studi in città, iniziò a far pratica nella ditta paterna e si legò [...] politica, assunte dalla nuova amministrazione quali, in particolare, l'abolizione del cottimo e la riduzione dell'orariodilavoro. Si limitò, quindi, senza particolare entusiasmo, alla gestione tecnica, tanto che il suo nome non figura neppure ...
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GIURA, Vincenzo
Elisa Boccia
Nacque a Roccanova, nel Potentino, il 14 dic. 1847, da Raffaele e da Angiola Continanza; ancora adolescente si trasferì con la famiglia a Napoli, dove si dedicò all'arte [...] finale della relazione, più propriamente politica, costituiva un deciso atto di accusa all'ultimo Giolitti, criticato in particolare per le concessioni in materia diorariodilavoro, e proponeva, qui davvero con scarsa lungimiranza, il ritorno alle ...
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DEVOTO, Antonio
Eugenia Scarzanella
Nato a Lavagna (Genova) da Giacomo e da Bianca Solari il 12marzo 1833, nel 1854 emigrò in Argentina insieme con i fratelli Gaetano, Bartolomeo e Tommaso. L'emigrazione [...] soccorso, fondo pensioni, assicurazione contro la malattia e gli infortuni (tramite La Inmobiliaria), regolamenti igienici e orariodilavorodi otto ore giornaliere.
Nel 1903 il D. fu tra i promotori (e poi presidente) della società Frigorífico ...
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Superficie piana, generalmente orizzontale, ma anche verticale o variamente inclinata.
Disegno, rappresentazione grafica di opere naturali o artificiali, di un luogo, di un terreno, o di un complesso di [...] a persone e a macchine, la sequenza temporale delle attività, la definizione di standard dilavoro e quote di produzione.
Fisica
P. inclinato
Macchina semplice per il sollevamento di pesi, costituita da una superficie piana A (fig. 1) inclinata ...
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ITALIA
Adalberto Vallega
Alberto Belloni
Olga Donati
Carmelo Formica
Giuseppe De Rita
Giuseppe Roma
Vittorio Vidotto
Aldo Lo Schiavo
Giuliano Manacorda
Enrico Zanini
Rosalba Zuccaro
Sandro [...] dalla l. 15 giugno 1931 n. 889. Nuovi orari e programmi d'insegnamento, tuttavia, sono stati adottati nel Roma 1983; Al vivo 2. Generazioni a confronto. Comunicazioni dilavorodi artisti contemporanei, a cura di S. Lux (1982), ivi 1983; F. Menna, La ...
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(XIII, p. 460; App. II, I, p. 816; IV, I, p. 626)
Settori di intervento - Edilizia residenziale. - Negli ultimi anni si è svolto un vasto dibattito sulla qualità e sulle dimensioni opportune degli interventi [...] ministeriali (1985), che consentono di sperimentare orari alternativi all'orario antimeridiano e una maggiore flessibilità reciproche dei diversi gruppi dilavoro. Una variante europea di questo tipo di ufficio di origine americana (open space ...
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URBANISTICA (XXXIV, p. 768; App. III, 11, p. 1037)
Sergio Rinaldi Tufi
Gabriele Scimemi
Urbanistica antica. - I primi insediamenti stabili di una certa consistenza si costituiscono durante il periodo [...] dalla periferia al centro e viceversa, in coincidenza con l'orariolavorativo, oltre che dallo scambio di comunicazioni per via elettrica ed elettronica.
Il particolare tipo di sviluppo che alcune tra le massime metropoli mondiali hanno sperimentato ...
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TRASPORTO
Bruno Menegatti
Mario Del Viscovo
Franco de Falco-Antonio Musso
(XXXIV, p. 213; App. II, II, p. 1015; III, II, p. 976; IV, III, p. 676)
Trasporti e localizzazione. - La domanda di mobilità [...] di una linea di t. sono quindi sufficienti i seguenti parametri: potenza massima orariadi t. in viaggi km/h e numero di costretto a condizioni dilavoro sempre più difficili e contrarie alla sua natura (regimi di rotazione continuamente variabili ...
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PUBBLICITÀ
Gianna Volpi
Ester Capuzzo
(XXVIII, p. 481; App. I, p. 954; III, II, p. 524; IV, III, p. 112)
La p. è una tecnica di comunicazione intenzionale, persuasoria, di massa, finalizzata − attraverso [...] di esperienze dirette di studio e dilavoro nei diversi mercati.
Secondo un sondaggio effettuato da Carat, un grande centro francese di nazionale (con limitazioni di durata e obblighi diorario) a un solo canale (Tv2). L'organo di autodisciplina, il ...
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(IX, p. 734; App. II, I, p. 560; III, I, p. 349)
Dopo l'interruzione giustificata dagli eventi bellici, nel nostro paese si è riproposto con cadenza decennale il tradizionale appuntamento con i c. generali. [...] 2,4% (da 682.000 a 656.000).
Nel contempo le condizioni generali di vita (reddito, lavoro - inteso in particolare come orario −, ritmi, ritorni, ecc.), le condizioni abitative, i nuovi bisogni di svago e di vacanze, lo stesso salto nel livello medio ...
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orario2
oràrio2 s. m. [uso sostantivato di orario1]. – 1. Predisposizione dell’ordine in cui determinati avvenimenti, atti o operazioni debbono succedersi nel tempo, con indicazione dell’ora in cui hanno inizio e termine singolarmente o nel...
orare
v. tr. e intr. [dal lat. orare «parlare» (che nel lat. eccles. acquistò il sign. di «pregare»), der. di os oris «bocca»] (io òro, ecc.; come intr., aus. avere). – 1. letter. Pregare, nei varî sign. del verbo; in partic., pregare Dio,...